Il microscopio ottico

Materie:Tesina
Categoria:Biologia
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Testo

Relazione di Laboratorio - Biologia
"Caratteristiche del microscopio ed osservazione dei preparati"
IL MICROSCOPIO OTTICO
La messa a fuoco
• Obiettivo: Mettere a fuoco il preparato.
• Materiale: Nessuno.
• Procedimento: Utilizzando il cursore, detto anche rotella "macrometrica", si porti il piano mobile nella posizione più alta, cioè lo si avvicini agli obiettivi. Successivamente, abbassarlo, sempre tramite la rotella "macrometrica", fino a giungere ad una prima messa a fuoco rudimentale; infine aggiustare la messa a fuoco tramite la rotella "micrometrica", o "micro cursore", fino a giungere ad una visibilità nitida.
Una volta ultimata la messa a fuoco, è possibile, tramite la rotella "micrometrica", FOCHETTARE. Quest'operazione permette di vedere più piani del preparato. (cioè permette di vedere il "sopra", il "mezzo" e il "sotto" del preparato).
La preparazione del Vetrino
• Obiettivo: Preparazione del vetrino.
• Materiale: 1 vetrino.
1 vetrino "copri - oggetto"
• Procedimento: Appoggiare la sostanza da analizzare sul vetrino, facendo in modo che non si formino increspature o pieghe (come nel caso della cipolla). Mettere 1 goccia d'acqua e appoggiare il vetrino "copri - oggetto" a 45°, rispetto all'altro vetro. Infine appoggiare delicatamente il vetrino; eventualmente togliere le bolle d'aria che verranno a formarsi con una leggera pressione delle dita, facendo molta attenzione a non rompere il vetrino.
Osservazione della foglia di una Elodea Canadensis (pianta acquatica)
• Obiettivo: Individualizzazione della struttura cellulare (membrana e organuli)
• Materiale: Piccola porzione di Elodea Canadensis.
• Procedimento: Disporre il campione sul vetrino e prepararlo all'osservazione con il metodo citato prima. Posizionarlo sotto l'obiettivo e mettere a fuoco, sempre con il procedimento sopra spiegato.
• Risultati: Si riescono a individuare le cellule, con le rispettive pareti (cellulari) e gli organuli contenuti (principalmente i cloroplasti). Molto interessante e suggestivo se durante l'analisi si fochetta.
Osservazione della "buccia" della cipolla (epidermide)
• Obiettivo: Individualizzazione della struttura cellulare (membrana e organuli) e del nucleo.
• Materiale: Piccola porzione di epidermide della cipolla.
Colorante (Blu di Metilene) e Diluente (Acido Acetico e H2O + Glicerina)
• Procedimento: Disporre il campione sul vetrino e prepararlo all'osservazione con il metodo citato prima. Posizionarlo sotto l'obiettivo e mettere a fuoco, sempre con il procedimento sopra spiegato.
• Risultati: Si individuano le cellule con la loro forma regolare (un po' allungata) e si riesce ad individuare con molta chiarezza il nucleo, all'interno del quale si vedono delle piccole bollicine, che sono probabilmente addensamenti di "Cromatina".
Osservazione del gambo della cipolla
• Obiettivo: Individualizzazione della struttura cellulare (membrana e organuli) e del nucleo.
• Materiale: Piccola porzione di epidermide del gambo della cipolla.
Colorante (Blu di Metilene) e Diluente (Acido Acetico e H2O + Glicerina)
• Procedimento: Disporre il campione sul vetrino e prepararlo all'osservazione con il metodo citato prima. Posizionarlo sotto l'obiettivo e mettere a fuoco, sempre con il procedimento sopra spiegato.
• Risultati: Si individuano le cellule con la loro forma regolare (un po' allungata). Inoltre, tra 1 cellula e l'altra, sono visibili lo "stoma" e le 2 "cellule di guardia" che lo avvolgono.

Esempio



  


  1. MAYRA

    STO CERCANDO GLI APPUNTI SULLE CALOTTE POLARI

  2. CINTHYA

    STO C'ERCANDO GLI APPUNTI DELLE CALOTTE POLARI

  3. CINTHYA

    STO CERCANDO GLI APPUNTI O LA RELAZIONI SULLE CALOTTE POLARI

  4. CINTHYA SOTAMBA

    VOGLIO SAPERE COSA è LE CALOTTE POLARI