Analisi delle acque

Materie:Altro
Categoria:Biologia

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Testo

La Durezza

Nome Ranno Sebastiano
Classe 3aC Liceo scientifico tecnologico
Anno Scolastico 2003/2004
Relazione n°2
Data inizio10/11/03
Data consegna 12/11/03
Fase di Problematizzazione
Parametri organolettici:Per parametri organolettici dell’acqua si intendono tutte quelle caratteristiche che si percepiscono tramite i sensi e che un’acqua deve avere per poter essere classificata.queste caratteristiche sono:sapore,odore,torpidità e colore.
Parametri fisici:sono anch’essi dei parametri che deve avere l’acqua alla fonte come per esempio la temperatura.
Parametri microbiologici:sono dei parametri che l’acqua per essere venduta deve rispettare in questo caso si tratta dell’esame condotto sui batteri presenti in essa.
Parametri chimici:i parametri chimici sono di due tipi,parametri chimici specifici e parametri chimici aspecifici.
Parametri chimici specifici:per parametri chimici specifici si intende la quantità e presenza di cloruri,bicarbonati,solfati,magnesio,potassio e calcio normalmente presenti.
Parametri chimici aspecifici:per parametri chimici aspecifici si intendono caratteristiche dell’acqua come per esempio residuo fisso,durezza e conducibilità.
Residuo fisso:per residuo fisso si intende la quantità di soluto che resta dopo aver allontanato tutta l’acqua mediante somministrazione di calore.Esistono tre tipi di residuo fisso stabiliti a tre temperature differenti,una a 100°C,una a 180°C e infine una a 550°C. Tutti e tre residui fissi ci lasciano tre diversi risultati,a 100°C troviamo come risultato sali minerali e acqua di cristallizzazione,a 180°C troviamo sali minerali e qualche traccia di sostanze organiche infine a 550°C troviamo solo sali minerali.
Durezza:per durezza dell’acqua si intende la quantità di sali calcio disciolti in essa.
Conducibilità:per conducibilità dell’acqua si intende la sua attitudine a farsi attraversare dalla corrente elettrica.
Acque meteoriche: per acque meteoriche si intendono pioggia e neve.Sono acque non potabili.
Acque superficiali: per acque superficiali s’intendono le acque dei fiumi e dei laghi. Sono in genere acque potabili.
Acque telluriche:sono acque che si trovano in profondità ne sono un esempio le falde freatiche e le falde profonde.In genere sono acque potabili.
Acque salate:Sono l’acque del mare e non è potabile sono caratterizzate da un sapore salato e da un residuo fisso superiore a 30gr/l.
Acque dolci:sono le acque meteoriche,superficiali e telluriche.Sono caratterizzate da un residuo fisso tra i 200 e 800 gr/l.Si dividono in due tipi:Acque industriale che servono per il raffredamento degli impianti industriali e acque potabili che servono per la sopravvivenza degli esseri viventi e si dividono in tre tipi in base al loro residuo fisso:acque oligominerali,acque medio minerali e acque minerali.
Acque oligominerali:sono quelle acque che hanno un residuo inferiore ai 200gr/l
Acqua medio minerali: sono le acque caratterizzate da un residuo fisso compreso tra i 200 e 1000 gr/l.
Acque minerali:sono quelle acque che hanno un residuo fisso intorno ai 1000gr/l.
Fase Sperimentale
Materiale occorrente:
Un becco bunsen
Un tre piedi con reticella
Una buretta
Una capsula di porcellana
Acqua da esaminare
Bilancia elettronica
Procedimento :
L’esperimento serve per determinare il residuo fisso di un’ acqua. Si prende una capsula di porcellana e si pesa con la bilancia elettronica si annota il peso che è 129,038gr,si prende una buretta e si avvina con un po’ di acqua da esaminare.Dopo di che l’acqua usata per l’avvinamento si getta perché contiene le impurità presenti nella buretta.Adesso che la buretta è pulita si può riempire con i primi 50ml di acqua da esaminare.Si prende il tre piedi e vi si pone di sopra la reticella sopra la reticella si pone la capsula di porcellana. Si sistema la buretta sul suo sostegno. Si prende il becco bunsen e si accende creando una fiamma e si posiziona sotto il tre piedi dove sopra si trova la capsula.Si avvicina il sostegno con la buretta al tre piedi e si fa gocciolare l’acqua all’interno della capsula.Dopo che la buretta si scarica del tutto si riempie con i secondi 50ml di acqua da esaminare(dato che l’esperimento va condotto su 100ml di acqua)e si posiziona la buretta nel sostegno che a sua volta va posizionato accanto il tre piedi. A questo punto si attende che l’acqua evapori.Si controlla la capsula intorno ai 100°C e si nota l’acqua di cristallizzazione e i sali minerali.Dopo di che si porta la capsula a 180°C e si lascia raffreddare. Si pesa la capsula e si annota il valore che è 129,130gr .Si fa la differenza tra il peso della capsula finale e quello iniziale e si ricava il residuo fisso dell’acqua esaminata per 100ml di acqua tramite una proporzione si ricava il residuo fisso per un litro di acqua.Il risultato ottenuto e molto vicino a quello indicato sull’etichetta dell’acqua esaminata.
Commento:
Vorrei solo sottolineare l’utilizzo di metodi rudimentali per poter portare la temperatura da 100°C a 180°C, nonostante ciò l’esperimento e riuscito quasi alla perfezione infatti i nostri risultati sono simili a quelli riportati sull’etichetta dell’acqua esaminata.

Laboratorio di chimica applicata al campo biologico
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Ranno Sebastiano
Analisi delle acque

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