Plauto

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

PLAUTO

Il nome è incerto: fino all’800 si credeva che fosse Marcus (prenomen) Accius (nome gentilizio, della famiglia) Plautus (nomen). Avendo i tre “nomi” era considerato un cittadino romano. Ma il vero nome è Titus Maccius Plautus; da maccius sarebbe poi derivato m. accius. Nativo dell’Umbria, le notizie sulla vita ci sono per lo + grazie a presunte opere autobiografiche. Plauto è il PRIMO AUTORE LATINO CHE NON PROVIENE DA UNA ZONA DI CULTURA GRECA. Nato 255-250 e morto 184 a.C. 2 secolo c’erano ca 130 commedie sotto il suo nome, poi Varrone ne scelse 21 sicuramente sue. Le sue commedie non hanno un senso morale e ne un fine di carattere didascalico; infatti i personaggi sono semplici e non c’è un’indagine psicologica.
Es di commedie: il Curculio:
Curculio è il parassita di un giovane innamorato di una cortigiana, e aiuta il ragazzo ingannando sia il lenone padrone della ragazza sia il soldato sbruffone che già l’aveva acquistata. Alla fine la cortgiana è di nascita libera e può sposare il ragazzo, il lenone ci rimette i soldi e il soldato scopre che la ragazza è sua sorella: scoperta della vera identità di un personaggio: AGNIZIONE.
Le trame sono soprattutto prese da Menandro, ma anche da altri autori greci. Plauto non si preoccupa di dare un titolo (i suoi non sempre tradotti dal greco) ed eventualmente una paternità alla commedia. Per tradurre non si è sempre fedeli alla lettera; il suo pubblico è molto ellennizzato. Unisce i modelli greci per lo stile, la storia con gli intrecci, ma poi deve togliere parti psicologiche, sfumature, alcuni caratteri, ………. Originalità di Plauto: creatività: molti giochi di parole e altre trovate varie. PROBABILMENTE IL TRATTO + SIGNIFICANTE DELLA COMMEDIA PLAUTINA E’ LA STRUTTURA USATA: LA CANTICA (vivaci scene accompagnate da musica)
Infatti nei cantica plautini per esempio gli intervalli non sono momenti meditativi come nei greci, ma sono atti a veri e propri momenti di azione. Le scene sono molto vicine, con + o – gli stessi personaggi. Trama tipica delle sue commedie in generale:
Un giovane innamorato di una cortigiana non può unirsi a lei perché gli si oppongono o amanti con + soldi o il padre. Giovane: incapace di risolvere i problemi; padre poco astuto, lenone cinico e servo astuto. Il fattore sorpresa non ha importanza, infatti nei prologhi di solito vengono messi dei riassunti delle opere. Di solito i personaggi non sono nominati nel racconto della trama, come se fossero sempre le stesse maschere a muoversi. Le commedie fanno parte di una astrazione fantastica dove possono avvenire cose proibite nella normalità: argomenti brutali per es. che il pubblico deve sentirli come propri ma nello stesso tempo vederli estranei a se. Il servo risolve le situazioni più difficili contrariamente in Grecia dove era meno importante e a volte il suo nome è anche il titolo della commedia stessa. Il servo è un equivalente del poeta drammatico dove spesso Plauto vede raffigurato se stesso: infatti è il personaggio che + di ogni altro gioca con le parole,. Fa doppi sensi……. Alla fine della commedia il servo non dovrà + giocare scherzi al padrone, il giovane potrà amare la donna ma non gli sarà + permesso di ribellarsi al padre.
Nel medioevo le commedie plautine vennero del tutto snobbate, solo verso il 1400 si avrà una rivalutazione di Plauto e si ricomincerà a leggere le sue opere: si cerca anche di tradurre il testo più fedelmente possibile e si fanno anche rappresentazioni sui suoi testi. Inoltre si sviluppa un teatro latino e, nel ‘500, uno italiano che sono liberamente ispirati a Plauto (ed alla palliata romana). Fino all’800 la commedia di Plauto è tenuta in considerazione e la sua figura del servo astuto disegna l’evoluzione fino all’800 della commedia in generale. Lo stile e il metodo di Plauto rimasero per molto tempo lontani dall’insegnamento, sia perché erano troppo difficili nell’antichità ,ma anche per il fatto che le trame delle commedie non si prestavano ad un insegnamento di tipo morale.
- Molière: influenzato da Plauto; infatti riprende l’intreccio del suo modello, ma lo cala nella realtà francese contemporanea. Infatti nell’Avaro è riconoscibile l’influsso dell’Aulularia e la scena di Arpagone che scopre il furto del suo denaro è palesemente somigliante a quella di Plauto.

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