Filtrazione semplice

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

Obbiettivo: Separare il sale giallo dal miscuglio mediante la filtrazione.
Strumenti usati e caratteristiche:
Gli strumenti che abbiamo usato per effettuare questa filtrazione sono i seguenti:

-imbuto di vetro, attrezzo a forma di cono rovesciato terminante al vertice con un cannello, usato per travasare liquidi in recipienti con imboccatura stretta.
-sostegno, cosa che serve a sostenere; struttura d’appoggio, supporto.
-carta da filtro, prodotto industriale costituito da un foglio sottile e flessibile, ottenuto per deposizione da una sospensione acquosa di materie fibrose di origine vegetale.
-bacchettina, piccola verga, bastoncino di legno o di altro materiale, adibita ad usi svariati, in passato poteva essere simbolo di autorità o di potere.
-provette, recipiente cilindrico di piccolo diametro, per lo più di vetro sottile, comunemente usato nei laboratori per la raccolta di liquidi biologici da sottoporre ad analisi.
-becher, bicchiere cilindrico munito di beccuccio e costruito in porcellana o in vetro neutro, resistente al fuoco, comunemente usato nei laboratori.
Contenuti in un matraccio (separati)
-nitrato di piombo, sale dell’acido nitrico, il più comune è il nitrato di potassio KNO3, il nitrato di sodio NaNO3, il nitrato di calcio Ca (NO3)2 e il nitrato di ammonio NH4NO3. I nitrati si ottengono in genere facendo agire l’acido nitrico sui metalli o sui loro ossidi, idrossidi o carbonati; eccetto quelli che derivano da cationi metallici, di per sé colorati, sono incolori e sono tutti solubili in acqua.

-ioduro di potassio, composto binario dello iodio. Gli iodi degli elementi a carattere metallico, e cioè i sali dell’acido iodidrico, sono tipici composti salini, che in acqua sono ionizzati in modo completo.
-cloruro di sodio, composto chimico binario formato dalla combinazione del cloro con il sodio. Quelli degli elementi a carattere nettamente metallico sono tipici composti di natura salina, cioè i sali dell’acido cloridrico, come il cloruro di sodio, il cloruro di calcio; allo stato solido, allo stato fuso o in soluzione essi non sono formati da molecole discrete ma da ioni disposti periodicamente in un reticolo cristallino allo stato solido.
-nitrato d’argento, sale dell’acido nitrico, il più comune è il nitrato di potassio KNO3, il nitrato di sodio NaNO3, il nitrato di calcio Ca (NO3)2 e il nitrato di ammonio NH4NO3. I nitrati si ottengono in genere facendo agire l’acido nitrico sui metalli o sui loro ossidi, idrossidi o carbonati; eccetto quelli che derivano da cationi metallici, di per sé colorati, sono incolori e sono tutti solubili in acqua.

becher imbuto sostegno carta provette

nitrato d’argento

Preparazione di un filtro a pieghe

FILTRO SEMPLICE CON FILTRO SEMPLICE CON CARTA A PIEGHE CARTA LISCIA:

Procedimento:
Si piega la carta da filtro in modo da formare un cono, successivamente si posiziona la carta da filtro in un imbuto di vetro bagnandola con un paio di gocce d’acqua in modo che aderisca bene alle pareti dell’imbuto, poi si posiziona il tutto nel sostegno. Dopo di che si prendono le 2 soluzioni contenute in dei matracci e sono sostanze entrambe incolore (trasparenti), ovvero: il nitrato di piombo (Pb (NO 3) 2 ) e lo ioduro di potassio (KI). Si mescolano le 2 soluzioni all’interno dei matracci e se ne versano un po’ in 2 provette diverse. Si mettono entrambe in una provetta più grande e noteremo che la soluzione è diventata gialla. Si mescola la soluzione con la bacchettina e si versa nel filtro, così potremmo osservare che i 2 elementi si separano, infatti la soluzione limpida andrà nel becher, posizionato sotto l’imbuto, ed il sale giallo rimarrà nella carta da filtro. Per togliere tutto il sale che se stava depositando nella provetta, basta aggiungere un po’ d’acqua. La soluzione trasparente che fuoriesce e và sul becher è acqua con nitrato di potassio (molto solubile). Se non si riesce a filtrare tutto, basta cambiare la carta da filtro perché molto probabilmente i pori si saranno otturati. Si può anche sostituire la semplice carta da filtro con un filtro a pieghe molto più filtrante perché possiede una maggiore area superficiale filtrante. Si può ripetere tutto il procedimento con 2 elementi diversi: il cloruro di sodio (NaCl) e il nitrato d’argento (AgNO3). Si noterà che formeremo un sale bianco.
Formule:
Pb (NO 3) 2 + KI => PbI2 + KNO3
NITRATO DI PIOMBO + IODURO DI => IODURO DI + NITRATO DI
O NITRATO PIOMBOSO POTASSIO PIOMBO POTASSIO
NaCl + AgNO3 => AgCl + NaNO3
CLORURO DI + NITRATO => CLORURO + NITRATO DI SODIO D’ARGENTO D’ARGENTO SODIO
La filtrazione:
Per preparare una tisana e un tè, dopo aver posto nell’acqua calda le erbe o i fiori contenenti le sostanze, occorre procedere ad una separazione dalla parte liquida dalla sostanza residua parte solida. La proprietà fisica che viene sfruttata in questo tipo di separazioni è la diversa dimensione delle parti che costituiscono il miscuglio (l’infuso di erbe, fiori, ecc…) e il mezzo specifico che sfrutta questa proprietà è un apposito filtro capace di far passare un componente del miscuglio trattenendo l’altro. Nel laboratorio chimico il colino di casa viene sostituito da un imbuto contenente un apposito filtrante (carta da filtro) ma il principio è lo stesso. La tecnica della filtrazione si applica, in generale, per la separazione di miscugli eterogenei i cui componenti abbiano dimensioni molto diverse fra loro.
Conclusione:
Questa esperienza ci ha dimostrato come è possibile separare un miscuglio mediante la filtrazione semplice.

Esempio