Tessuti connettivi

Materie:Appunti
Categoria:Biologia

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Testo

TESSUTI CONNETTIVI

Sotto questo nome vengono raggruppati tessuti che pur essendo diversi hanno in comune alcuni importanti caratteri di natura : morfologica – funzionale – embriologica.

MORFOLOGIA : polimorfismo delle cellule , presenza tra esse di sostanza spesso abbondante detta sostanza intercellulare, o fondamentale, o matrice (tiene le cellule ben separate tra loro).

FUNZIONE : diversificata:
• connessione : mettono in comunicazione varie parti(tra la pelle e il muscolo c’è tessuto connettivo – sangue)
• Sostegno: tessuto osseo
• protezione: scatola cranica; i reni non hanno una protezione ossea ma hanno come protezione uno strato di tessuto adiposo. È una funzione passiva.
• Funzioni trofiche : contribuiscono efficacemente ai processi del ricambio e della nutrizione (sost. Intercellulare è l’ambiente nel quale decorrono i vasi e i nervi e si compiono gli scambi nutritivi tra il sangue e le cellule dei tessuti)
• Accumulo di materiali di riserva : lipidi nel tessuto adiposo , calcio nel tessuto osseo.
• Difesa da agenti esterni: svolta dal sangue grazie al sistema immunitario. È una funzione attiva.
• riparazione: processi di cicatrizzazione e coagulazione.

CLASSIFICAZIONE
Bisogna distinguere tra :
1. tessuti adulti
2. tessuti embrionali:
a. Mesenchima : indifferenziato , compare precocem. tra i foglietti embrionali già nelle prime settimane di vita embrionale ; presenta cellule di forma variabile provviste di prolungamenti , scarso citoplasma , nucleo grosso e pallido (vescicolare); tendono a congiungersi a costruire un reticolo mediante le loro espansioni citoplasmatiche (lunghe e ramificate). Alcune hanno proprietà ameboide e fagocitaria.
b. Tessuto mucoso : Presente transitoriamente, rappresenta una tappa nel processo di differenziazione del mesenchima in connettivo maturo. Permane nel cordone ombelicale del feto ; nell’adulto forma la polpa dentaria. Strutturalmente non differisce in modo sostanziale dal mesenchima.

TESSUTI ADULTI (CONNETTIVI PROPRIAMENTE DETTI)

Le componenti sono :
• CELLULE : derivano tutte direttamente o indirettamente dalla cellula mesenchimale. Alcune di queste prendono origine e terminano il loro ciclo vitale nel connettivo (di cui costituiscono la popolazione più numerosa). Altre provengono dal sangue e possono concludere la loro vita nel connettivo oppure ritornare nel circolo sanguigno.
• SOSTANZA FONDAMENTALE O INTERCELLULARE : è formata da :
A)componente amorfa ==> si presenta omogenea e trasparente; ha consistenza e proprietà di una soluzione colloidale molto viscosa
B)componente fibrillare ==> formata da fibre che a seconda della composizione chimica vengono distinte in: - collagene
- reticolari (meno addensate)
- elastiche (poco addensate)

Le fibre permettono un’ulteriore classificazione morfologica basata sulla concentrazione delle fibre.

IN BASE ALLA QUANTITA’ E DISPOSIZIONE DELLE FIBRE NELLA SOSTANZA INTERCELLULARE I TESSUTI CONNETTIVI SI DIVIDONO IN :

T. CONNETTIVI LASSI : se le fibre sono disposte in modo lasso (cioè poco addensato) (presenza di cellule). Es/: t. sottocutaneo o sottomucoso – t. presente nella parete di vari organi (stomaco , intestino , trachea , bronchi). Il tessuto più lasso è il sangue.

T. CONNETTIVI COMPATTI : forte addensamento di fibre , poca sostanza amorfa , cellule scarse o di difficile identificazione (derma cutaneo – guaine di tendini e nervi – parete delle arterie di grosso calibro – corde vocali). Il più compatto è il tessuto osseo.

Esempio