Terrorismo e fondamentalismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

TERRORISMO = metodo di lotta basato su violenza intimidatorie (uccisioni, sabotaggi, attentati dinamitardi ecc…), praticate con lo scopo di fiaccare psicologicamente l’avversario.
[Il sionismo sosteneva che agli ebrei doveva essere attribuito un territorio→le Nazioni Unite stabilirono che una parte della Palestina dovesse essere data agli ebrei→nel 1948 nasce Israele. Il giorno dopo Israele fu già attaccata→Nella Palestina si scontrarono il fondamentalismo ebraico e quello islamico: entrambi rivendicano quel territorio, nessuno dei due accetterà mai le condizioni che l’altra gli propone.]
HAMAS = branca palestinese del maggior movimento fondamentalista islamico, i Fratelli Musulmani, fondato in Egitto nel 1928 da Hassan al-Banna. Tra il 1940 e il 1950 la lotta palestinese è egemonizzata dai Fratelli Musulmani, ma nel 1954 Nasser, presidente egiziano, li mette fuori legge e li perseguita→spaccatura: 1. vuole un colpo di stato; 2. conquistare il potere conquistando prima la società, posizione neo-tradizionalista→nel 1957 la direzione dei Fratelli Musulmani in Palestina decide di seguire la posizione neo-tradizionalista: cessa tutte le attività militari e si prepara a raddoppiare il numero delle moschee e delle istituzioni fondamentaliste.
Dal 1957 al 1987 attività armata e terroristica fatta da nazionalisti laici di Fatah: essi deridono i fondamentalisti e li accusano di pregare e non lottare.
Nel 1987 scoppia l’Intifada (rivolta fatta a sassate) e la direzione dell’Olp (organizzazione terroristi, all’inizio condotta da Arafat) si trova in un momento di debolezza → i Fratelli Musulmani dichiarano il loro successo: la rete islamica è forte ovunque → fondano Hamas, che significa “fervore” ed è acronimo di “movimento di resistenza islamico”.
Statuto di Hamas ha come obiettivo trasformare la Palestina in uno Stato islamico, retto dalla shari’a (legge del Corano diviene legge di Stato), nella prospettiva di una riunificazione di tutto il mondo musulmano nel Califfato. Inoltre la lotta per la liberazione della Palestina è un obbligo per ogni musulmano in qualunque Paese viva.
Differenza tra Hamas e al-Qa’ida:
La questione palestinese x Hamas oltre ad essere nazionale è anche religiosa: è lo scontro finale tra gli ebrei, protetti dai cristiani, e i musulmani. Gerusalemme è la terza città santa dell’Islam dopo la Mecca e Medina, è il luogo cui prima della Mecca si rivolgeva la preghiera dei credenti, è il punto di partenza per l’ascensione del Profeta.
Al-Qu’ida nega la centralità assoluta della questione palestinese; infatti bin Laden è un professore universitario esule in Arabia Saudita, che entra in contrasto con i Fratelli Musulmani quando scoppia la jihad (guerra santa) in Afghanistan, iniziando a reclutare palestinesi per andare a combattere i sovietici.
Nel 1992 Israele deporta 415 dirigenti palestinesi nel Sud del Libano dove questi entrano in contatto con i guerriglieri sciiti di Hezbullah→la teologia che giustifica com “martirio” le operazioni suicide è elaborata dagli sciiti durante la guerra Iran-Iraq. Così nel 1993 Hamas fa la scelta del terrorismo suicida.
[LIBANO = fino agli anni 70 era uno stato molto ricco, simile alla Svizzera. La sua forza era data dalla capacità di convivenza tra cristiani e musulmani, ma nello scontro Israele-Palestina molti profughi palestinesi si sono instaurati nel Sud del Libano. Ciò ha interrotto l’equilibrio e causato una guerra civile: cristiani contro palestinesi-musulmani. Il paese esce disastrato: ha perso la sua indipendenza. L’esercito siriano, andato x mettere ordine nel Paese, ci è rimasto e gli sciiti di Hezbullah si sono onstaurati x usare il Libano nella lotta contro Israele. Ora il Libano rivuole la sua identità→si candida come primo ministro uno ke rivuole l’indipendenza ma i siriani lo uccidono con un atto terroristico→scoppiano le manifestazioni→i siriani lasciano il Libano. Mentre gli sciiti che sono stati mandati dall’Iran, rimangono.
IRAN = stato legato fino agli anni 70 agli USA, poi scoppia la 1° rivoluzione islamica e sale al governo il ayatollah che trasforma l’Iran in una repubblica islamica. Questa forma di governo fu accolta con grande fervore dall’Occidente fino a quando, dopo poco tempo, la legge religiosa iniziò a divenire legge di Stato. In seguito prese avvio la guerra contro l’Iraq, in cui fecero comparsa per la prima volta i martiri suicidi.]
I terroristi suicidi
Sono persone che si preparano secondo rituali tipicamente religiosi, insistendo sulla preghiera e sulla recitazione di brani coranici. Non devono avere paura e non necessitano di un addestramento speciale(devono solo premere un bottone x esplodere). Una parte della preparazione è dedicata al superamento delle obiezioni secondo cui il suicidio sarebbe contrario all’Islam. Sono persone con redditi e istruzione superiori alla media.
L’occidente per decenni ha deciso di puntare esclusivamente su un tipo di interlocutore laico. Si credeva che il modo migliore per contenere l’espansione del fondamentalismo fosse sostenere forze e leader che diffidano dalla religione e desiderano secolarizzare la società. È x questo ke nella guerra Iran-Iraq l’Occidente sostenne Saddam Hussein o Arafat. Ora l’Occidente inizia a rendersi conto che on si posso + ignorare le forze politiche che hanno dimostrato di essere rappresentative di fasce molto consistenti della popolazione.
Art. 13 dello Statuto di Hamas
L’articolo nega ogni utilità delle iniziative di pace e delle conferenze internazionali→immaginare un processo di pace che consideri come unico interlocutore Fatah ed escluda completamente i partiti religiosi non è ragionevole. Una grande sfida è proprio di trovare all’interno del mondo religioso degli interlocutori disponibili a un discorso, se on di pace, almeno di tregua.

FONDAMENTALISMO = parola nata x designare una corrente protestante che, fra la fine del XIX sec e gli inizi del XX, voleva difendere i “fondamentali” della fede contro l’assalto del progressismo teologico, sostenendo che la Bibbia era infallibile, priva di errori e non bisognosa di interpretazioni sofisticate per essere capita dal fedele.
Dopo la 2° guerra mondiale “fondamentalista” divennero quei protestanti conservatori che volevano contare di + in politica, soprattutto negli USA, o volevano dedurre una politica, senza mediazioni, dalla religione
→ tutti i mussulmani sono fondamentalisti xkè tutti considerano il Corano un testo dettato da Dio e infallibile, tutti sono eredi di una tradizione che non pensa di dover distinguere secondo i canoni occidentali tra politica e religione.
I fondamentalisti sono gli eredi di uno specifico movimento nato fra le due guerre con la fondazione dei Fratelli Musulmani (in Egitto nel 1928 da Hassan al-Banna) e della Jamaat a-t-i Islami (nel subcontinente indiano nel 1941 da Abul Ala Maududi). Il fondamentalismo del 900 ritiene che x salvare l’islam dalla decadenza e dalla subalternità all’Occidente si debba tornare alla legge islamica, la shari’a, all’unità politico-religiosa del mondo musulmano nel Califfato e a un progetto di espansione internazionale dell’Islam.
• Una parte ha scelto la strada della partecipazione alla vita politica democratica e concepisce la shari’a come un orizzonte ideale, non come una serie di precetti fissati nel Medioevo una volta x tutte → Turchia.
• Neo-tradizionalista: traduce la shari’a come un tentativo di islamizzare la società civile “dal basso” prima del passaggio all’azione direttamente politica → Tabligh.
• Radicale che considera con riluttanza ogni itinerario democratico e ammira il terrorismo.

Il movimento fondamentalista si pone 4 obiettivi in successione:
• Applicazione della legge islamica in ogni comunità islamica;
• Unificazione dei paesi a maggioranza islamica in un’unica realtà politico-religiosa nuovamente guidata da un califfo;
• Ripresa da parte del califfato restaurato del sogno originario di un’islamizzazione del mondo intero;
• Il fondamentalismo è un movimento a carattere populista, che diffida delle autorità costituite nei paesi islamici, teorizza la possibilità di rovesciarle con la forza e non ha simpatia nemmeno x gli ulama e gli altri “professionisti del sacro” che considera infeudati all’autorità costituita.
Quattro correnti diverse dal fondamentalismo:
• I nazionalisti = propugnano all’interno del mondo islamico Stati-nazione di fatto distanti dal sogno del califfato (Arafat);
• I conservatori = spesso d’accordo con i fondamentalisti sulla shari’a, ma da loro distinti per il ripudio del populismo e il grande rispetto che portano alle autorità costituite, sulla base del principio che molti mali sono tollerabili x evitare il male peggiore che è la guerra civile tra musulmani;
• I modernisti = propongono l’adozione di modelli occidentali e che solo in alcuni paesi hanno davvero un qualche seguito, altrove rappresentano sostanzialmente se stessi;
• Alcune espressioni politiche del complesso mondo del sufismo.
Distinzione tra fondamentalismi e conservatori:
• Conservatori→wahabiti = seguaci del movimento conservatore fondato in Arabia Saudita nel XVIII sec da Muhammad Ibn Abdul Wahab e strettamente legato alla casa regnante saudita; non sono populisti ma conservatori e non fondamentalisti.
• Fondamentalismo, due linee:
• Neo-tradizionalisti→Costituisce la posizione dei Fratelli Musulmani in Egitto dopo il 1966 e prospetta un passo indietro rispetto alla lotta armata per l’instaurazione di una società fondata sulla shari’a e una lunga marcia che islamizzi pazientemente la società attraverso il risveglio religioso e la creazione di istituzioni islamiche in ambito culturale, educativo ed economico.
• Radicali→Propugnano la islamizzazione dall’alto attraverso la lotta armata e il colpo di stato.

Fondamentalismo ebraico dei coloni religiosi
Il sionismo, nato nella seconda metà dell’800, ha una matrice laica nazionalistica. Herzl, il padre del sionismo, fa parte di un gruppo di ebrei riformisti illuminati che vedono in Israele il rifugio x l’antisemitismo e x persecuzioni future. Si decise poi x la Palestina xkè era un territorio senza popoli. Gli ebrei ultraortodossi, gli Haredim, comunità di stretta osservanza dei precetti della Torah(libro sacro), inizialmente si rifiutano di tornare in Israele e costituiscono una formazione anti-sionista.
Il rabbino Kook propone una terza posizione: il sionismo religioso = tutto ciò ke viene dal popolo di Israele non può ke contenere una componente di santità. La Redenzione avviene nel momento in cui si realizzano le 3 condizioni:
• La conquista della terra;
• La riunione del popolo di Israele;
• La riunione sotto la legge della Torah.
→x questo i coloni religiosi intendono riprendersi tutte le terre dell’Israele biblica, compresa la Cisgiordania.
Il movimento del sionismo religioso trova uno sbocco nel 1977, quando la destra vince le elezioni e Begin teorizza la “grande Israele” dando via libera alla colonizzazione.
Il fondamentalismo islamico della Jihad e di Hamas
Obiettivo: occupare un territorio tra il fiume e il mare, cancellando quindi l’attuale Stato di Israele. L’Olp e Al Fatahsono movimenti che partono da posizioni laiche e che stanno perdendo fortemente terreno. Hamas è fortemente radicata in Palestina perché oltre all’aspetto militare è attiva a livello sociale, ha legami e gode di finanziamenti nei paesi arabi, quali Arabia Saudita e Kuwait.

FONDAMENTALISMI
Fenomeno nato nel 900. É la reazione alla diffusione della cultura laica e scientifica, dapprima in occidente e poi in altre parti del mondo. Di fronte ai successi della modernità molti scoprono un vuoto circa il senso della vita e la scoperta del sacro.
Fondamentalismo si distingue da integralismo→integralismo richiama all’ortodossia o ad un’autorità superiore e mira ad ordinare l’intera società secondo i propri principi, includendovi anche coloro che non sono seguaci di quella religione. Un fondamentalismo può aspirare all’integralismo x vedere affermate nella pratica le proprie verità.
Il primo fondamentalismo nasce tra i protestanti americani nella seconda metà dell’800, come conflitto teologico sul fondo della trasformazione della società.
Una dozzina di opuscoli, pubblicati a partire dal 1910, come Fudamentals in difesa dei fondamenti della fede che rischia di perdersi, forniscono la base del movimento che si forma dal 1920 in poi. Tra gli aspetti principali ci sono l’interpretazione letterale della Bibbia e il rifiuto del metodo scientifico.
Dopo la 2° guerra mondiale si cerca una + forte presenza nella vita politica americana anche come reazione ai movimenti di emancipazione e alla crisi della famiglia.
La rivoluzione iraniana del 1979 ha ispirato la percezione occidentale del fondamentalismo islamico. Hasan al-Banna dà vita in Egitto al movimento dei Fratelli Musulmani con l’elaborazione di alcune idee del riformismo islamico, ma distaccandosi da una semplice interpretazione letterale della legge cranica. I Fratelli Musulmani rivolgono la loro attenzione ai problemi sociali. L’islam è considerato uno stile di vita→attenzione particolare ai suoi riti in grado di infondere ai musulmani l’energia necessaria x liberarsi dalla sudditanza verso gli stranieri. L’obiettivo è una riforma totale della società in modo non violento, attraverso l’educazione.
Le idee di al-Banna vengono riprese da Sayyid Qutub che dà al fondamentalismo egiziano un programma d’azione, prendendo lo spunto dalle vicende della vita del profeta Maometto, da sviluppare attraverso la lotta ramata nel nome di Dio (jihad) per rigenerare la società. Qutub viene giustiziato da Nasser (1° ministro egiziano) nel 1966, ma rimane un punto di riferimento x il fondamentalismo sunnita.
Per gli sciiti la città iraniana di Qum diventa il centro di attività principale a partire dagli anni ’60 con le violente prediche di Khomeini contro l’occidentalizzazione della società voluta dallo scià con la complicità americana. Con la caduta dello scià nel 1979, il governo islamico teorizzato da Khomeini prende forma affidando ai capi religiosi il compito di prendere la guida dello stato x assicurare la sovranità di Dio.
A facilitare la diffusione del fondamentalismo islamico negli altri paesi vi è la generale crisi economica e politica.
Una particolarità del fondamentalismo ebraico è il rapporto con il sionismo, il movimento x la costituzione di uno stato ebraico in Palestina, e questo non solo xkè i sionisti sono all’origine radicalmente laici, ma x il mito della terra di Israele, uno dei simboli + sacri dell’ebraismo.
I primi gruppi nascono come reazione al sionismo laico. Lo studio intenso della Torah diventa un imperativo e la separazione dai laici una necessità x esprimere opposizione e x non lasciarsi contaminare.
Il concetto di Grande Israele assume valore sacro e diventa realizzabile dopo la guerra dei Sei Giorni (1967) quando l’esercito israeliano conquista gran parte dei territori palestinesi. I fondamentalisti, ormai organizzati in partiti religiosi in grado di condizionare la vita politica del paese, sviluppano un pensiero di odio ed esclusione nei confronti dei palestinesi, che si traduce anche in azioni violente.
I palestinesi iniziano a dar vita negli anni 70 a gruppi fondamentalisti che adottano come arma anche il terrorismo. L’odio si diffonde non solo tra le due comunità, ma all’interno delle stesse, coinvolgendo l’intero Medio Oriente.

UN FENOMENO COMPLESSO E ONNIPRESENTE
Il fondamentalismo è un fenomeno ke si manifesta in forme assai varie a tutte le latitudini; è possibile individuare alcune caratteristiche che lo contraddistinguono.
• L’orizzonte in cui esso si iscrive è quello di un pensiero e di un’azione che hanno come punti di tensione da un lato il testo sacro, e dall’altro il mondo da ricostruire secondo la realtà rivelata. Quindi società e Stato possono essere autentici solo in quanto fondati su un patto di fraternità religiosa.
• Un movimento fondamentalista può patteggiare una tregua con il nemico solo per trarne vantaggi in vista dello scontro finale; se infatti le situazioni mutano nel tempo, immutabile resta la verità che il libro sacri rivela.
Il fondamentalismo non conosce sfumature, non ama le mediazioni e i compromessi. Il rispetto delle diversità e del pluralismo, la tolleranza e la democrazia sono forme nascoste, e perciò insidiose, di idolatria; accettarle significherebbe essere connivente con il Male.
L’origine della parola “fondamentalismo” e il fondamentalismo nordamericano
Il fondamentalismo americano si misura con la situazione del paese in cui nasce e in cui si diffonde; il nemico da battere è il mondo secolarizzato e scristianizzato; l’obiettivo da realizzare è la ricristianizzazione attraverso il ritorno alla lettura della sacre Scritture. Negli Anni ’20 v processo delle scimmie, l’insegnante di biologia Scopes viene accusato da un pastore fondamentalista di aver spiegato la teoria di Darwin. L’eco della vicenda sui giornali fu enorme. Con il diffondersi di radio e TV, le campagne di movimenti contro aborto, pedofilia, omosessualità, entrano in tutte le case, attraverso la voce dei predicatori. Negli Anni ’60 ci sono i movimenti studenteschi, la rivolta femminista, rivendicazioni degli omosessuali, la nascita dei movimenti per i diritti dei neri; agli occhi dei fondamentalismi sono l’Impero del Male. La loro reazione è stata massiccia, anni ’70 – ’80 hanno dato vita ad una serie di scuole private religiose, di seminari per pastori, cliniche anti-abortiste, tv private.
La violenza sacra: due esempi di fondamentalismo “scatenato”
Il 26 febbraio 1994, giorno consacrato ad Allah, in pieno Ramadan, nella moschea di Hebron sono riuniti circa 500 musulmani per la preghiera quotidiana. Il colonnello Goldstein entra nella moschea e fa una strage, 29 morti e 125 feriti. L’attentatore viene massacrato dai musulmani. Per i suoi compagni quest’uomo diventa Santo, va a pregare alla sua tomba Amir che qualche giorno dopo esplode 3 colpi contro il premier Rabin. Nacera, una donna, conduce attacchi a causa della Fatwa, la sentenza islamica emessa dall’emiro, suo fratello, a cui si impone di considerare come rivali non solo i rivali, ma anche tutta la popolazione civile neutrale. Centinaia di persone vengono decapitate, stuprate, massacrate, sgozzate e bruciate. Nacera si dice fiera e felice di aver fatto tutto questo per il suo Dio.
RADICI DEL FONDAMENTALISMO EBRAICO
La nascita del fondamentalismo ebraico moderno è legata alla questione della Terra d’Israele (Eretz Israel). Alla fine degli Anni ’80 si registra un sionismo religioso che tende a valorizzare il ruolo umano nel processo di redenzione, sostenitore di questa teoria è Cook. (Sostiene che il sionismo opera secondo il disegno divino, realizzando l’unificazione del popolo disperso a Israele vero Messia che renstaura le condizioni perchè finalmente giunga il figlio della casa di David). Nel 1947 i capi del movimento Sionista si impegnano a garantire:
1. l’istituzione di tribunali rabbinici competenti in materia di matrimonio e divorzio;
2. riconoscimento del sabato e delle festività ebraiche;
3. rispetto delle leggi religiose sulla purezza alimentare nelle istituzioni pubbliche;
4. autonomia del sistema di educazione religiosa.
Nel 1947 nasce il Gush Emunum (blocco religioso) ispirato alla dottrica Cookista. La guerra dello Yom Kippur conclusasi con la perdita di alcuni territori che i radicali consideravano parte integrante della terra d’Israele. Da qui l’esigenza di iniziare una campagna di colonizzazione selvaggia. L’operazione “pace in Galilea” finalizzata all’annientamento della basi palestinesi nel Sud del Libano è causa I nuove tensioni. Per il Gush il Libano appartiene ad Israele, quindi la decisione di Beirut di giungere alla pace si configura come un tradimento. Nel Gush si consuma la frattura definitiva tra la linea moderata e la linea radicale: la 1 cercherà di far politica e di condizionare l’attività del governo; la 2 alimenterà il terrorismo clandestino. Entrambe le linee si danno una legittimazione teologica:
• I moderati sostengono che la redenzione va preparata spiritualmente e politicamente operando sulla maggioranza degli israeliani per convertirla al Disegno di Dio;
• I radicali affermano che il messaggio deve essere liberato dalla politica e fondato sull’imperativo di difendere Eretz Israel contro il governo.
Il divieto divino non proibisce l’uccisione degli arabi, riguarda solo gli ebrei.
Kach piccolo partito in cui milita il colono Baruch Gordstein. La sua parola d’ordine è “Via gli arabi!”Per il Rabbi Kahane, fondatore, il messaggio divino è chiaro ed esige solo obbedienza. La novità p la profezia secondo cui Israele avrebbe solo 40 anni di tempo dalla sua nascita per convertirsi e preparare la redenzione; se ciò non avverrà sarà inevitabile un nuovo olocausto.

TURCHIA
Mustafa Kemal Ataturk, il creatore della Turchia moderna, ispirava la sua politica al positivismo di Auguste Comte→la storia dell’umanità procede linearmente dallo stadio religioso a quello scientifico: a mano a mano che la scienza avanza, la religione recede, e la resistenza religiosa alla scienza rappresenta un fenomeno di retroguardia e un ostacolo al progresso. Teorie della secolarizzazione: i processi di modernizzazione conducono inevitabilmente al declino sia delle credenze sia delle pratiche religiose.
Negli ultimi anni del governo Kemal, il processo per instaurare il laicismo assume caratteri virulenti. L’organizzazione tradizionale dell’islam turco ne riceve colpi durissimi. Ma anche se l’islam turco viene cacciato dalla sfera pubblica, riesce a sopravvivere e prospera nelle confraternite sufi. Benché non manchino scontri con il regime kemalista, le correnti resistono affermando di occupare spazi diversi da quello pubblico vietato dalla religione.
Questo complesso movimento islamico comprende varie tendenze che hanno in comune un riferimento positivo al passato ottomano: la valorizzazione dell’islam turco rispetto a quello arabo, l’idea che il buon musulmano debba portare la sua moralità negli affari [calvinismo] e che il successo economico sia una prova visibile dell’auto di Dio.
Nella cerchia di Koktu (una confraternita) fanno parte 3 futuri primi ministri:
• Turgut Ozal
• Necmettin Erbakan
• Recep Tayyip Erdogan
Turchia kemalista è una democrazia anomala→il Consiglio per la Sicurezza Nazionale composto dagli alti vertici militari, custode del laicismo, ha il potere costituzionalmente riconosciuto di interferire pesantemente sul governo civile, ma negli anni della Guerra Fredda si verifica un allentamento delle politiche anti-religiose.
Emerge il partito Refah (benessere) di Erbakan. Per la prima volta, nel 1995, a un partito religioso è consentito di vincere le elezioni. Ma Erbakan sfida i militari sul terreno del giudizio storico sul kemalismo e lascia intendere pericolose svolte in politica estera, avvicinandosi ai Fratelli Musulmani. I militari reagiscono con un colpo di Stato soffice del 28-02-1997 in cui lo stesso Erbakan viene convinto a promulgare nuove leggi anti-religiose che porteranno alla messa al bando del suo partito Refah.
La campagna anti-religiosa che ne segue non suscita consensi nella popolazione. Il partito successore Fazilet (virtù) è a sua volta messo al bando, ma nel movimento islamico si manifesta ina visione fra i vecchi (legati a Erbakan) e i giovani (raccolti intorno a Erdogan, sindaco di Istanbul, messo al bando nel 1994).
Benché nessuno dei due poteva candidarsi, il movimento islamico riesce a presentare alle elezioni del 2002 due partiti:
• L’erbakaniano Saadet (felicità)
• L’erdoganiano Adalet ve Kalkinma (AKP, giustizia e sviluppo) che presenta un programma in cui la shari’a è indicata come orizzonte ideale piuttosto che come insieme di precetti fissi e immutabili, e in cui la politica estera è saldamente ancorata all’alleanza statunitense e alla richiesta di ingresso nell’Unione Europea.
L’AKP esce vittorioso e mette in atto una serie di modifiche legislative che permettono a Erdogan di ritornare alla vita politica e diventare primo ministro. Questa operazione avviene nel febbraio 2003, quando il Parlamento deve votare sulla richiesta degli USA che chiedono il passaggio dalla Turchia di truppe dirette in Iraq. La proposta non ottiene la >. Qualche giorno dopo Erdogan concede agli USA lo spazio aereo e inizia a ricucire i rapporti con Washington.
NB= i militari non sono intervenuti né x impedire l’insediamento di Erdogan né x imporre al Parlamento il voto favorevole alla richiesta degli USA.

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