Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 30.11.2000 |
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Poesia popolare e giullaresca
Nel 1200 si diffuse presso la popolazione la lirica amorosa popolare. A secondo dei temi che trattava vi si scriveva con una struttura diversa. Esistettero le albe (l’addio degli amanti allo spuntare del giorno) il contrasto (botta e risposta tra fanciulla e il pretendente), la malmoritana, il lamento, la serenata, la ballata, le frottole, le cacce… .
La caratteristica principale di questo tipo di poesia è il linguaggio e lo stile sono molto semplici da comprendere e perciò adatto anche alle persone meno colte.
Essa veniva trasmessa oralmente per mezzo di poeti giramondo anonimi che viaggiavano da paese in paese: i giullari.
Essi giocarono un ruolo molto importante in quanto diffusero un certo tipo di cultura anche presso analfabeti che non si potevano permettere di comprare costosi libri.
Ci è rimasto poco della poesia popolare, tranne per una documentazione dei Memoriali bolognesi, registri di atti pubblici che portavano negli spazi bianchi citazioni letterarie come poesie di liriche amorose.
Uno dei più importanti fu il Sirventese dei “Lambertazzi e dei Geremei” e il “Contrasto di Cielo d’Alcamo”