Breve storia del fascismo - Renzo De Felice

Materie:Scheda libro
Categoria:Storia

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Testo

Titolo: “breve storia del fascismo”
Autore: Renzo de Felice
Anno di pubblicazione: Gennaio 2001

Introduzione:
Questo saggio storico esce per la prima volta nel gennaio 2001, scritto da Renzo de Felice con la collaborazione di Folco Quilici e un’ introduzione di Claudio Siniscalchi nella quale spiega che questo saggio è nato come didascalia per alcuni audiovisivi di un progetto curato dall’Istituto Luce. Per questo il libro presenta alcune lacune, salti e sono assenti approfondimenti economici e tecnologici. Inoltre questo saggio è accompagnato da altri due trattati: “il problema dell’identità nazionale” e “ dall’eredità di Adua all’intervento”.

Contenuto:
In questo libro l’autore più che uno storico sembra un giornalista e questo fa essere la lettura più semplice e scorrevole anche per i lettori “comuni”. Mentre altre sue opere sono veri e propri trattati quest’opera ha un’impostazione diversa, visto l’utilizzo al quale era destinata, per questo motivo mancano molti approfondimenti, ad esempio non si spiega per quali motivi Mussolini dà il proprio consenso al movimento fascista e l’organizzazione dopo questo consenso del movimento, inoltre manca la descrizione delle vicende della seconda guerra mondiale per il periodo successivo al 1941, escludendo così i disastri del 1943, fino alla caduta di Mussolini, questi sono fatti che non possono mancare su un libro storico ma che qui non sono presenti. Ma non ci sono solo mancanze nel libro, alcuni temi sono approfonditi e trattati molto bene da tutti i punti di vista, è il caso dell’omicidio Matteotti per il quale l’autore ha descritto tutto molto accuratamente indagano in modo molto chiaro e approfondito. Nella parte dedicata all’omicidio, de Felice si sofferma sulla capacità di Mussolini di sfruttare e manipolare a suo favore le reazioni politiche dell’opinione pubblica. Parlando poi del patriottismo di Mussolini de Felice afferma che il duce riprende il potere sotto una richiesta-minaccia da parte di Hitler che prometteva di ridurre l’Italia allo stato miserabile in cui versava anche la Polonia se Mussolini non lo avesse appoggiato. Naturalmente spiega l’autore questa scelta non può essere presa come esempio di patriottismo perché era una scelta obbligata e che non chiedeva altro che attenersi a degli impegni presi precedentemente. Infine de Felice parla del conflitto tra partigiani e nazifascisti affermando la sua convinzione che la maggior parte degli italiani sia rimasta florida questo scontro, e questo a causa della diffusa “strategia della sopravvivenza” della quale parla l’autore.

Punto di vista:
L’autore in qualità di storico è costretto a descrivere i fatti in modo il più oggettivo possibile ma anche con una propria interpretazione personale. De Felice nella descrizione si concentra, cercando di indagare a fondo, sulle decisioni di Musolini e questo ha portato alcuni critici ad accusarlo di aver voluto giustificare certi comportamenti dl duce.

Valutazione critica:
Ho trovato questo libro molto interessante e scorrevole seppur non completo dal punto di vista storico, penso che per questo libro sarebbe dovuta essere curata in odo migliore la pubblicazione in libro, penso che per essere usato come didascalia di un audiovisivo vada bene ma per la lettura andavano aggiunti dei pezzi e tolti o modificati altri e questa cura non c’è stata da parte dell’editore. Leggendo il libro non mi sembrato di riscontrare quello che accusano i critici, ossia non mi è sembrato che l’autore volesse giustificare le scelte i comportamenti di Mussolini quanto cercare di trovare le motivazioni per queste scelte, come deve fare un bravo storico.

Notizie sull’autore:
Renzo de Felice nasce nel 1929 a Rieti e muore a Roma nel 1996. Ha lavorato come professore di storia contemporanea all’università “la Sapienza” di Roma. La sua opera più importante e per la quale è famoso in tutta Europa e nel mondo, è una colossale biografia di Mussolini. Tutte le sue opere ruotano attorno al fascismo e alle tappe fondamentali del percorso di affermazione di questo.

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