Ph naturali

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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Testo

Titolo: MISURAZIONE DEL pH DI ALCUNE SOLUZIONI

Premessa: Precedentemente, avendo osservato in alcuni esperimenti che l’acqua non conduce corrente elettrica, abbiamo dedotto che essendo una sostanza molecolare, allo stato puro non presenta ioni. Ma se avessimo usato un voltometro molto sensibile avremmo notato che l’acqua manifesta una debolissima conducibilità, per cui sono presenti alcuni ioni: delle molecole d’acqua dissociata.

per cui:

in cui la concentrazione di ioni e sono in misura uguale. Invece per quanto riguarda la concentrazione dell’acqua si può considerare costante per cui:

in cui rappresenta il prodotto ionico dell’acqua. Quindi:

Aggiungendo NaCl, in altre parole ioni stabili, questi non modificano la concentrazione di ioni idrogeno o ossidrili, che rimangono sempre costanti. Per cui la soluzione si può sempre definire neutra (ovvero le concentrazioni dei due ioni sono uguali), anche se non pura.
Se invece aggiungessimo HCl (sostanza molecolare che si ionizza in acqua):

Gli ioni di idrogeno si aggiungono a quelli presenti nell’acqua, per cui la soluzione diventa acida, infatti dovendo essere il prodotto ionico dell’acqua costante, avverrà che:
Aggiungendo invece NaOH, sostanza solubile e ionica:

per cui la concentrazione degli ioni varierà:
in cui prevale la concentrazione di , per cui la soluzione è basica.
Differente è il comportamento dell’ammoniaca:

cattura ioni idrogeno dall’acqua.

pH =
Meno usato è il pOH =

ESPERIMENTO

Materiali: cartina indicatrice (contente un mix di indicatori, cambia colore al variare del pH), acqua distillata, idrossido di sodio M, acido cloridico M, cloruro di sodio, bicarbonato di sodio.
Procedimento: abbiamo versato alcune gocce di ognuna di queste sostanze in soluzione acquosa su dei piccoli pezzi di cartina indicatrice.
Dati sperimentali: abbiamo osservato che le cartine assumevano differenti colorazioni.
Procedimento: abbiamo confrontato il colore assunto dai pezzi di cartina indicatrice e li abbiamo confrontati con la scala riportata sull’etichetta.
I valori assunti dalle varie sostanze sono i seguenti:

sostanza
NaOH
HCl
NaCl
colore
verde
blu
rosso
verde
verde, blu
pH
7
12
2
7
8, 9
Dati sperimentali: è da porre in rilievo il comportamento del cloruro di sodio, il cui pH è 7, come quello dell’acqua distillata. Ciò avviene perché tale sostanza non altera la concentrazione di ioni e . È inoltre da sottolineare che la basicità della soluzione di bicarbonato si verifica grazie ad un particolare procedimento che si attua in tale situazione: l’IDROLISI. Il bicarbonato di sodio cattura ioni e rilascia ioni .

Abbiamo poi utilizzato altri tipi di indicatori, delle sostanze che assumono colori differenti a seconda che la soluzione abbia un valore di pH maggiore o minore di una data soglia, la quale appunto varia a seconda dei vari indicatori.
Abbiamo quindi effettuato un altro tipo di esperimento per individuare i colori degli indicatori in soluzioni a acide e basiche.

Materiali: acido cloridico M, cioè una soluzione fortemente acida, idrossido di sodio M, cioè una soluzione fortemente basica, alcuni indicatori: fenolftaleina, metilarancio, rosso fenolo, blu di bromotimolo; 8 provette.
Procedimento: abbiamo versato alcune gocce di ogni indicatore sia nell’acido cloridico sia nell’idrossido di sodio.
Dati sperimentali: abbiamo osservato i colori assunti dai vari indicatori, riportati nella tabella sottostante:

indicatore
Fenolftaleina
metilarancio
rosso fenolo
Blu di bromotimolo
Col. in NaOH
Rosso porpora
giallo
viola
blu
Col. In HCl
-------------
rosa
giallo
giallo
pH di miraggio
9
5
7/8
7
Infine, per spirito di curiosità, utilizzando i metodi fin ora esplicati, abbiamo misurato il pH di due tipi di sapone con due metodi.
In prima analisi abbiamo misurato il valore di pH del sapone di marsiglia e del sapone liquido con la cartina indicatrice: il primo ha mostrato un pH 9/10, il secondo 7.
Abbiamo poi utilizzato la fenolftaleina e il metilarancio prima con il sapone liquido, poi con il sapone liquido, non cambiando colore la prima, diventando giallo il secondo, dimostrando così di avere un pH tra 5 e 9. Poi con il sapone di marsiglia: la soluzione con fenolfatleina ha assunto un colore rosso porpora, il metilarancio arancio, dimostrando così di avere un pH superiore a 9.
Conclusione: con questi esperimenti abbiamo imparato ad utilizzare gli indicatori di pH, e a conoscerne il loro significato.

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