Descrizione di Don Abbondio

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

2.5 (2)
Download:2542
Data:13.02.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.txt (File di testo)
Download   Anteprima
descrizione-don-abbondio_1.zip (Dimensione: 1.64 Kb)
trucheck.it_descrizione-di-don-abbondio.txt     2.86 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Sforacchi Andrea CL. 2 24/11/00

PRESENTA DON ABBONDIO IN BASE AGLI ELEMENTI EMERSI NEL PRIMO CAPITOLO

Don Abbondio и, secondo alcuni critici, il personaggio piщ popolare dei "Promessi Sposi" ed и la figura in cui il Manzoni ha mostrato tutte le sue capacitа comiche e ritrattistiche.
Don Abbondio, approssimativamente, (avendo tra il 1628 e il 1630, un'etа maggiore ai 60 anni), и nato poco prima del 1570 da una modesta famiglia che lo ha costretto, come si faceva spesso a quei tempi, a diventare sacerdote: quindi lui ha assunto quest'importante ministero solamente perchй lo riteneva il piщ sicuro e il piщ protetto da tutti quei soprusi e quelle ingiustizie che caratterizzavano tale periodo storico, ma senza essere realmente consapevole della sua missione.
Negli anni nei quali и ambientato il romanzo, don Abbondio и parroco di un paesino affacciato sul lago di Como.
Tutta la sua personalitа, il suo carattere e i suoi atteggiamenti sono dominati dal sentimento della paura che, unita all'attaccamento alla vita, lo rende egoista.
Davanti ad ogni avvenimento sgradevole ricorre alla politica di dissimulazione e fa lo stonato, l'attonito e il trasognato come ci testimoniano queste righe: "Egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva lo sguardo in su, per ispiar le mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito ad un tratto da mille pensieri. Domandт subito in fretta a se stesso, se, tra i bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di no. Fece un rapido esame, se avesse peccato contro qualche potente, contro qualche vendicativo [....]"
Don Abbondio ha paura di tutto e di tutti: и un uomo angusto, soggiogato dal terrore e dal sospetto, vive schiavo delle minuzie della vita; privo di volontа "il suo sistema consisteva principalmente nello scansar tutti i contrasti e nel cedere in quelli che non poteva scansare[...], neutrale, cede a tutti dopo breve insistenza come nella riga 224: " se la cosa dipendesse da me...vedon bene che a me non me ne vien nulla in tasca[...]".
E' incapace di natura a compiere il male "senza artigli e senza zanne", per viltа si fa complice e strumento dei violenti "vaso di terracotta fra tanti vasi di ferro", и privo di cultura, attaccato al denaro e diffidente da tutti.
Don Abbondio come tutti i meschini non se la prende con gli oppressori e i prepotenti ma contro chi tenta di opporsi ad essi e pertanto, " se si trovava assolutamente costretto a prender parte fra due contendenti, stava col piщ forte [...]".
Il valore altrui и un irritante scomodo per lui e quindi il nemico ideale di Don Abbondio и l'uomo di coraggio.
Concludendo, don Abbondio, se a prima vista puт apparire un personaggio semplice, и invece profondamente complesso: perchй da una mentalitа chiusa, il Manzoni ha voluto ritrarre una serie infinita d'atteggiamenti e di colori.

Esempio