Aggressioni di Hitler

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AGGRESSIONI DI HITLER PRIMA DELLA GUERRA

Una volta salito al potere Hitler dimostrò apertamente la sua volontà di attuare una politica estera aggressiva, in base alla teoria dello spazio vitale. Nel paese l’adesione fu altissima.
Una conferenza tra Inghilterra, Francia e Italia si svolse a Stresa nel 1935, volta a contrastare Hitler, ma non ebbe alcuna efficacia.
L’Italia di Mussolini, con la guerra di Etiopia, perseguiva una politica aggressiva simile a quella di Hitler; inoltre le ideologie del fascismo e del nazismo erano molto simili, quindi era prevedibile una possibile alleanza tra le due nazioni. Mussolini strinse infatti rapporti sempre più impegnativi con Hitler. Nel 1936 fu sottoscritto l’Asse Roma-Berlino, con cui la Germania e l’Italia si impegnavano a collaborare in politica estera. Prima conseguenza fu l’intervento a favore di Franco nella guerra civile spagnola.
La Germania strinse con il Giappone il patto anti-comintern con funzione antisovietica. L’anno dopo vi aderì anche l’Italia, configurando l’asse Roma-Berlino-Tokyo, uno degli schieramenti della guerra.
1938: Annessione dell’Austria
L’Austria era un perno fondamentale per l’equilibrio europeo, quindi Francia, GB e Italia si erano sempre opposte ai tentativi di annessione di Hitler. L’annessione venne però accettate dalle altre potenze.
Successivamente Hitler cercò l’annessione dei Sudeti, regione della Cecoslovacchia, per la sua ricchezza industriale e per aprirsi la strada verso l’Europa orientale. Il governo di Praga propose diversi compromessi, non accettati da Hitler. Per risolvere la questione fu convocata la conferenza di Monaco (Italia, Germania, GB, Francia). Mussolini appoggia Hitler e si decise per l’annessione dei Sudeti alla Germania dietro la promessa di Hitler di garantire l’indipendenza del resto del paese.
La conferenza non rappresentò l’inizio della pace, ma la capacità di Hitler di imporre la propria politica.
In poco tempo la Germania occupò Praga e conquistò il resto della Cecoslovacchia.
Mussolini era consapevole di quanto l’asse fosse a favore della Germania, quindi per manifestare la propria autonomia, L’Italia occupò l’Albania (1939).
Nello stesso tempo, per formalizzare l’alleanza tra Italia e Germania, fu sottoscritto il patto d’acciaio, che impegnava i due paesi ad appoggiarsi militarmente in caso di conflitto.
La Germania strinse con l’Unione Sovietica un patto decennale di non aggressione, accompagnato da un protocollo segreto che definiva le rispettive zone di influenza, garantendo alla Germania una copertura sul fronte orientale. Hitler poteva quindi combattere su un solo fronte.
1 settembre 1939 Hitler invade la Polonia e Francia e GB dichiarano guerra alla Germania.
Inizia la II guerra mondiale.

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