la polis

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

La nascita della polis
VIII sec
Grecia divisa: stessa lingua e stessa scrittura, ma ogni città era organizzata autonomamente
RIVOLUZIONE AGRARIA testimoniata da:
• Reperti archeologica: all’interno delle tombe vennero ritrovati dei modellini di terracotta che rappresentavano un nuovo tipo di granaio
• Fonte scritta: “Le opere e i giorni” di Esiodo che attesta il verificarsi di una rivoluzione agraria al di fuori dell’Attica.
VII sec
CRESCITA DEMOGRAFICA testimoniata da:
• Aumento delle sepolture che erano state costanti fino ad allora
• Colonizzazione: si spostarono alla ricerca di nuove terre perché quelle di cui disponevano non erano sufficienti a sfamare la popolazione e a consentirle un decoroso tenore di vita.
• Nasce la classe borghese (mercanti e artigiani)
• Sparta si espande
1. Nasce l’esigenza di una più ordinata e complessa società con regole che evitassero i conflitti interni: nasce la POLIS
2. Esigenza della difesa del territorio coltivato: si passa dalla guerra per bande tipico dell’economia pastorale alla nuova tecnica di combattimento chiamata tattica politica, che prevedeva scontri frontali.
Caratteristiche sulla polis
POLIS: forma di governo caratterizzata dal fatto che la sovranità aspettava ai cittadini, POLITAI
CITTADINI: coloro che partecipavano attivamente alla vita collettiva cioè all’amministrazione e alla difesa della POLIS
DIRITTO DI CITTADINANZA: spettava solo a coloro che erano nati da padre cittadino. Ad Atene però nel 451-450 a.C. un decreto attribuì rilevanza allo status anche della madre. Da quel periodo per essere cittadini di Atene bisognava essere nati da padre e madre ateniesi.
DIRITTO DI PAROLA: rappresentava la libertà più alta ed essere privati di tale diritto veniva considerato una pena gravissima.
GRUPPO FAMILIARE: ben organizzato e basato su un matrimonio monogamico.
Tipologie di polis
• POLIS MONARCHICA: quando vi era un solo magistrato e restava in carica tutta la vita (re). Esso però esercitava la sovranità per conto del popolo.
• POLIS ARISTOCRATICA: governo dei migliori, dei ricchi
• POLIS OLIGARCHICA: governo dei pochi.
In realtà queste ultime due tipologie si equivalevano dato che “i pochi” erano comunque i ricchi.
• POLIS DEMOCRATICA: governo del popolo.
Raramente venivano attuati questi tipi di governo allo stato puro e spessa si aveva un passaggio graduale dall’uno all’altro.
Anche quando una polis era democratica allo stato puro venivano esclusi gli stranieri, gli schiavi e le donne alla partecipazione al potere.
La polis
La polis è concepita come l’insieme dei politai (coloro che avevano la cittadinanza).
POLIS è un termine politico non urbanistico e indica una determinata modalità di organizzazione del potere.
Essa si suddivide in:
o Acropoli, parte più alta con funzioni di rifugio e difesa;sede di templi, tribunali, edifici pubblici.
o Agorà, parte più bassa, luogo di affari e mercato e di assemblee pubbliche
o Campagna
o Porto
La cultura
Politicamente divisi, geograficamente dispersi, i Greci erano però consapevoli di costituire una civiltà unitaria. Avevano quindi una CULTURA COMUNE.
Stesse credenze religiose e pratiche culturali, stessi costumi e atteggiamenti morali, miti e racconti trasmessi a voce.
• RELIGIONE UFFICIALE:Gli Dei. Anch’essi come gli uomini derivavano dal Caos però a differenza degli uomini erano immortali. Essi difendevano l’ordine del mondo, mantengono l’ordine della natura. Ognuno ha un compito ben definito. Inizialmente gli dei erano la proiezione di una comunità aristocratica inseguito il capo Zeus ebbe il compito di custodire la giustizia e punire i malvagi. Le divinità greche erano divinità politiche, il loro culto si fondava sulla fede collettiva legata ad una serie di atti pubblici. Ogni polis aveva i suoi dei protettori per i quali si celebravano feste religiose e civili. Non si formò una classe sacerdotale e quindi no0n ci fu nessun potere religioso contrapposto a quello politico. Il tempio era l’abitazione delle divinità. Era permesso l’ingresso solo ai supplici, i fedeli dovevano fere i loro sacrifici all’esterno.
• DIONISIO E LE BACCANTI:Culto di Dionisio, dio del vino e signore dell’ebbrezza. Rituali orgiastici praticati da donne, le baccanti, che ballavano danze frenetiche al suono di flauti e tamburi che portavano alla trance. Durante il rito le baccanti avevano l’impressione di essere possedute dal dio, durante il rituale si compivano sacrifici abbastanza cruenti. Al risveglio non ricordavano nulla di quanto era accaduto. Inizialmente si tendeva a negare la reale esistenza di tali riti, ora invece gli studiosi sono propensi ad accettarli dato che questi riti sono presenti presso molte civiltà antiche e non. Inoltre ci potrebbe anche essere una spiegazione di tipo sociologica: infatti le donne erano escluse dalla vita politica e sociale e in questi riti si riappropriavano della loro libertà.
• MISTERI ORFICI. Questi misteri erano riti segreti. L’orfismo prende il nome da Orfeo, del quale si diceva avesse i poteri per amministrare e attirare e sé le belve. L’orfismo era una fede escatologica, ovvero riguardava il destino dell’anima dopo la morte:essi credevano nella metempsicosi, la reincarnazione. Gli orfici predicavano una vita austera, astensione a qualsiasi forma di violenza ed erano vegetariani. L’orfismo, corrente religiosa, in contrapposizione con il culto degli dei,corrente politica.
I giochi olimpici
Lo sport e i giochi atletici erano ignote alle altre civiltà. Dal 776 a.C. ogni 4 anni ad Olimpia si tennero le gare sacre in onore di Zeus (dalle prime Olimpiadi cominciarono a contare gli anni). Durante le olimpiadi qualsiasi operazione militare era sospesa perché Olimpia era considerato territorio sacro a Zeus. Le gare si svolgevano nell’arco di 5 giorni e comprendevano gare di corsa, lotta, pugilato, pentatlon e corse di cavalli. Le Olimpiadi erano solo le gare più prestigiose, ogni città aveva le proprie gare. I greci vedevano nello sport un elemento fondamentale della vita pubblica.

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