Vivaldi

Materie:Appunti
Categoria:Musica

Voto:

2.5 (2)
Download:84
Data:24.05.2005
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
vivaldi_1.zip (Dimensione: 3.86 Kb)
trucheck.it_vivaldi.doc     26 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Antonio Vivaldi

Antonio Vivaldi (1678-1741) scrisse circa 500 concerti, per violino, fagotto, violoncello, oboe, flauto traverso, viola d’amore, flauto dritto e mandolino, tutti accompagnati da archi e da basso continuo, eseguito dal cembalo.
La scelta del suo repertorio era legata alle esigenze della committenza. Vivaldi, infatti, ricoprì fin dal 1704, un anno dopo la sua ordinazione sacerdotale, il ruolo di “maestro di violino” presso il Pio Ospedale della Pietà di Venezia; successivamente, dallo stesso istituto, gli fu affidato il ruolo di “maestro di viola all’inglese” e infine, nel 1716, la prestigiosa carica di “maestro de’ concerti”.
Nel Settecento venivano definiti “ospedali” gli istituti che ospitavano i bambini orfani, abbandonati o provenienti da famiglie disagiate e che gli fornivano un’educazione ed un mestiere: raggiunta la maggiore età i maschi potevano dedicarsi ad un lavoro e le femmine scegliere tra matrimonio e vocazione.
In queste istituzioni l’istruzione musicale era molto importante, non solo sul piano educativo, ma anche perché i proventi dei concerti, organizzati dagli ospedali, costituivano una parte essenziale nel bilancio di tali istituti.
A Venezia questi ospedali femminili, tra i quali ricordiamo l’Ospedale della Pietà, divennero celebri per la qualità delle loro produzioni musicali: i concerti eseguiti dalle cantatrici e dalle strumentiste di questi istituti costituivano un appuntamento fisso per gli amatori di musica veneziana.
Buona parte della produzione strumentale di Vivaldi fu composta proprio in vista di tali esecuzioni. Grazie alle grandi doti musicali delle allieve, Vivaldi poté inserire nei suoi concerti numerose raffinatezze, sfumature e “giochi di velocità”. È stato calcolato che Vivaldi usò tredici diverse gradazioni dinamiche, tra i due estremi del pianissimo e del fortissimo.
Vivaldi pubblicò sonate a due, sonate a tre, concerti dell’opera III, detta “L’estro armonico”, e dell’opera IV, detta “La stravaganza”.
Ben presto in Vivaldi crebbe l’interesse verso il teatro dell’opera. Nel 1713 fu rappresentata a Vicenza la sua prima opera, “Ottone in villa”, e in seguito, al teatro S. Angelo di Venezia L’”Orlando finto pazzo”. Compose circa un centinaio di opere.
Verso il 1723-25 la fama di Vivaldi raggiunse una dimensione internazionale.
Tra il 1725 e il 1735 compì molti viaggi in tutta Europa facendo conoscere e pubblicare le sue composizioni (Ad Amsterdam vennero stampati i concerti contenuti nelle raccolte “Il cimento Dell’armonia e dell’inventione” op.VIII, e “La cetra” op.IX). Gli fu commissionato un Gloria per il matrimonio di Luigi XV di Francia, e persino il pontefice lo richiese nei palazzi vaticani per poterlo ascoltare.
Gli ultimi anni della vita di Vivaldi lo videro ai margini della vita musicale dell’epoca, in condizioni economiche assai precarie. Morì a Vienna nel 1741.

Esempio