Effetto della temperatura sulla solubilità dei solidi

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

RELAZIONE DI CHIMICA del 12.12.2003
EFFETTO DELLA TEMPERATURA SULLA SOLUBILITÀ DEI SOLIDI

• Titolo: Effetto della temperatura sulla solubilità dei solidi.
• Scopo: Vedere se la solubilità aumenta o diminuisce sottoponendo una soluzione sovrassatura di sale ad alte temperature.
• Teoria: Una soluzione sovrassatura è una soluzione in cui il corpo di fondo è ben visibile e consistente. Per solubilità si intende la quantità massima di soluto che si può sciogliere in una determinata quantità di solvente a una data temperatura. Il bagnomaria è un apparecchio per il riscaldamento in cui utilizzando l’acqua contenuta in un becker come agente riscaldante consente che non vengano raggiunte temperature alle quali si verificano fenomeni che intralcerebbero l’indagine.
• Materiali:
➢ Sale
➢ Acqua
• Strumenti:
➢ Provetta
➢ Apparecchiatura per il riscaldamento
➢ Bacchetta in vetro
➢ Becker ( port: 1l )
➢ Termometro ( port:150°C / sens:1°C )
➢ Cilindro graduato ( port:10 cl sens: 0,2 cl )
➢ Pinza
• Procedimento:
• Si sono misurati con un cilindro graduato 10 ml di acqua e si sono versati in una provetta. Si è aggiunto e mescolato sale nella provetta fino ad ottenere una soluzione sovrassatura.
• Si è montata l’apparecchiatura per il riscaldamento e si è fissato al sostegno a trepiede un ulteriore morsetto, a cui si è fissata una pinza, che doveva sostenere la nostra provetta.
• La provetta, fissata alla pinza, era immersa per metà nel becker, che era stato riempito precedentemente di acqua fino a più o meno la metà. ( per il bagnomaria)
• Si è osservato che il corpo di fondo nella provetta era molto consistente e spesso. Si è fatto un segno con un pennarello sulla provetta in corrispondenza con il livello del corpo di fondo. Questo doveva permetterci poi di osservare se la solubilità sarebbe aumentata o diminuita col calore.
• Si è misurata la temperatura ambiente della soluzione, che era pari a 20°C.
• Si è cominciato a riscaldare con il becco bunsen, con lo scopo di arrivare fino a 80°C. Durante il processo di riscaldamento si è controllata periodicamente la temperatura della soluzione, in costante aumento.
• Raggiunta la temperatura di 80°C, cioè dopo ca. 15 minuti, si è spento il bunsen e si è osservata la provetta. Il livello del corpo di fondo era diminuito, anche se di poco. Infatti il cloruro di sodio non presenta una grande variazione di solubilità quando varia la temperatura. Comunque, anche se di poco, la solubilità della soluzione era aumentata.
• Si è lasciata riposare per qualche minuto la provetta, e si è notato che il sale cristallizzava sulla superficie dell’acqua e non, come ci si aspettava, a contatto diretto col corpo di fondo. Questo è dovuto al fatto che la superficie è più fredda.
• Analisi dei dati:
Provetta con soluzione sovrassatura

Riscaldamento

Aumento della temperatura

Aumento della solubilità

Cristallizzazione in superficie

• Conclusioni:
Si è provato che all’aumentare della temperatura nella soluzione sovrassatura acqua-sale c’è una variazione di solubilità poco consistente, ma che comunque la solubilità aumenta.

Esempio