La storia della scienza

Materie:Appunti
Categoria:Biologia

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LA STORIA DELLA SCIENZA

E’ molto difficile dare una definizione precisa alla parola scienza ma in linea di massima si può definire come il prodotto della ricerca,usa metodi caratteristici,serve per risolvere problemi,ma è anche un’istituzione sociale perché è oggetto di insegnamento.Di tutte queste caratteristiche si occupa la sociologia della scienza. Nell’antichità c’erano notevoli differenze tra l’Oriente e l’Occidente,in particolare riguardo la cosmologia.In Occidente la legge di natura è riconducibile ad una divinità che l’ha creata;in Oriente la legge di natura non è creata da Dio ma è quasi innata negli uomini,perché fanno parte di una struttura cosmica organica.In Occidente vigeva la visione atomistica della natura,ossia la ricerca dei”mattoni” per costruire e spiegare tutti i fenomeni. In Oriente invece si dava una spiegazione più organica e globale dei fenomeni.In tutto il mondo,le prime civiltà attribuirono grande importanza all’osservazione dei fenomeni celesti.Per stabilire in quale periodo dell’anno seminare era necessario un calendario,basato su elementi celesti periodici. L’osservazione degli astri stimolò l’invenzione di strumenti per la misurazione del tempo e pose alcuni problemi generali relativi al calcolo numerico e ai sistemi di numerazione.Con il succedersi di viaggi le teorie si unificarono ,infatti le prime scuole scientifiche, che si ebbero in Grecia grazie a Talete e Pitagora,devono molto ai Babilonesi e agli Egizi.Le informazioni scientifiche giunsero in Grecia grazie ai Fenici,grandi navigatori.Con la commercializzazione della seta, la scoperta scientifica giunse anche in India e in Cina. I Greci si distinguono in particolare per la laicità e l’universalità della scienza.Gli scienziati greci si occuparono di tutti i settori di studio riguardanti la natura,ma soprattutto seppero costruire un capitolo fondamentale della scienza esatta:la geometria.Il libro di geometria per eccellenza,usato dagli studenti di tutto il mondo Occidentale,fu “Gli elementi”di Euclide.Grandi esponenti Greci furono: Eratostene; Aristarco,Tolomeo(con la teoria secondo la quale la terra è al centro dell’universo mentre i pianeti,le stelle e il sole le girano intorno),Archimede(con la sperimentazione delle tesi del galleggiamento dei corpi).Nel MedioEvo non si ebbero sviluppi rilevanti,che invece iniziarono nel Rinascimento con la RIVOLUZIONE SCIENTIFICA ed i suoi maggiori esponenti:Leonardo, Copernico, Keplero e Galileo. Keplero espose la teoria eliocentrica che poneva il sole al centro dell’universo mentre la terra gli gira intorno. Galileo fu lo scienziato che si occupò di teorizzare e applicare alla realtà e si soffermò sulla caduta dei gravi.Poi nel 600 con Cartesio e Bacone si ebbe l’avvento del meccanicismo. L’universo fu visto come una gigantesca macchina che si poteva smontare e rimontare per capirne il funzionamento in ogni particolare.La rivoluzione scientifica in Inghilterra (che poi portò alla rivoluzione industriale)vide l’importante opera di Newton che spiegò con una sola teoria la dinamica.Dalla la morte di quest‘ultimo all’Ottocento avremo uno stretto legame tra scienza e industria.In Francia gli scienziati furono chiamati a risolvere situazioni politiche e militari a Carnot, infatti fu affidato a loro l’organizzazione dell’ esercito rivoluzionario.In questo periodo fu emanata la costituzione della Commissione dei pesi e delle misure con la definizione internazionale di metro.Successivamente si affermarono i principi della termodinamica con Carnot l’elettromagnetismo fondato su una nuova fonte di energia:l’elettricità.

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