Canova: Ebe

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte
Download:784
Data:28.03.2007
Numero di pagine:1
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
canova-ebe_1.zip (Dimensione: 2.97 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_canova:-ebe.doc     21 Kb


Testo

CANOVA – EBE

- descrizione del soggetto
La statua rappresentata è Ebe, il corrispettivo femminile di Ganimede, coppiere degli dei. La statua, scolpita tra il 1816 e il 1817 e con sede a Frolì, è sorretta da un tronco d’albero. Ebe, è l’ultima di quattro sculture sullo stesso soggetto . Nella mano destra tiene un’anfora e nella sinistra una coppa. Al collo porta una collana di bronzo dorato e un nastro le lega i capelli.

- analisi d’opera
Canova riprende un’antica usanza degli scultori greci: peso e contrappeso. Canova evita ogni illusionismo rimanendo fedele ai limiti posti dagli ordini classici, riesce a infodere nella materia la morbidezza della vera carne. Ebe ha un’apertura leggiadra di un passo, con una procedura lieve e danzante: il passo è bilanciato superiormente dalla torsione del busto e dall’apertura delle braccia. La vesta della donna è scomposta e sospinta all’indietro da un vento invisibile. Il dinamismo marcato e fremente della figura, il tema e le dimensioni medie rendono la statua adatta ad arredare saloni.

- commento all’analisi: movimento e grazia per la bellezza ideale
Nell’Ebe Canova cerca di Conciliare il movimento con la calma e la compostezza. La figura è simbolo della giovinezza che trascorre e la sua veste scomposta accentua le perfette forme del corpo e l’effetto di moto simile a un volo. La grazia di Ebe corrisponde infatti a quella bellezza ideal incorrotta che è prerogativa dei corpi giovanili. La grazie che Canova le infonde è primariamente una qualità intellettuale e spirituale. Nonostante un’astrazione idealizzante si può notare sul piano artistico un controllo e una mediazione su ogni aspetto della figurazione.

Esempio