Le foreste

Materie:Altro
Categoria:Biologia

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Le foreste tropicali pluviali
Foresta pluviale amazzonica
Le più vaste foreste del mondo si trovano in maggioranza nelle regioni equatoriali.
Coprono estensioni di migliaia di km quadrati e i loro alberi crescono ininterrottamente in tutte le stagioni, poiché le piogge sono abbondanti e la temperatura è molto elevata.
Gli alberi che le compongono raggiungono anche i sessanta metri di altezza.
Qui la vita vegetale si esplica in una varietà incredibile di aspetti;
le liane ad esempio sono radicate al suolo, ma poi salgono altissime, sorrette dai rami degli alberi, e fioriscono solo nello strato più alto della corone arboree.
Ci sono poi delle piante, dette epifite, quali orchidee e bromeliacee, che non hanno alcun contatto con il suolo e vivono abbarbicate ai rami di grossi alberi raccogliendo acqua e foglie morte alla base delle loro foglie; esse non traggono alcun nutrimento dalle piante sulle quali si sostengono.
Esistono piante sciafile, amanti dell’ombra, palme, cicadee e felci.
Nelle foreste il terreno è molto umido e il clima è sempre caldo perché la volta verde costituita dalla chioma, lo isola dai cambiamenti di temperatura che si producono nell’aria che sovrasta gli alberi.
In generale però lo strato di terreno è poco profondo e contiene scarso alimento vegetale poiché le piante in crescita assorbono le sostanze nutritizie non appena queste si formano per decomposizione delle foglie che cadono.
La fauna di questi luoghi comprende molte specie e pochi individui per ognuna di esse.
E ’caratterizzata da una grande varietà di insetti e uccelli, quali ad esempio i pappagalli, tucani; inoltre sono presenti scimmie e, grazie all’umidità di queste foreste,anche rane e rospi, che talora vivono sugli alberi; vi è anche una specie di rane che veleggia da un ramo all’altro tendendo il lembo di pelle che unisce le sue dita.
Essendo anfibi, necessitano di acqua per deporvi le uova : alcuni si servono di quella raccolta alla base delle foglie, altri le appiccicano a queste ultime, altri ancora le potano in bocca. Ne esiste infine un tipo che avvolge le uova in una foglia sospesa sopra uno stagno, in modo che i girini cadano nell’acqua appena escono dalle uova.
I mammiferi sono in gran parte notturni, di piccola taglia e arboricoli.
La scarsità di carne esclude la presenza di grandi predatori, questa probabilmente è la ragione che ha indotto alcune tribù al cannibalismo.
Durante il giorno la foresta pluviale è immersa quasi totalmente nell’oscurità e vi regna un silenzio quasi impressionante.
Foresta pluviale equatoriale

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