Materie: | Altro |
Categoria: | Astronomia |
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Data: | 11.04.2007 |
Numero di pagine: | 3 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
Testo
La Luna
Caratteristiche generali:
•
• astro solido;
• non emette luce propria;
• raggio: ¼ di quello terrestre;
• densità inferiore a quella della Terra;
• forma: ellissoide a tre assi;
• eccentricità bassa, ma maggiore della Terra
• massa: 1/81 di quella della Terra;
• forza di gravità: 1/6 di quella della Terra;
• il “giorno” dura 14 giorni terrestri;
• forte escursione termica tra giorno e notte;
•
• mancanza di atmosfera→ non ci sono fenomeno atmosferici ma ci sono crateri di impatto con meteoriti;
• acqua: non liquida (troppo caldo/freddo), non vapore (non c’è atmosfera), ma calotte di ghiaccio ai poli;
• ha superficie scura che assorbe la luce (basso potere riflettente) → il cielo è nero;
• forma con la Terra un sistema biplanetario perché il rapporto tra le masse è relativamente basso; i due corpi ruotano intorno ad un centro di massa comunce che è sotto la superficie della Terra;
• è coperta da uno strato di regolite, un insieme di frammenti di basalto (maggiore presenza di elementi pesanti rispetto ai basalti terrestri) e piccole sfere vetrose.
Origine della Luna:
• teoria della fissione: quando la Terra era allo stato fuso, i materiali più densi migrarono al centro facendo aumentare la velocità di rotazione e la forza centrifuga che provocò una deformazione all’equatore; questa protuberanza si sarebbe staccata dando origine alla Luna, giustifica la minore densità della Luna perché il materiale più esterno della Terra è meno denso, ma non spiega la diversa composizione delle rocce;
• teoria della cattura: la Luna era un pianeta del sistema solare catturato dalla forza di gravità della Terra; giustifica la diversa composizione delle rocce ma resta oscuro il meccanismo di cattura;
• teoria dell’accrescimento: la Luna si è formata per aggregazione di materiale che orbitava intorno alla Terra;
• teoria dell’impatto: la Luna si è originata dalla collisione tra la Terra e un asteroide che ne ha staccato parte del mantello, formato da una crosta basaltica sottile non ancora totalmente solidificata.
Moti della Luna:
• rotazione:
• in senso antiorario, se visto da polo Nord (come la Terra);
• periodo di 27 giorni;
• rivoluzione intorno alla Terra:
• in senso antiorario in un’orbita ellittica in cui la Terra è uno dei due fuochi, e il piano dell’orbità è inclinato di 5° rispetto all’eclittica; i due piani si intesecano lungo la linea dei nodi
• la distanza tra la Terra e la luna varia da un massimo (apogeo) e un inimo (perigeo)
• periodo identico a quello di rotazione→ dalla Terra si vede sempre la stessa faccia della Luna.
• regressione della linea dei nodi: l’attrazione gravitazionale del Sole tende a far coincidere il piano dell’orbita lunare con il piano dell’eclittica, ma la forza centrifuga della Luna tende a mantenere l’inclinazione, quindi la linea dei nodi compie un moto rotatorio in senso orario in 18 anni e 7 mesi; l’angolo tra i due piani orbitali è costante (5° 9’) ma la Luna passa dalla declinazione di 18° a quella di 28°. Questo moto causa le nutazioni.
Fenomeni osservabili dalla Terra:
• Librazioni: vediamo il 59% della superficie lunare a causa di:
• librazioni fisiche: perturbazioni reali del moto lunare dovute al fatto che la Luna è un ellissoide rigonfio all’equatore;
• librazioni apparenti che possono essere:
• librazioni in latitudine: l’asse lunare è inclinato si 6° rispetto alla perpendicolare al piano dell’orbita, quindi vediamo sia il polo Nord che il polo Sud;
• librazioni in longitudine: la rotazione e la rivoluzione hanno lo stesso periodo ma velocità diverse quindi vediamo parti più a Ovest o più a Est;
• librazioni parallattiche: dipendono dalla diversa visuale che si ha dalla Terra.
• Fasi lunari: causate dalle posizioni reciproche di Sole, Terra e Luna e quindi dalla diversa illuminazione della Luna:
• novilunio: quando la Luna si trova in congiunzione, cioè tra la Terra e il Sole, quindi non è visibile perché è debolmente illuminata dai raggi solari riflessi dalla Terra; sorge e tramonta insieme al Sole;
• plenilunio: quando la Luna si trova in opposizione, cioè la Terra è in mezzo, quindi è totalmente illuminata;
• primo quarto: successivo al novilunio, la Luna è illuminata a metà della superficie visibile;
• ultimo quarto: successivo al plenilunio, la Luna è illuminata a metà della superficie visibile.