Introduzione alla chimica

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

LA CHIMICA E IL METODO SCIENTIFICO D’INDAGINE

Noi, nella catena alimentare, siamo solo un anello, operai che trasformano un qualcosa in qualcos’altro. Questo ciclo si chiama ciclo BIOGEOCHIMICO. Noi siamo la parte biologica.

ciclo
BIOlogico
GEOlogico
CHIMICO

I corpi hanno due tipi di caratteristiche:
• fisiche = colore, sapore, odore
• chimiche = modo di combinazione
Per “modo di combinazione” si intende la maniera in cui gli elementi sono collegati tra loro.
ES: prendiamo il composto VERONICA e stacchiamo tutti gli elementi (V E R O N I C A) ed uniamoli tra loro in modo diverso. Nascono così i composti VERO, ACINO, VINO, ROCA.

1. PERCHE’ SI STUDIA LA CHIMICA?
La chimica è la disciplina scientifica che studia le proprietà, la composizione e le trasformazioni delle sostanze presenti in natura o prodotte artificialmente dall’uomo.

La chimica è utile, perché
• studia tutto ciò che è massa
• contribuisce al miglioramento della qualità della vita (salvaguardia dell’ambiente)
• permette di accostarci al mondo da un punto di vista nuovo
• aiuta a comprendere alcuni aspetti della realtà naturale e tecnologica in cui viviamo

2. LA NASCITA DELLA CHIMICA COME SCIENZA
Fin dai tempi più antichi l’uomo cominciò a interessarsi alla struttura della materia:
• 2200 a.C. in Cina = si affermò l’idea che la materia fosse costituita da 5 elementi (metallo, legno, terra, fuoco, acqua
• 1200 a.C. in Cina = si ritenne che ogni trasformazione della materia fosse dovuta all’interazione di due principi opposti (yang e yin)
• 460-370 a.C. in Grecia = Democrito suppose che la materia fosse costituita da particelle invisibili e indivisibili, gli atomi
• 384-323 a.C. in Grecia = Aristotele unì ai 4 elementi tradizionali (aria, terra, fuoco, acqua) un quinto, l’etere, che riempirebbe tutto l’Universo
• 200-300 d.C. in Egitto = gli alchimisti si possono considerare gli antenati dei chimici
• XVII secolo =si comincia a delineare la chimica come scienza. Il chimico Boyle sostenne la validità del metodo scientifico.
• 1700 = dopo Boyle venne Lavoisier, che può essere considerato il padre della chimica moderna. Con lui la chimica diventa una scienza sperimentale, cioè basata sull’osservazione e sull’esperimento.

3. LE BRANCHE DELLA CHIMICA
La chimica spazia su un campo di indagine assai vasto. In essa si possono identificare due indirizzi principali:
• chimica organica = si occupa dello studio dei composti del carbonio, molti dei quali sono esseri viventi
• chimica inorganica = si interessa dello studio degli elementi e dei loro composti, tranne il carbonio
Esistono però altre brache: chimica analitica, chimica fisica, biochimica, elettrochimica, geochimica, chimica industriale. Oggi esse tendono a integrarsi sia come corpo di conoscenze, sia come procedimenti di indagine.

4. IL METODO SPERIMENTALE
Ciò che distingue uno scienziato è l’atteggiamento problematico con cui si accosta alla realtà. Nel corso delle sue ricerche lo scienziato usa il metodo sperimentale di indagine. Bisogna seguire i seguenti punti:
1. Osservazione, che può essere di tipo qualitativo o quantitativo. Una serie di osservazioni può rilevare la regolarità di un tale fenomeno, che può essere formalizzata. Essa costituisce una legge scientifica
2. Identificazione del problema
3. Raccolta delle informazioni
4. Formulazione di ipotesi, cioè viene avanzata una spiegazione possibile al problema
5. Verifica sperimentale dell’ipotesi, che si svolge con degli esperimenti
6. Valutazione dei risultati;
7. Comunicazione; se la comunità scientifica giudica l’ipotesi accettabile essa una teoria. Una teoria piega una legge scientifica, cioè l’espressione in termini generali della relazione determinata e costante tra le qualità variabili delle grandezze che caratterizzano un certo fenomeno.

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