Herbart

Materie:Appunti
Categoria:Pedagogia

Voto:

1.3 (3)
Download:832
Data:24.05.2007
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
herbart_1.zip (Dimensione: 4.76 Kb)
trucheck.it_herbart.doc     25 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

JOHANN FRIEDRlCH HERBART

• Nasce nel 1776 ad 0ldenburg.
• Dal 1808 è professore di filosofia e pedagogia all'Università di Koenigsberg, dove fino a non
molti anni prima aveva insegnato Kant.
• Dopo la morte di Hege1, egli intende occuparne la cattedra. Ma i suoi tentativi per trasferirsi a
Berlino falliscono.
• Passa nel 1833 all'Università di Gottinga dove lavora sino all'anno della sua morte, il 1841.
• Le sue opere principali sono Psicologia come scienza (1824-1825), Filosofia pratica universale
(1808), Pedagogia generale (1806), Disegno di lezioni di pedagogia (1835).

IL PENSIERO PEDAGOGICO

Herbart può essere considerato come un pedagogista sperimentale. Oppositore dell'idealismo, egli
sostiene infatti che la realtà esiste indipendentemente dall'individuo, mostrando molte affinità con
il positivismo.
Ma oltre questo, egli può essere definito "sperimentale" per il suo impegno presso l'Università di
Koenigsberg per la creazione di una scuola sperimentale, con la presenza di una scolaresca presso
l'università stessa.
In lui, l'interesse per la psicologia è vivissimo, e gli consente di confutare le affermazioni

La conoscenza sarebbe, per Herbart, il risultato di un processo meccanico simile a molti altri
esistenti in natura che obbediscono al principio dell' autoconservazione: come la seppia reagisce
agli stimoli esterni con uno spruzzo d'inchiostro, o l'albero scalfito nella corteccia produce una
sostanza che rimargina la ferita, così, tenuto conto delle differenze, l'anima reagisce alle
perturbazioni esterne generando le rappresentazioni, cioè le idee. Alcune di queste rappresentazioni
perdurano nella coscienza, altre cadono nel subcosciente, da dove possono essere richiamate
mediante il processo della memoria.

Legati alle rappresentazioni sono i sentimenti, che si possono classificare in due gruppi: quelli
piacevoli e quelli spiacevoli. Rappresentazioni più forti e più interessanti prevalgono sulle altre, si
uniscono in complessi che dominano nella vita psichica, fanno da idee-guida e da richiamo a nuove
rappresentazioni. Le nuove idee acquisite (complesso appercepito) si assimilano alle idee
preesistenti che fanno da calamita (complesso appercepientè).

Questa psicologia che Herbart credeva di aver fondato scientificamente, ma che era ancora legata a
una particolare filosofia, contribuisce comunque validamente allo sviluppo della psicologia
scientifica, che si determina in Germania nella seconda metà del XIX secolo. Contribuisce inoltre
allo sviluppo di una pedagogia scientifica, basata sulla psicologia.

Sulla base dei suoi studi di psicologia, considerata la particolare importanza degli stimoli esterni
nella formazione delle nostre idee, Herbart è portato ad attribuire un enorme valore all'istruzione,
capace di suscitare in noi le rappresentazioni più adatte alla nostra educazione. E l'educazione altro
non è se non un fenomeno di assimilazione da parte dello spirito, "il quale, - spiega Herbart - privo
di un suo contenuto originario, l'acquista tutto attraverso l'esperienza progressiva e graduale del
mondo della natura o attraverso i rapporti spirituali con gli altri uomini viventi in società". E poiché
all'inizio lo spirito non è né buono né cattivo, e può diventare, a seconda delle influenze esterne,
l'una o l'altra cosa, si comprende quale importanza venga ad assumere la figura del maestro nella
pedagogia di Herbart.

Esempio