I terremoti

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Testo

I Terremoti

Essi sono causati dal reciproco movimento di 2 blocchi rocciosi in corrispondenza di una faglia che è una frattura scomposta della crosta terrestre.Nei terremoti +intensi tale spostamento può raggiungere i 15m.

Qualsiasi materiale può assumere 2 diversi comportamenti sotto l’azione di una forza esterna, plastico ed elastico.
Il comportamento elastico è proprio dei materiali come l’acciaio, il vetro e le rocce(quando hanno una temperatura lontana dal punto di fusione).Un materiale elastico all’applicazione di una forza subisce una deformazione proporzionale alla forza applicata;quando però l’applicazione cessa il materiale recupera la sua forma originaria.

Teoria del rimbalzo elastico-teoria tuttora accettata e formulata dal sismologo Reid in base alle osservazioni fatte sugli effetti del terremoto di San Francisco nel 1906. Secondo questa teoria le rocce comportandosi elasticamente, quando sono sottoposte a degli sforzi non si fratturano subito ma si deformano lentamente accumulando allo steso tempo energia elastica.
Questo tipo di energia quando raggiunge un punto critico detto”carico di rottura”si libera sotto forma di vibrazioni che si propagano in tutte le direzioni.

I terremoti hanno origine in un punto nel sottosuolo chiamato ipocentro;il punto che si trova sulla superficie perpendicolarmente all’ipocentro viene chiamato epicentro.

Periodo di ritorno-periodo di tempo che mediamente intercorre fra 2 eventi sismici calcolato in base a dati storici.Più ravvicinati sono i terremoti menò è l’energia elastica accumulata e perciò liberata(minori danni), più lungo è l’intervallo di tempo fra 2 terremoti più è elevata la quantità d’energia liberata(maggiori danni).

Onde sismiche- vengono prodotte dalla liberazione di energia elastica. In una corpo solido se ne possono propagare 3 fra loro indipendenti:
1. onde longitudinali, dette anche onde P perché sono le prime ad essere registrate.Esse danno origine a delle vibrazioni nella direzione di propagazione delle onde
2. onde trasversali, dette anche onde S. Esse danno origine a delle vibrazioni perpendicolari alla propagazione delle onde.
3. onde lunghe che nascono dall’epicentro e si propagano solo sulla superficie terrestre con una velocità di 3,5km/s. Sono le onde più dannose perché provocano delle oscillazioni del terreno più ampie delle onde P e S.

Sismografi- sono degli strumenti che rilevano il passaggio di onde sismiche,dopo averle registrate producono un grafico(sismogramma) che rappresenta i movimenti del terreno.
Grazie a questo grafico si possono ricavare informazioni fondamentale come l’energia, la distanza dell’epicentro e la profondità dell’ipocentro.
Il loro funzionamento è basato sul principio d’inerzia, infatti in ogni sismografo c’è un corpo di massa elevata non vincolato al terreno che appunto per il principio di inerzia tende a mantenere il suo stato di quiete.
A questo corpo è poi collegato un pennino che scrive su un rullo di carta solidale col terreno che scorre con velocità costante.
Quando si verificano onde sismiche il corpo tende a rimanere immobile e nel frattempo registra lo spostamento del terreno che vibra.

Posizione dell’epicentro- viene determinato grazie al metodo delle “dromocrome” che rappresentano le onde P ed S.
Le d. sono curve tracciate su un piano spazio/tempo in cui l’origine degli assi coincide coll’epicentro; poiché i 2 tipi di onda non hanno la stessa velocità,le loro 2 dromocrome non coincidono e osservando il grafico ci si può accorgere che più si allontanano dall’origine più divergono far loro.
Sul piano si fa coincidere l’arrivo delle onde P e quello delle onde S di un sismogramma; il corrispondente valore sull’asse delle ascisse(ritardo delle onde S) ci permette di conoscere la distanza dell’epicentro dalla stazione registrante.

Grandezze che descrivono un terremoto:
1. intensità
2. magnitudo

Intensità -è la misura degli effetti del sisma. Essa viene ricavata da dati in parte soggettivi e per questo motivo è una grandezza meno attendibile della magnitudo. La scala d’intensità fu ideata da Mercalli e in seguito perfezionata da Cancani e Sieberg; prevede 12 gradi ed è basata sugli effetti visibili dei terremoti stessi.

MAGNITUDO*ottenuta con dati strumentali* scala Richter
INTENSITà*ottenuta con dati soggettivi* scala Mercalli

Esempio