Reazione di scambio in acqua tra solfato di rame e ferro

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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Data:06.11.2001
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Testo

Scopo: osservare cosa succede se avviene una reazione in acqua tra solfato di rame e ferro.( reazione esotermica ).
Fe + CuSO4 → Cu + FeSO4 + Q
Materiale: provetta;
porta provette;
Fe = limatura;
solfato di rame;
acqua;
calcolatrice;
bilancia;(sens.0.001 g portata 1000g);
Svolgimento:
si deve sciogliere in una provetta, contenente una certa quantità di H2O, del CuSO4 (solfato di rame). Dopo averlo disciolto completamente, versiamo della limatura di ferro (Fe) nella provetta, la scuotiamo per qualche secondo e la lasciamo riposare nel porta provette; dopo circa un minuto, osserviamo che il Fe si è combinato con lo ione SO4 e la soluzione dal colore azzurro preso dal solfato di rame, diventa sempre più chiara fino a diventare limpida.
Osservazioni/Conclusioni:
si è osservato, che dopo il combinamento, sul fondo della provetta vi era una sostanza rossiccia, il rame che si era diviso dallo ione SO4 . pertanto essendo avvenuta una reazione esotermica la provetta si è scaldata un po’ e dove il combinamento era avvenuto perfettamente la provetta talvolta scottava.
Scopo: verificare la legge di Proust, mediante l’ossidazione del magnesio (Mg).
2Mg + O2 + Q → 2MgO(reazione endotermica)
Materiale: lamina sottile di Mg (magnesio);
crogiolo;
sostegno per crogiolo;
treppiede;
bunsen;
bilancia,(sens.0.001 g portata 1000g);
Svolgimento: tagliamo una piccola striscia di Mg e la arrotoliamo a spirale per farla stare a contatto meglio con l ‘ aria; questa poi la pesiamo sulla bilancia e ci risulta un peso di 0.07 g; poi pesiamo il crogiolo e vediamo che ha una massa di 8.96 g. quindi mettiamo il Mg dentro il crogiolo e appoggiando questo sul porta crogiolo e appoggiando l ‘ insieme sul treppiede.
Sotto questo, mettiamo il bunsen e riscaldiamo il crogiolo; quando per effetto del Q(quantità di calore) il Mg si combina con l ‘ aria (O2) vediamo uscire dal crogiolo una luminescenza ossia il calore emesso dall ‘ ossidazione del Mg.
Dopo di che pesiamo il crogiolo con all ‘ interno l ‘ ossido di magnesio e vediamo che il valore ottenuto è più grande rispetto alla somma dei due dati precedenti, questo perché al Mg si è aggregato l ‘ ossigeno.
Calcoli:
Prima operazione di pesaggio:
crogiolo: 8.96 g
Mg: 0.07 g

8.96 g + 0.07 = 9.03 g
Seconda operazione di pesaggio:
( dopo l ‘ ossidazione )
massa totale = 9.08 g
si vede chiaramente che la prima massa e inferiore alla seconda ciò vuol dire che il Mg si è aggregato con l ‘ ossigeno:
O2 = 9.08 g – 0.07 g – 8.96 g =0.05 g
0.05 g è la quantità di ossigeno che si è aggregata con il magnesio;
per vedere infine se la combinazione è avvenuta correttamente bisogna confrontare il rapporto tra peso atomico del Mg e quello dell ‘ ossigeno, con il rapporto tra il peso dell ‘ ossigeno che si è aggregato e il peso del Mg: deve essere, circa, lo stesso numero perché i due rapporti danno una costante:
peso a. Mg /peso a. O2 = 1.5 (numero puro)
massa Mg /massa ossigeno = 0.07 / 0.05 = 1.4 g

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