Cultura medica: Aterosclerosi, pressione sistolica e diastolica, tumori, prevenzione.

Materie:Appunti
Categoria:Cultura Medica

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Testo

L’aterosclerosi è un processo degenerativo che colpisce le arterie medie e grosse con accumulo di lipidi, carboidrati complessi, piastrine e sali di calcio nell’intima parte della parete arteriosa; colpisce le arterie elastiche e le arterie muscolari + importanti. Fra i vasi medi sono colpite di + le arterie coronarie e quelle cerebrali. La lesione clinica è provocata per lo + da lesioni dell’aorta e delle arterie che trasportano il sangue al cuore, al cervello e agli arti inferiori. Un’ischemia è l’insufficiente apporto di sangue in un organo per l’ occlusione delle arterie coronarie e cerebrali ed insieme all’emorragia costituisce i principali danni di queste lesioni. Una complicazione dell’ischemia è la trombosi , provocata dalla formazione di trombi e può portare alla chiusura improvvisa del vaso. L’aterosclerosi è una patologia a cui contribuiscono molti fattori: età, sesso, famigliarità.

Le pressioni che si misurano sono 2: sistolica o massima ( momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nei vasi, e diastolica o minima (momento in cui il cuore si dilata per riempirsi).
La pressione ottimale si ha quando la massima è 120 mmHg e la minima è 80, l’ ipertensione grave si ha quando è uguale o superiore a 180. Per diagnosticare una ipertensione bisogna basarsi su + misurazioni fatte in diverse occasioni perché la pressione arteriosa varia.

Un tumore è benigno quando rimane localizzato, non invade il tessuto dove si riproduce ne quelli vicini. Talvolta è isolato da una capsula che lo contiene; non porta a gravi danni e può essere asportato. Il tumore benigno invade e distrugge il tessuto che lo ospita e l’organismo. È causa mi morte. Sono caratterizzati da una crescita lenta nei B e rapida nei M; Nel T.M. si ha la metastasi, alcune cellule si staccano e nel sangue vanno in un altro organo invadendolo. Nei T.M. anche se asportati si riproducono, basta che restano poche cellule. Nei T.M. si ha un decadimento fisico e psichico per energia e le sostanze tossiche. La nomenclatura per i diversi tipi di tumore è basata su 2 elementi: il tessuto da cui è originato e il comportamento biologico (se B. o M.). il criterio di classificazione degli stadi di sviluppo è basato sul volume Tumore, grado di interessamento dei Noduli linfatici e presenza di Metastasi. È definito T.N.M.

La prevenzione primaria serve ad eliminare la causa o i fattori di rischio correlati allo sviluppo di un tumore. Ridurre l’incidenza dei tumori nella popolazione ed è rivolta a tutte le persone. Agisce sui fattori di rischio: tabacco, alcool, alimentazione (positività della dieta mediterranea). Radiazioni = effetto cancerogeno. La prevenzione secondaria sono gli interventi per individuare i T. nello stato + precoce possibile (diagnosi precoce). Non è molto efficace perché non tutti i T. sono riconoscibili nella 1° fase e non tutte le tecniche diagnostiche sono a scopo preventivo. La prevenzione terziaria ha l’obbiettivo di ridurre le complicanze di una patologia e di recuperare le funzioni ridotte. Si lega alla terapia. Ogni mezzo terapeutico ha vantaggi e svantaggi ed è necessario associare diversi tipi di risorse terapeutiche. Le + importanti sono radioterapia, chemioterapia, visite oncologiche ecc.

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