Regole di comportamento in un lab.chimico

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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Testo

2 Ottobre 1999
Testoni Nicola.
Classe IVb

“ LA SICUREZZA IN LABORATORIO “

Il nostro laboratorio contiene diversi strumenti, apparecchi e sostanze grazie ai quali è possibile svolgere degli esperimenti e compiere innumerevoli osservazioni. In molti paesi europei, tra cui l’Italia, sono state emanate alcune importanti leggi che fissano in modo preciso le caratteristiche che un ambiente pubblico di lavoro deve possedere per garantire l’incolumità fisica alle persone che vi fanno parte. E’ significativo a proposito, ricordare la legge 6 2 6 che stabilisce per i luoghi d’istruzione, come il nostro laboratorio, delle norme di sicurezza molto precise che dovrebbero limitare il più possibile eventuali situazioni di pericolo.
Nel laboratorio in cui operiamo, nel corso del tempo e in rapporto alle normative vigenti, sono state fissate alcune regole che lo studente deve tenere presente:

Lo studente deve aver massimo rispetto per la propria persona e per gli altri.
1. Tutti gli studenti di una o più classi sono comparati in responsabilità agli insegnanti.
2. Lo studente deve essere consapevole che il laboratorio e uno dei luoghi più a rischio d’incidente dell’intero edificio scolastico poiché sono spesso utilizzati materiali infiammabili e tossici.

Nel laboratorio, inoltre, sono state tolte tutte le bombole a gas ed esso è quasi a norma di legge.

• E’ opportuno che lo studente sappia fin dall’inizio che è presente una cassetta di pronto soccorso e che in caso d’eventuali tagli e scottature il primo intervento sulla ferita viene eseguito dalla scuola.
• Se un nostro compagno dovesse essere coinvolto in un caso d’incendio, la prima cosa da fare è quella di gettargli addosso degli indumenti.
• Il laboratorio è provvisto di un estintore che deve essere utilizzato esclusivamente dal docente in servizio nel momento dell’incidente. Esistono diversi tipi d’estintore. Il nostro è a polvere ed è attaccato ad una parete.
Il tecnico di laboratorio ci ha mostrato che ogni estintore possiede sulla superficie esterna le funzioni d’uso ed una tessera di cartoncino colorato che funge da garanzia.
Sull’estintore troviamo anche un manometro che c’informa se l’estintore stesso è carico o scarico.

Il nostro laboratorio conserva diverse sostanze chimiche che acquista da ditte specializzate. Tutti i prodotti hanno sulla loro superficie un’etichetta oppure un incisione in cui compaiono simboli, sigle ed altre informazioni previste a livello CEE. Il nostro obiettivo è stato anche quello d’imparare a leggere e a decifrare un’etichetta di un determinato prodotto. Abbiamo visto che:

1. Quando compare la croce significa che ci troviamo di fronte a sostanze nocive per inalazione, ingestione e contatto con la pelle. Possono sussistere due tipi di croce:
- quella accompagnata da una n minuscola che indica una sostanza nociva.
- quella accompagnata da una c minuscola che indica una sostanza irritante.

2. Quando compare l’icona raffigurante due provette su una mano significa che ci troviamo di fronte a sostanze in grado di danneggiare sia i tessuti viventi ma anche eventuali attrezzature.

3. Quando compare quella raffigurante un albero senza foglie e un pesce morto significa che ci troviamo di fronte a sostanze pericolose per l’ambiente acquatico e per l’ambiente terrestre (fauna, flora, atmosfera).

Questi simboli che abbiamo esaminato insieme erano sempre di colore nero e si trovavano inseriti in un riquadro dallo sfondo arancione. Il tecnico di laboratorio ci ha informato dicendoci che a volte i simboli possono comparire anche combinati.
Tutti i prodotti per essere considerati a norma di legge devono avere le seguenti caratteristiche:

1. Possedere un’etichetta rivolta al consumatore di carattere informativo in modo da evidenziare i rischi e i pericoli legati all’utilizzo del prodotto stesso.

2. Una scheda o un piccolo libricino in cui vengono esposte in modo più dettagliato e articolato le informazioni riportate sull’etichetta esternamente al prodotto.

Questi sono i punti principali che il consumatore può trovare citati:

- Nome del produttore (spesso compare anche il numero del fax e del telefono).
- Caratteristiche del produttore.
- La composizione (i vari prodotti hanno una composizione chimica che viene indicata con dei codici numerici e in lettere).
- Lettere indicanti la pericolosità del prodotto.
- Misura di pronto soccorso in casi d’incidente.
- Misure antincendio.
- La manipolazione e la conservazione.
- Modalità di protezione dell’uomo e dell’ambiente.
- Proprietà chimiche e fisiche.
- Stabilità o meno del prodotto.
- Eventuali informazioni di carattere tossicologo, ecologico e riguardo lo smaltimento.
- Modalità di trasporto del prodotto.
- Normativa vigente riguardo il prodotto stesso.
- Altre informazioni di carattere minore.

Anche l’etichetta, come la scheda sopra illustrata, serve per dare delle informazioni al consumatore anche se in modo più sintetico rispetto alla scheda sopra illustrata:

- Nome della ditta.
- Nome e formula chimica del prodotto.
- Grado di purezza.
- Codice commerciale.
- Eventuali frasi di carattere ecologico.
- Eventuali marchi commerciali.

Una parte d’etichetta è dedicata a contenere esclusivamente:

- Le caratteristiche chimiche e fisiche del prodotto.
- I consigli di prudenza contrassegnati dalla lettera maiuscola “ S “ e quelli di rischio contrassegnati dalla lettera “ R “.

Abbiamo visto a proposito come l’alcol etilico abbia frasi di prudenza S – 7, S – 16 e R – 11 di rischio.
L’esano ha frasi di rischio R – 20, R – 11 e R – 48.

Il tecnico di laboratorio assieme all’insegnante di chimica ha concluso il discorso attorno la sicurezza in laboratorio mostrandoci qual è l’abbigliamento ideale che bisognerebbe indossare nel momento in cui si compiono delle esperienze. Esso è costituito da:

1. Guanti che possono essere di diversi materiali ma in genere di politene e in lattice.
2. Camice antiacido e ignifugo.
3. Copri scarpe.
4. Berretta elastica.
5. Guanti termici.
6. Diversi panni utili ad assorbire eventuali acidi rovesciati.
7. “ Pompette “ di sicurezza.

Le sostanze pericolose vengono gestite esclusivamente dagli insegnanti.
Alla fine delle diverse esperienze i prodotti rimasti non possono essere gettati direttamente nel lavandino poiché potrebbero creare danni ambientali e allo scarico.
Nel nostro laboratorio essi vengono raccolti con cura in un apposito contenitore.

Considerazioni

Solo osservando in maniera responsabile e corretta tutte le indicazioni citate è possibile operare adeguatamente nel rispetto delle persone e dell’ambiente e raggiungere, quindi, gli obiettivi prefissati con risultati ottimali.

Esempio