Che cos' è il mito?

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Che cos’è il mito?

Il mito come risposta alle domande dell’uomo
Ogni civiltà fiorita sulla Terra ha sviluppato fin dalle più lontane origini un vasto reperto di miti (dal greco mythos = racconto), narrazioni solo in apparenza fantastiche, portatrici di messaggi e di una loro interiore verità. L’ esigenza di rispondere alle grandi domande sull’origine dell’universo e dell’uomo, sull’alternarsi delle stagioni, sui fenomeni naturali, sulla vita, la morte e il dolore, sul destino, ha indotto l’uomo a fornire spiegazioni; prima che si formassero elaborati sistemi filosofici, si traducevano in narrazioni fortemente simboliche.
I miti riflettono sulla cultura dei popoli e forniscono un’interpretazione della realtà. I miti costituiscono i fondamenti morali e religiosi. La verità consiste nell’essere un tentativo di risposta alle domande dell’uomo, nel costituire una scrittura etica e morale entro cui un popolo si riconosce e ritrova le sue radici. Tramandato prima oralmente dai sacerdoti, il mito incontrò poi un autore colto che ne fissò la versione in forma scritta. Non è raro il caso che di una narrazione mitica esistono più versioni.
Temi e significati
Lo studio parallelo dei miti dei popoli antichi, eseguito da etnologi ed antropologi, ha portato a scoprire che molte narrazioni presentano somiglianze straordinarie. Probabilmente tali somiglianze sono dovute alla presenza di temi costanti ricorrenti nelle culture di tutte le civiltà. Le narrazioni, infatti, riguardano eventi eccezionali collocati in un tempo anteriore alla nascita della storia, popolati da esseri soprannaturali dotati di straordinari poteri. Eppure il significato più profondo dei racconti mitici consiste spesso nella loro capacità di riferirsi ai temi e alle circostanze di cui è intessuta l’esistenza di tutti gli esseri umani, quelli che attraversano la loro vita quotidiana al di là delle distanze geografiche e temporali.
I meccanismi narrativi
A mettere in moto i meccanismi narrativi di molti miti è una situazione di contrapposizione o di scontro, in cui il protagonista positivo, l’eroe, deve affrontare forze antagoniste. L’eroe non giunge solo e disarmato al momento dello scontro decisivo: in suo favore intervengono divinità antiche e presenze benevoli.
Il tempo e i luoghi
Il tempo è sempre indeterminato, lontanissimo, anteriore, come già si è detto, alla nascita della storia. L’indeterminatezza è dovuta anche all’esigenza di attribuire alla narrazione un valore perenne, di eternità.
Gli scenari sono di solito spazi aperti, reali o immaginari. Si tratta raramente di luoghi perfettamente definiti; anzi, di frequente sono immerse in un’atmosfera fantastica.
I personaggi e gli eventi
I personaggi sono spesso creature straordinarie e soprannaturali, è frequentissima la presenza degli dei e di esseri mostruosi, animali parlanti. Compare anche l’uomo sotto due aspetti: l’uomo comune ed eroe. Gli eroi, sono uomini dai poteri fuori dall’ordinario. Quando i protagonisti sono uomini comuni, il racconto punta l’attenzione sulle qualità positive e negative che ha creato il mito. I ruoli dei personaggi sono riconducibili alle funzioni di protagonisti, di antagonisti e di aiutanti. Gli eventi narrati si possono riunire in alcune categorie fondamentali:
• Eventi della creazione di importanti aspetti del reale
• Fenomeni naturali
• Fenomeni straordinari
• Condizioni riguardanti l’uomo
Il mito fonte di informazioni
Il mito ha ancora oggi il potere di fornirci informazioni interessanti. Per esempio: apprendiamo in quale ambiente si è sviluppata la civiltà; se si trattava di un ambiente favorevole e ostile alla vita, se la civiltà era pastorale o agraria, se l’organizzazione sociale era di tipo patriarcale o matrimoniale. Ma le informazioni più interessanti riguardano i valori e i principi.
Tipologia e interpretazione dei miti
Tra i vari tipi di miti possiamo distinguere:
1. miti naturalistici (fenomeni naturali metereologici; biologi; geografici)
2. miti eziologici (eziologia = “studio delle cause”) spiegano l’origine di città, usanze, ecc;
3. miti storici si rifanno ad episodi storici precisi, a proposito dei quali è intervenuta la fantasia popolare ad ampliare, abbellire, esaltare un fatto a un personaggio paticolare.
I miti che conosciamo meglio sono quelli del bacino del Mediterraneo e del vicino Oriente. Non presentano grandi problemi di interpretazione; invece i paesi molto lontani da noi ne presentano. Codesti possono consentirci di individuare i profondi messaggi che ogni mito trasmette al popolo presso cui è sorto.
Il mito greco e latino
La mitologia antica a noi più conosciuta è quella greca e latina. I greci furono grandi creatori di miti, popolati da divinità simili agli esseri umani.

Tabella degli dei
Zeus (Giove per i romani)
Signore dell’Olimpo e dell’umanità. Capriccioso e terribile gestore dei fenomeni atmosferici.
Hera ( Giunone)
È la gelosa moglie di Zeus.
Afrodite (Venere)
Dea della bellezza e dell’amore.
Atena (Minerva)
Dea della sapienza.
Artemide (Diana)
Dea della caccia.
Ermes (Mercurio)
Dio del commercio e messaggero dell’Olimpo.
Eros (Cupido)
Dio dell’amore.

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