Defoe e Swift

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Testo

JONATHAN SWIFT (1667-1745)

Nato in Irlanda da genitori inglesi; educato lì → dualismo anglo-irlandese.
Era un’aristocratico-conservatore (pessimismo: aveva paura di perdere il suo potere per l’ascesa della borghesia, his class was going to be overcome). In genere gli Irlandesi sono satirici, e lui infatti lo è. I suoi studi sono classici, si rifà agli antichi; da grande lettore è anche un grande scrittore. Utopista, scrive in maniera moderna. La sua satira colpisce la società inglese ma i suoi riferimenti di carattere universale vanno aggiornati ai giorni nostri.

A MODEST PROPOSAL: giustifica in modo razionale il mangiare bambini, naturalmente per scherzo; alcuni però lo prendono sul serio e lo denunciano. È in stile scientifico, sembra un trattato di culinaria! Dà dati precisi. Vuole rendere la gente consapevole del problema.

GULLIVER’S TRAVELS: non è esattamente un romanzo, ma un’allegoria. Gulliver è medico di bordo in una nave; sposa la figlia del calzettaro Burton e ha 400 £ in dote. Autore onnisciente (calls to reader, tipici del ‘700).

• 1° viaggio (Lilliput)
o i Lillipuziani rappresentano l’umanità, è una satira contro l’Inghilterra;
o sono meschini (mean), i politici sono corrotti ecc.;
o sono alti 15 cm – tecnica dell’esagerazione – e appena lo vedono sono impauriti dalla sua grandezza; they tie him to pauls, they hit him with arrows but they thickle him because his leather jacket prevents him from being hurt. At least he’s allowed to leave with his own boat (which he did actually build); [tema che si ritrova in Alice in Wonderland: allargare = difetti del singolo, restringere = difetti società]
o friendly relationship between Gulliver and the Lilliputians (a loro fa comodo perché è un gigante buono che mette ko le flotte nemiche… sta lì perché non ha nave, visto che gli alberi sono troppo piccoli per farne una!);
o futilità guerre: fanno guerre per come si spacca un uovo!;
o diventa politico chi sa stare in equilibrio su una corda tesa, bisogna essere equilibristi → la politica è un equilibrio fra le varie parti, “non deve pendere” da nessuna;
o morale: gli uomini credono di essere tanto grandi ma invece sono piccoli.
• 2° viaggio (Brobdingnag)
o questi sono giganti! Prima incuteva timore, ora non più;
o la figlia del re lo usa come giocattolo tenendolo in una scatolina;
o con una lente d’ingrandimento è possibile vedere la pelle nei dettagli: i pori sembrano crateri e i peli alberi (fisico ingigantito);
o morale: tutto è relativo: non dobbiamo sentirci né troppo grandi né troppo piccoli, tutto cambia in base all’ambiente in cui ci si trova.
• 3° viaggio (Laputa)
o l’isola lo cattura dall’alto, come una grande calamita;
o gli intellettuali accademici non lavorano nei campi, non si preoccupato per i vestiti o per il loro aspetto; fanno ricerche assurde:
• ricreare cibo da escrementi: queste persone sono gialline e puzzano;
• ricavare l’energia solare dai cetrioli;
• rimestare il terreno mettendo ghiande sotto terra e lasciando scorrazzare pei campi i maiali;
• ottenere ghiaccio da polvere da sparo;
• eliminare il linguaggio e comunicare solo tramite oggetti (ma le donne non sono d’accordo!);
o battono sempre cassa a chi li visita e sono permalosi, ognuno ha un ragazzino che li segue e che li bacchetta per farli tornare alla realtà, tipo per salutare uno;
o morale: critica, satira, parodia dei filosofi (e degli scienziati), che hanno un occhio voltato in dentro perché indagano sé stessi e perdono un sacco di tempo in ricerche inutili.
• 4° viaggio (Houyhnhnms’ country)
o qui i cavalli, beautiful, clever, good, the lords of the place, sono molto più intelligenti degli uomini locali, gli Yahoos; a quel tempo in realtà i cavalli erano importanti, servivano per il trasporto, la caccia e i divertimenti;
o essi non conoscono verbi negativi come rubare, uccidere ecc. perché da loro quelle cose non succedono (non fanno guerre…);
o gli uomini invece si ubriacano → contro il commercio? Si ammalano, è un errore → contro i medici?
o Yahoos look live human beings but are not refined, are furry, naked, ugly, beasty; Gulliver sembra uno yahoo di corporatura ma un cavallo come cervello;
o quando torna a casa non sopporta più l’odore della moglie, vive in una stalla coi cavalli in quanto abituato a loro (sopporta solo lo stalliere perché puzza) → come Swift, che era misogino; lui vuole assomigliare ai cavalli in tutto, ma bisogna guardarsi dal nichilismo;
o morale: gli uomini si sentono superiori alle altre specie ma non è così; presa in giro human futility, exagerated non-sense; contro l’orgoglio degli uomini.

DANIEL DEFOE (1660-1731)

Nato a Londra, molto diverso da Swift: a partire dall’educazione puritana (gestiti dal basso, no gerarchia, stretta osservanza delle regole), his studies were less academic than other writers (he studied modern subjects with a practical side) → Swift odiava la pratica, e ciò si vede in how he teased the scientists. Defoe aveva uno spirito imprenditoriale, ossessionato dai soldi e scrittore part-time, come oggi! Non era un angioletto, una volta fu persino messo alla gogna per fallimento – gli lanciavano pure pomodori marci –; in politica parteggiava per gli uni o per gli altri a seconda di come tirava il vento. Non ha da ridire sul fatto che qualcuno sfrutti certe condizioni per ottenere ciò che vuole, un machiavellico “il fine giustifica i mezzi”. È pure “quasi-femminista”, molto moderno. La sua religione, il calvinismo, dice che il successo è un segno di Dio.

Didn’t live in an ivory tower: ama mettersi in gioco, è un rappresentante della moderna borghesia. Why is he modern?
• part-time writer;
• journalism;
• idea of independency for women;
• love for money;
• first novel.

I suoi personaggi sono dei poco-di-buono che riescono a cavarsela in un modo o nell’altro, specie Moll Flanders, che approfitta dei mariti che prende per interesse, mentre Robinson Crusoe è positivo (ma solo perché non aveva nessuno contro cui scagliarsi!).

Il suo HYMN TO THE PILLORY ha un po’ la fortuna del Modest Proposal di Swift: non capiscono che è una presa in giro!

ROBINSON CRUSOE: il primo vero romanzo! Defoe finge che quello di Robinson sia il suo vero resoconto, narrato in prima persona. It refers to a real episode and pretends the story to be real. Inizialmente vive con quello che rimane sulla nave incagliata, prima che affondi. Sta lì 28 anni! Egli attraversa tutti gli stadi dell’economia umana: caccia, pesca, raccolta → agricoltura, allevamento → artigianato, “industria” (vestiti, vasi ecc.) → colonizzazione (salva la vita a Venerdì che deve essere mangiato e quest’ultimo diventa il suo schiavo; sfrutta le persone attorno a sé, si erge poi a capo dell’isola).
Robinson è ottimista, razionale = anche in situazioni disperate bisogna sempre essere tranquilli, logici e sperare. Questo lo fa all’inizio, quando considera gli aspetti negativi e quelli positivi dello stare su un’isola deserta. Vede le cose freddamente, senza farsi prendere dal panico.
Robinson conta il tempo che passa facendo tacche sugli alberi. Trova un pappagallo e gli insegna a parlare per sentire una voce umana. Nel libro non c’è indagine psicologica, nel film sì.

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