Il Romanticismo europeo

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IL ROMANTICISMO EUROPEO

ROMANTICISMO COME IMPULSO GENERATORE DI LIBERTA’
Sarebbe riduttivo e impossibile tracciare le poetiche e i motivi del romanticismo, poiché questo movimento, sviluppatosi in tutta Europa tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, e più un complesso di aspirazioni, atteggiamenti e tendenze. Tuttavia è possibile riconoscere una costante in tutte le manifestazioni artistiche romantiche ed è quella volontà di creare un’opera d’arte oltrepassando i limiti imposti dalla ragione illuministica.

ORIGINE E DIFFUSIONE DEL TERMINE “ROMANTICO”
Il termine romantico venne usato per la prima volta nel Seicento in Inghilterra con significato negativo per indicare una letteratura romanzesca fantasiosa caratterizzata dal custo per l’inverosimile. Nel Settecento viene ripreso con significato positivo per indicare le descrizioni dei paesaggi che suscitano emozione.
La prima manifestazione del romanticismo è lo Sturm und Drang , un movimento sorto circa nel 1770 che si oppone in modo netto al razionalismo illuministico a favore di un sentimento più genuino e istintivo; tuttavia si prende per convenzione il 1798, anno in cui venne fondato l’ Athenaeum, rivista tedesca, come data di nascita del romanticismo tedesco. Il diffondersi di questo movimento è collegato al fallimento della rivoluzione francese: in tutta Europa si manifestano atteggiamenti antifrancesi.

RELIGIOSO SENTIMENTO DELL’ALTRO
In tutte le multiformi esperienze del romanticismo si può trovare un elemento comune: quella romantica infatti è essenzialmente una cultura dell’”altro”, sia esso inteso come natura, inconscio, Dio, nulla. L’altro è l’inconoscibile, e con questo il romanticismo rivendica la presenza di uno spazio sottratto al dominio razionale. Il poeta, in quanto interprete privilegiato dei misteri della trascendenza deve ricorrere ad un linguaggio allusivo: consapevole di non poter spiegare l’irrazionale, deve essere capace di far trapelare ciò che è riuscito ad intuire.

LA SIMBOLOGIA ROMANTICA DELL’OSCURO, DEL SOGNO, DELL’INCONSCIO
Così si comprende la preferenza per una simbologia oscura che contrappone la notte al giorno, il mistero a ciò che è noto; e se l’illuminismo tende a regolare i rapporti sociali e le azioni dell’uomo, il romanticismo dà spazio alla solitudine e al silenzio, per poter meglio ascoltare la voce dell’“altro”.
Viene rivalutato il sogno che testimonia la presenza nell’io di forze che operano indipendentemente dalla volontà della coscienza.

SENSO DELL’INDIVIDUO E DELLE NAZIONI
Il romanticismo europeo si muove su due filoni: quello dell’io, e quello che va a cercare l’origine dell’uomo moderno nel medioevo. In questa ricerca trova le radici che distinguono un popolo dall’altro. Viene così elaborato dal romanticismo il tema della Nazione. Il popolo è come un individuo collettivo, ciò che rende un popolo quello che è, è la storia, la lingua e il luogo.

IL MITO DELLA GENIALITA’
Come si è gia detto, il poeta è l’interprete privilegiato dei misteri della trascendenza, dei misteri dell’”altro”. La parte più bella, migliore dell’uomo è quella creativa, e poiché l’attività per eccellenza è la poesia, il poeta è “Genio”. È un concetto che nasce dall’io più profondo dell’uomo, è un io creativo, è un carattere fatto di sentimenti.

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