Arteria

Materie:Appunti
Categoria:Biologia

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artиria
Lessicosf. [sec. XIV; dal gr. arterнa, canale anatomico respiratorio o sanguifero]. Canale membranoso
destinato al trasporto del sangue dal cuore alla periferia (v. oltre). Fig., grande strada di
comunicazione sia interna sia esterna alla cittа. Il concetto di a., in analogia al funzionamento di
organismi biologici, presuppone l'esistenza di un sistema di strade gerarchizzato al proprio
interno per funzioni e caratteristiche tecniche. Nello studio per i trasporti dell'area di Chicago, p.
es., dove и stata prevista una rete articolata in local streets, arterial streets ed express-ways, le
a. delimitano le "isole di traffico locale", aree cioи che ospitano soltanto il traffico che vi fa capo.AnatomiaTutte le a. derivano dalla ramificazione di due voluminosi tronchi che si dipartono dal cuore ,
e precisamente l'aorta, che esce dal ventricolo sinistro, con la quale ha origine la grande
circolazione, e l'a. polmonare che fuoriesce dal ventricolo destro, con la quale ha inizio il piccolo
circolo. Allontanandosi dal cuore, le a. danno origine a rami destinati ai vari distretti del corpo,
alle membra e ai visceri, diminuendo di diametro (arteriole, arteriuzze) e trasformandosi poi nei
capillari. I rami forniti dalle a. sono di due tipi: terminali, risultanti dalla biforcazione di un tronco
arterioso che cosм cessa di esistere (p. es. l'a. brachiale od omerale si sdoppia nella radiale e
nell'ulnare) e collaterali, che si distaccano da un'a. che prosegue perт il suo corso. Tutte le a.,
sia quelle piщ piccole sia quelle voluminose, sono di forma cilindrica, rigonfie per la presenza del
sangue spinto dal cuore (quando esse sono esangui, le loro pareti, infatti, combaciano), di
diametro vario e decrescente a mano a mano che si allontanano dal cuore. Ciascuna a., durante il
decorso, non si assottiglia perт con regolare progressione, ma a sbalzi, riducendosi cioи solo in
occasione dell'emissione di un ramo collaterale; un'a. appare cosм come una serie successiva di
cilindri, posti uno dopo l'altro, di calibro decrescente. Di norma le a. hanno un decorso rettilineo,
raggiungendo il territorio cui son destinate con il percorso piщ breve; solo le piщ piccole e quelle
destinate a organi in movimento possono avere un decorso tortuoso. Le a. comunicano con
quelle vicine per mezzo di rami collaterali: tali collegamenti son detti anastomosi. Quanto alla
struttura, le pareti delle a. sono formate da tre tuniche concentriche: la piщ esterna, o avventizia,
и formata da tessuto connettivo lasso con fibre elastiche; quella mediana, o muscolare, и
costituita da fibre elastiche, fibrocellule muscolari lisce e qualche fibra connettiva; la piщ interna,
o intima, consta di una lamina endoteliale delimitante il lume vasale, sotto la quale c'и uno strato
detto striato, connettivale elastico, che и separato dall'endotelio da un altro strato mucoso (che
con quello striato forma la cosiddetta endoarteria). La presenza di fibre elastiche e muscolari
facilita notevolmente il lavoro di spinta del cuore ma, di contro, fa sм che l'a., in caso di rottura,
rimanga beante (donde la pericolosa emorragia arteriosa). Tutte le a. sono innervate da nervi
detti vasomotori o vascolari e appartenenti al sistema nervoso del gran simpatico; quelle con
diametro superiore al millimetro sono anche vascolarizzate (dai cosiddetti vasa vasorum). La
denominazione delle a. deriva sia dalla regione che attraversano (p. es. a. femorale), sia
dall'organo che irrorano (a. uterina),sia dalla funzione esercitata (a. nutritizia di un osso), sia
dalla particolaritа del percorso (a. circonflessa). PatologiaLa patologia delle a. riguarda numerose malattie, di varia natura, tra le quali: l'arteriosclerosi, l'
arterite, la trombosi, l'embolia, i tumori, le malformazioni congenite (displasia); inoltre, tutte le
lesioni traumatiche tra cui le contusioni, le ferite da taglio e da fuoco. Queste ultime appartengono
al campo della chirurgia come pure tutti gli interventi fondamentali sulle a., anastomosi, innesti,
resezione, sutura, simpaticectomia, ecc. (v. alle singole voci).

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