Tito Livio

Materie:	Appunti
Categoria:	Letteratura
Voto:	2.5 (2)
Download:	67
Data:	31.05.2000
Numero di pagine:	2
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COMMENTO

Il proemio “ Sulla I° deca di Tito Livio” è un testo argomentativo che può essere suddiviso in cinque macrostrutture: la prima, che va dal verso 1 al 13 è una premessa che tratta dell’attività attuale di Machiavelli e questa viene paragonata a quella di navigatori ed esploratori e dichiara di voler essere utile a tutti. La seconda sequenza (versi 14-24) analizza il fatto che l’arte è, al contrario della storia antica ammirata e imitata; la terza (versi 24-30) pone una domanda sul perché vengano riprese le arti mediche antiche e non le leggi.
Dal verso 34 al 42 viene analizzato il fatto che la storia è ciclica e quindi è fondamentale tener presente gli avvenimenti di epoche precedenti. Nella quinta ed ultima sequenza (versi 42-51) l’autore ribadisce l’importanza di questi studi.
I temi individuabili sono essenzialmente quattro:
-La malvagità umana, in quanto secondo la concezione machiavelliana l’uomo è per natura crudele e sottoposto ad un male eterno ed immutabile a cui non può sfuggire. E’ quindi consapevole della limitatezza e della precarietà della vita umana (“….ancora che per la invida natura degli uomini…..”);
-Il concetto della storia come imitazione: la storia viene vista come un evento ciclico, dovuto a ripetizioni e quindi è necessario tenerne conto come si tengono in considerazione le arti antiche (“…perché le leggi non sono altro che sentenze dagli antiqui giureconsulti….”).L’errore dell’uomo è proprio quello di non tenerne conto e di non ricavarne, per conseguenza, leggi ed esperienze;
-Il metodo scientifico e politico di Machiavelli: viene qui riconfermato quello che è scritto nella lettera a Vettori: la storia ha un andamento ciclico e possiamo ritrovarvi gli esempi e i modelli dell’agire umano. Questo concetto è connotato dalla stessa struttura ciclica del testo che si conclude ricollegandosi all’introduzione.
- L’ultimo tema importante è quello della critica alla religione cattolica, vista come una corrente di pensiero che porta alla sopportazione e all’inazione (“……debolezza nella quale la presente religione ha condotto el mondo….”)