La prima guerra mondiale: riassunto schematico

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

La prima guerra mondiale
Alla vigilia della «grande guerra» l’Europa godeva di un’indiscussa supremazia economica e politica sul resto del mondo. Le maggiori potenze potenze erano, però in concorrenza tra loro, per la conquista di nuovi territori. La tensione era anche alimentata dalla forte crescita economica della Germania che aveva costruito un vasto impero in Asia e in Africa e stava estendendo la sua supremazia anche nei Balcani e in Medio-Oriente. L’Inghilterra si sentiva minacciata dalla potenza tedesca perciò si avvicinò alla Francia e alla Russia, che a sua volta, si sentiva minacciata dal Giappone e dalla Germania.
Così l’Europa alla vigilia del 1914 appariva divisa in due blocchi:
➢ Inghilterra, Francia e Russia unite nella Triplice Intesa
➢ Austria, Germania e Italia unite nella Triplice Alleanza
Le cause reali dello scoppio della guerra furono molteplici:
1. Il contrasto tra l'imperialismo germanico e l'imperialismo dell'Inghilterra e della Francia;
2. Le preoccupazioni Anglo Francesi per la crescita industriale e militare della Germania;
3. La volontà della Francia di Recuperare l'Alsazia e la Lorena strappatele dalla Germania nella guerra del 1870-71;
4. La rivalità austro-russa nella penisola balcanica;
5. Le inquietudini dei popoli balcanici e le aspirazioni della Bosnia e dell'Erzegovina a sottrarsi alla dominazione austriaca e ad unirsi al regno di Serbia;
6. Le mire dell'Italia ad annettere le regioni del Trentino e Venezia Giulia e ad espandersi in Dalmazia e in Albania;
7. Il particolare clima culturale dell'epoca, incline all'esaltazione della guerra e dell'imperialismo.
Il 28 luglio 1914 L’arciduca d’Austria, Francesco Ferdinando venne assassinato, insieme alla moglie, da uno studente serbo.
Il 23 luglio l’Austria inviò un ultimatum alla Serbia. Quest’ultimatum sfociò in una vera e propria dichiarazione di guerra il 28 luglio 1914.
Il 30 luglio 1914 la Russia decise per la mobilitazione delle sue truppe affianco alla Serbia.
Il 1° agosto 1914 la Germania dichiara guerra alla Russia e alla Francia puntando su Parigi, violando così la neutralità del Belgio e del Lussemburgo.
Il 2 agosto l’Italia proclama la sua neutralità, che manterrà fino al 1915, quando entrerà in guerra a fianco dell’ Intesa.
Il 4 agosto l’Inghilterra dichiara guerra alla Germania sentendosi minacciata dall’invasione del Belgio.
Il 5 agosto l’Austria dichiara guerra alla Russia. Subito dopo la Francia e l’Inghilterra dichiarano guerra all’Austria.
SCHIERAMENTI POLITICI IN ITALIA DURANTE LA NEUTRALITA’
In questo periodo abbiamo Salandra a capo del governo.
Sonnino è ministro degli esteri.
• INTERVENTISTI:
-di sinistra:
Irredentisti democratici (vogliono liberare il Parte moderata: la prima
paese dal dominio straniero, e riportare Trento guerra mondiale è da loro considerata
e Trieste all’Italia). Come la 4° guerra di
indipendenza per recupera
Socialisti riformisti (Bissolati) re i paesi ancora sotto il
dominio Austro-Ungarico

Mussolini: abbandona le motivazioni socialiste e si schiera per l’intervento.
-di destra:
Nazionalisti, sono il punto di forza dello schieramento interventista;(legati agli interessi della grande industria, per loro l’Italia doveva conquistarsi un ruolo di grande potenza)
• NEUTRALISTI
Cattolici (contrari all’intervento per motivazioni morali e preoccupati di dover fare guerra all’Austria, paese molto cattolico).
Socialisti del PSI
Liberali giolittiani (l’Italia era impreparata; quindi per tutelare la posizione dell’Italia nei Balcani, si sarebbe dovuto fare un accordo con l’Austria).
In Italia si ha uno scontro tra interventisti e neutralisti.
Il Governo stringe un accordo segreto con Londra (patto di Londra): l’Italia si impegna ad intervenire (a fianco della Triplice Intesa) entro 1 mese in cambio della concessione di molti territori al momento della vittoria.
Quindi nel 1914 la Germania intraprese una “guerra lampo” contro la Francia, ma nessuna battaglia (es. Marna) portò successo, quindi la guerra fallì. Gli imperi centrali ottennero, invece grandi successi sul fronte orientale, contro la Russia, ma nessuna battaglia fu realmente risolutiva. Divenne quindi, da guerra di movimento a guerra di trincea, cioè di posizione.
Il 24 maggio 1916 l’Italia entra in guerra contro l’Austria.
La Bulgaria si allea con gli Imperi centrali e il 14 ottobre entra in guerra, aggravando la situazione degli Alleati nei Balcani e provocando il crollo della Serbia.
Le truppe italiane per tutto il 1916 cercarono si sfondare le linee austriache sul Fiume Isonzo.
Durante il 1916 si combattè inoltre l’unica battaglia navale di questa guerra: quella tra la flotta inglese e quella tedesca. I tedeschi volevano rompere il blocco inglese e ci riuscirono il 7 maggio 1916 con l’affondamento del transatlantico inglese “Lusitania”. Gli Stati Uniti protestano per la morte di molti connazionale.
I tedeschi intraprendono una grande ma improduttiva offensiva su Verdun. Poco dopo, inglesi e francesi tentarono la grande offensiva anti-tedesca della Somme: un milione di caduti tra i due schieramenti, scarsissimi però i risultati.

Il 1917 è caratterizzato da tre eventi fondamentali nella storia della guerra:
➢ Dichiarazione di guerra dell’Italia alla Germania
➢ Intervento americano
➢ Ritiro della Russia dalla guerra.
L’Italia il 27 agosto 1917 dichiara guerra alla Germania. Le truppe italiane combattono numerose battaglie sull’Isonzo ottenendo scarsi risultati. Nel frattempo le truppe austriache e tedesche sfondano il fronte italiano a Caporetto e dilagano in Friuli e in Venezia Giulia. In novembre l’avanzata austro-tedesca è fermata dalla resistenza italiana sul Piave. Il generale Cadorna è sostituito da Diaz.
Lo sfondamento del blocco inglese fece scattare subito gli Stati Uniti che entrarono in guerra a fianco dell’Intesa. Il 6 aprile gli Stati Uniti dichiararono guerra alla Germania e nel giugno di questo stesso anno giungono in Francia i primi contingenti americani.
Quanto alla Russia, la crisi politica di gennaio precipita l'8 marzo con le sommosse di Pietrogrado e con l'abdicazione dello zar Nicola II (15 marzo). In Marzo, i comunisti russi, firmavano la pace di Brest Litovsk, con la quale concedevano alla Germania Estonia, Lituania, Polonia, Finlandia, Georgia e Ucraina.
Nel 1918 la Germania sferrò un’offensiva in Francia. All’inizio gli attacchi tedeschi ebbero un esito positivo ma presto la spinta tedesca si esaurì e gli alleati riuscirono a sfondare il fronte tedesco ad Amiens. Riconquistarono il territorio francese, liberarono il Belgio, costringendo i tedeschi a una ritirata sul Reno. In Germania esplose il malcontento popolare che sfociò in una rivoluzione. L’impero fu sostituito dalla repubblica, il nuovo governo chiese l’armistizio che fu firmato l’11 novembre 1918.
I soldati italiani sferrarono a Vittorio Veneto una grande offensiva contro l’Austria, il 3 novembre occuparono Trento e Trieste, il 4 novembre entrava in vigore l’armistizio.
Nel 1919 i rappresentanti dei paesi vincitori si riunirono a Versailles per stabilire le condizioni di pace.
Il presidente americano Wilson aveva già esposto i suoi 14 punti, che avrebbero dovuto garantire la pace. I punti fondamentali erano:
➢ Autodeterminazione dei popoli
➢ Rispetto della nazionalità secondo i quale i confini di una nazione dovevano riunire quanti condividevano la stessa lingua e la stessa cultura.

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