Le analisi volumetriche e le titolazioni di Mohr

Materie:Appunti
Categoria:Chimica
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Data:15.02.2008
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Testo

Analisi gravimetrica:
E’ un analisi quantitativa che si basa su un insieme di operazioni che permettono di risalire alla quantità di una sostanza presente in un campione mediante pesata.ci sono 2 tipi di analisi gravimetrica:
-Per precipitazione:il componente viene filtrato perchè presente come precipitato.
-per volatilizzazione: non usiamo ma ill componente viene separato da una miscela e poi fatto volatilizzare.
Principio dell’analisi gravimetrica: CAMPI.+REAGENT.=PRODOTe il prodotto una volta filtrato pesato con i calcoli stecch.si trova il soluto del Camp.
Requisiti perché una reazione sia quantitativa: Ia quantità di soluto cioè il campione dipende da vari fattori. E il campione che ci viene dato e solido e lo porteremo in soluzione e la reaz. De ve essere:
-Reazione completa:Non esiste una reazione totalmente completa. La reazione e completa quando la solubilità è inferiore a 1*10-4 cioè la sensibilità della bilancia
-Unidirezionale:formazione di un composto con reazioni concatenate che poi datto un unico composto.
-Prodotto con stecchiometria nota :le reazioni devono avere stechiometria nota se no si hanno colloidi idrofili o idrofobi
-Reazione in tempi compatibili con l’analisi.
Fasi operative dell’analisi gravimetrica:
-Pesata campione:Il componente viene separato per filtrazione dopo averlo trasformato in un precipitato che si peserà.
-Dissoluzione:A secondo della natura del campione si utilizzerà un adeguato solvente
-Precipitazione:Il reattivo precipitante viene aggiunto alla soluzione campione
-Coprecipitazione:Precipitazione di sostanze solubili insieme al precipitato in esame.Quindi per evitare contaminazioni(adsorbimento occlusioni..) bisogna:1-eliminare gli ioni interferenti e inquinanti;2-si fa precipitare il tutto per piu volte e si filtra il lavaggio.E’ opportuno usare un eccesso di reattivo(dal 20% al 50%)per sfruttare l’effetto ione comune e lasciare a riposo il precipitato nella soluzione(digestione)
-Filtrazione:Per separare il precipitato della soluzione dopo il lavaggio (che elimina le impurezze rimaste adsorbite).si filtra tutto il precipitato che poi viene prima incenerito e poi calcinato per poi arrivare alla conclusione e pesare il tutto.
I solidi cristallini:le impurezze dei solidi crist. Sono:
-occlusioni:cioè le dimensioni dei cristalli
-adsorbimento: di altri ioni estranei alla soluzione 5% circa.Maggiore °T minore Adsorbimento.Maggiore superficie maggiore adsorbimento.
ANALISI SECONDO VOLHARD
Volhard:è un metodo migliore di mohr,ha deciso di cambiare formula:
Ag+ + Cl- = AgCl + Ag+ in eccesso
Ag +SCN-= AgScn (che precipita) L’indicatore che reagisce con il solfocianuro.Di Ag+ si mette una quantità in eccesso e cosi si fanno sparire gli ioni Cl- e si titola l’eccesso di Ag+ e l’indicatore indica l’SCN- come se Ag+ fosse il campione.
L’indicatore è Fe3+e avviene: Fe3+ +SCN- = Fe(SCN)2+(è un complesso cioè non ha stechiometria normale) è ha un colore rosa molto evidente senza precipitato.Secondo voghard bisogna operare a Ph Acido 1*10-5
è completa.
2=Concentrazione titolante.noi utilizziamo la buretta con volumi= 2/5 ai 5/5
3=La standarizzazione si fa per avere la Ctit piu precisa.
Analisi di mohr.
Titolante: Ag+, possiamo metterli i seguenti indicatori:
Cl-;Br-;I-;CN-; SCN-.(AgCrO7(arancione)Ag2S(nero)
AgCrO4(rosso-usiamo questo.)
Con vogare si ha un errore del 1% totale.
Alla fine noi dobbiamo ottenere poco precipitato che si veda bene, i colloidi idrofobi vanno bene perché
Hanno adsorbimento selettivo.
Quindi non bisogna interrompere la titolazione verso la fine. Si ottiene un colore ROSA.
-Un altro problema l’indicatore cambia in funzione del PH.
2cro4+2h=h2o +cr2o7…il bicromato è arancione e prima era giallo e questo è poco solubile. Non dobbiamo andare nel basico perche Ag+ +OH-= precipitato.quindi 58.5.
Ultimo problema:
la TITOLAZIONE MOHR nn deve essere in presenza dei seguenti ioni:
AsO4---;CH3OO-;C2O4--;IO3-;PO4--;S--;BrO3-;I-.quest’ultimi vanno cmq bene perche ads il CrO4 prima del P:E:
GRUPPI FUNZIONALI
Gruppi funzionali
Nome come desinenza
Nome come prefisso
Acidi carbossilici
Acido –oico
Acido -carbossilico
Carbossi-
Anidridi
Anidride –oica
Anidride -carbossilica
Esteri
-oato
-carbossilato
Alcossicarbonil-
Alogenuri di acile
Alogenato di –oile
Alofenuro di -carbonile
Alocarbonil-
Alogenocarbonil-
Ammidi
-ammide
-carbossammide
Ammido-
Nitrili
-nitrile
-carbonitrile
Ciano-
Aldeidi
-ale
-carbaldeide
Oxo-
Formile-
Chetoni
-one
Oxo-
Alcoli
-olo
Idrossi-
Fenoli
-olo
Idrossi-
Tioli
-tiolo
Mercapto-
Ammine
-ammina
Ammino-
Immine
-immina
Immino-
Alcheni
-ene
Alchinil-
Alchini
-ino
Alchinil-
Alcani
-ano
Alchin-
Gruppi subordinati
Eteri
Alcossi-
Solfuri
Alchiltio-
Alogenuri
Alo-
Alogeno-
Nitro
Nitro-
Azidi
Azido
Diazo
Diazo-
Ibridazione:
Alcani: sp3.Hanno un legame fisso di 109.9° e ha una forma tetraedrica ha i legami piu lunghi formano molecole ruotabili.
Alcheni: sp2 hanno un legame fisso di 120° e ha una forma planare ha i legami medi 33,33% di carattere S
Alchini: sp hanno un legame fisso di 50% di carattere S cio significa legami corti e maggior elettronegativa
-piu alta e la % di carattere S maggiore e la vicinanza al nucleo che influenza la lunghezza di legame.
Ibrid. Carattere S Lunghez (ch) lung.(C,C)
Sp3 25% 1.09 1.54
Sp2 33.33% 1.o8 1.34
Sp 50% 1.07 1.21
AZOTO: sp3 ha legami fissi 109.5 ma 109,5 nell’NH3
IMMINE:SP2 ha legami di 120 e i doppietti influiscono.!
NITRILI:sp-sp
Energia di legame:Un legame può dissociarsi in due modi: omoliticamente o etereoliticamente: la prima da a origine a due radicali liberi(specie chimica ottenuta dalla emolitica , ottetto incompleto e ha 1 eletrone spaiato senza carica la molecola)La seconda è una dissociazione incompleta esempio: H-H => H+ +(H:-). Quando parliamo di molecole ci interessa un Ep relativa.Minore è Ep più stabile è la molecola.
H2 => 2H. ROTTURA LEGAME (Endotermica ΔH >0 = +)
2H.=>H2 FORMAZIONE DI LEGAME(esotermica ΔH A+ + B- richiede 200 Kcal\mol in più della emolitica perche oltre a separare bisogna tenerli divisi.
REAZIONE: OMOLITICAavviene in fase GASSOSA) ETREOLITICA ( avviene in soluzione mai in gassosa)
Risonanza:è la proprietà di alcuni elettroni che hanno elettroni delocalizati di tipo π.Ogni qualvolta che possiamo descrivere una formula molecola con due o piùdi valenza che differiscono solo per la posizione di orbitali Pgreco nessuna di queste formule è in completo accordo con le proprietà chimico fisiche del composto.
Strutture contribuenti o di risonanza sono strutture surreali che indicano le diverse posizioni degli elettroni Pgreco.
Struttura Reale o IBRIDO DI RISONANZA è la vera struttura indicando gli e eletrono pgrc con tratteggi.
Sistemi coniugati la risonanza c’è sono in quesi sistemi di 2 tipi:- legame doppio alternato a legami semplici. –Legami multipli legati a atomi aventi doppiett(l’ossigeno da ponte) oppure atomi con lacuna elettronica.In questi casi c’è un sistema Pgreco mobile che può essere delocalizzato sull’intera struttura.
Gli sp2 e sp partecipano alla risonanza mentre gli sp3 no! , la risonanza rende piu stabile la molecola.
Regole per scrivere le strutture di risonanza:
1- la rison.riguarda solo eleroni p greco o appartenenti a coppie non condivise.Essa nn riguarda ne sigma ne nuclei.Gli elettroni si delocalizzano su atomi o legami adiacenti.
2- Strutture di ris. In cui un atomo porta piu elettroni di quanto gli spetta nn contribuiscono alla struttura reale( quelli che superano l’otteto)
3- La struttura di risonanza mostrano ogni atomo con ottetto completo e minima separazione di carica.
Stabilizzata per risonanza:Lenergia dell’ibrido di risonanza è minore quindi piu stabile di qualsiasi struttutìra di isonanza
Nome:
Definizione
Stereochimica :
è lo studio delle molecole nell 3 dimensoni, cioè come gli atomi di una molecola sono disposti nello spazio uno risetto all’altro
Carbonio Chirale
È un carbonio legato a 4 gruppi differenti, quindi ibridizaro SP3
Stereoisomeri:
Sono isomeri che differiscono per la disposizione nello spazio, hanno la stessa formula di struttura, ma divrsa disposizione spaziale.
N° stereoisomeri = 2 n
Enantiomeri:
Quando è presente Almenop 1 centro chirale e gli stereoisomeri sono immagini speculari non sovrapponibili.hanno proprietà chimico fisiche uguali
Diastereoisomeri:
Sono stereoisomeri con almeno 2 carboni chirali e differiscono per la posizione dei sostituenti su un carbonio chirale. Hanno proprieta chimica fisiche differenti.
Eritro:
Se i composti hanno i gruppi con la stessa priorità dalla STESSA parte
Treo:
Se i composti hanno i gruppi con la stessa priorità da parte OPPOSTA
Meso:
è uno stereoisome con un asse di simmetria, cioè è lo stesso composto non ha attività ottica
Attività ottica:
sia eritro che tro e non meso hanno attività ottica cioè sono in grado di ruotare il piano di polarizzazione della luce polarizata.
Luce polarizata nel piano:
è la luce le cui vibrazioni sono state filtrate eccetto quelle che vibrano nel piano E anchhe la risultante di 2 vettori 1 destro e 1 sinistro
Miscela racemica:
Sono miscele al 50% di enatiomeri
L’entita di rotazione:
è diversa da composto a composto e dipende da:dallamolecola, dalla T lunghezza d’onda,n° di molecole nella traettoria della luca, dal solvente
Rotazione specifica
È l’angolo di rotazione di C= 1 g/ml; L= 1 con T, solvente e lunghezza d’onda specificato.
Stereospecificità:
reazione specifica nello spazio, l’attacco avviene in una direzione preferenziale.
Tautomeria:sono isomeri strutturali particolari che differiscono per la posizione di un doppio legame e di un H e hanno le basi coniugate in risonanza.
Isomeria strutturale: molecola con la setssa formula molecola ma diversa sistemazione di atomi.
Isomeria Geometrica: Trans(E) Cis(Z) c’è con un ibridazione Sp2

Esempio