Il barocco

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BAROCCO
Stile dominante nell’arte e nell’architettura dei paesi europei e d’alcune colonie delle Americhe, nel periodo compreso tra il 1600 e il 1750.
Manifestazioni del barocco sono presenti nell’arte di quasi tutte le nazioni europee, e particolarmente in Italia e in Spagna, così come negli insediamenti Spagnoli e Portoghesi delle Americhe.
Il termine si riferisce anche alla Letteratura, alla Musica, e alla Danza prodotte nello stesso periodo.
Le origini della parola “Barocco”sono poco chiare.Potrebbe derivare dal portoghese barocco o dallo spagnolo barrueco, termine che designava un genere di porta dalla forma irregolare.
Verso la fine del XVIII secolo, tutta via il termine barocco, usato nell’accezione di “bizzarro”, “stravagante”e “grottesco”, era ormai entrato nel vocabolario della critica per definire lo stile artistico del SEICENTO, in seguito considerato da molti studiosi com’eccessivamente stravagante ed esotico per meritare seria considerazione.
Nel XIX secolo lo storico svizzero Jacob Burkhardt, ad esempio, lo considerò l’epigono decadente del Rinascimento; il suo allievo Heinrich Wölfflin, fu il primo ad individuare i tratti fondamentali che distinguevano l’arte dei secoli XVI e XVII, affermando che “il Barocco non rappresenta né un’ascesa né un declino del classico, ma un’arte totalmente diversa”.
Il XVII secolo segna la nascita della scienza moderna e vede la progressiva espansione dei primi imperi coloniali europei.Questi cambiamenti influenzarono non poco lo sviluppo delle arti, al pari d’altri grandi eventi storici, quali la Controriforma e il consolidamento degli stati nazionali attorno a grandi figure di monarchi come Luigi XIV.
Gli studi e la divulgazione delle opere di Galileo spiegano la precisione in ambito astronomico rinascimentale in molte opere dell’epoca, così come l’accettazione del Sistema Copernicano si tradusse nel trionfo della pittura di paesaggio sprovvista di figure umane.
La fondazione delle colonie e il conseguente sviluppo di nuovi commerci indussero inoltre a descrivere numerosi luoghi e colture esotici fino allora sconosciuti.
Le radici del Barocco risalgono nell’arte italiana del tardo XVI secolo.Come reazione al Manierismo, caratterizzato dall’imitazione di temi e soggetti ripresi dalla tradizione e dall’inquieto tentativo dal loro superamento attraverso l’enfatizzazione, spesso bizzarra, molti artisti furono animati da un desiderio di ritorno al naturalismo.
La scuola che si sviluppò intorno ai Carpacci, ad esempio tentò di liberare l’arte dalle sue complicazioni manieristiche tornando ai principi di chiarezza, monumentalità ed equilibrio propri dell’alto Rinascimento.
Lo stile fu adottato da artisti come Guido Reni, Domenichino, Francesco Albani e lo scultore Alessandro Algardi, formalisti della bottega dei Corracci e trasferisti in seguito nella città dei papi.
A Roma giunse anche Caravaggio, che divenne in breve tempo il principale antagonista d’Annibale Carracci e lo spirito guida di un’intera scuola di naturalisti barocchi.Partendo da temi e motivi della pittura lombarda del XV e XVI secolo, Caravaggio espresse una personale e drammatica visione della vita costruendo lo spazio del dipinto attraverso l’impiego di contrasti di luce e ombre che conferiscono l’importanza delle figure e le annientano. Roma divenne il centro della pittura barocca internazionale e molti artisti come i francesi Nicolas Poussin e Claude Lorrain, elessero la città dei papi e sede della propria attività.
Sempre intorno agli anni Trenta del secolo, molti artisti tentarono di creare l’impressione di spazi infiniti, come l’assunzione della Vergine che Giovanni Lanfranco dipinse nella chiesa di sant’Andrea della Valle a Roma.
L’affresco del soffitto, caratterizzato da convenienti effetti ottici, fu uno strumento di particolare importanza per i pittori dell’alto Barocco. Pietro da Cortona, ad esempio, ne fece un uso straordinario in opere come l’affresco della volta del salone del Palazzo Barberini a Roma.
Fra i maggiori interpreti dell’architettura barocca italiana, fu Carlo Maderno, conosciuto principalmente per l’opera eseguita a San Pietro.
Tra il 1606 e 1612 costruì, infatti, il prolungamento della navata e la facciata della chiesa che Donato Bramante aveva cominciato circa un secolo primo.
Altri architetti della Roma barocca furono Francesco Borromini e, in misure minori, Carlo Rainaldi.
Francesco Maria Ricchini a Milano, e Baldassarre Longhena a Venezia progettarono chiese a pianta centrale.
Anche a Napoli, Lecce e in Sicilia l’architettura barocca ebbe un notevole sviluppo.

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