Breve trama di dieci piccoli indiani

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

1.3 (3)
Download:2358
Data:01.10.2001
Numero di pagine:6
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
breve-trama-dieci-piccoli-indiani_1.zip (Dimensione: 5.91 Kb)
trucheck.it_breve-trama-di-dieci-piccoli-indiani.doc     19 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

COMPITI DI ITALIANO
Agatha Christie, dieci piccoli indiani (1939)

BREVE TRAMA "DIECI PICCOLI INDIANI" di Agatha Christie

Otto persone vengono invitate a soggiornare su un'isola denominata "Nigger Island" , un'isola a forma di testa di negro, senza sapere il nome del padrone. Tutti gli invitati accettano e al loro arrivo sull'isola trovano due maggiordomi, i sig.ri Rogers. Prima di cena gli invitati si sistemano nelle camere dove, in ognuna di esse, si trova una poesia; i protagonisti sono dieci negretti che vengono uccisi uno ad uno:

Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.
Cinque poveri negretti
Un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale,
quattro soli ne restar.
Nove poveri negretti
Fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.
Quattro poveri negretti
Salpan verso l'alto mar.
Uno un granchio se lo prende,
e tre soli ne restar.
Otto poveri negretti
Se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro,
solo sette ne restar.
I tre poveri negretti
Allo zoo vollero andar:
uno l'orso ne abbraccò,
e due soli ne restar.
Sette poveri negretti
Legna andarono a spaccar:
un di lor s'infranse a mezzo,
e sei soli ne restar.
I due poveri negretti
Stanno al sole per un po':
un si fuse come cera
e uno solo ne restò.
I sei poveri negretti
Giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto,
solo cinque ne restar.
Solo, il povero negretto
In un bosco se ne andò:
ad un pino s'impiccò,
e nessuno ne restò.
Nessuno ci fa molto caso e insieme scendono a cenare. Dopo cena una voce, proveniente dal grammofono della stanza affianco, azionata dai Rogers sotto ordine di U.N.Owen (il proprietario dell'isola) accusa gli invitati di aver commesso un omicidio, compresi i due maggiordomi. Ciascuno a turno spiega il fatto accaduto, cercando di scagionarsi, anche dichiarando il falso. Poco dopo Anthony Marston beve dal suo bicchiere e cade a terra. Il dottor Armstrong, uno degli invitati sull'isola, ne dichiara la morte per asfissia da cianuro di potassio. Il mattino seguente Rogers sveglia il dottor Armstrong dicendogli che la moglie non riesce più a svegliarsi. Il medico, dopo aver visitato la sig.ra Rogers, annuncia che quest'ultima è morta nel sonno per cause estranee. Gli invitati temono che ci sia un'altra persona sull'isola e che li voglia uccidere, così il mattino seguente Blore, un ex ispettore di polizia, il dottor Armstrong e Lombard, un capitano avventuriero, decidono di ispezionare l'isola ma non trovano nessuno, quindi U.N.Owen è uno di loro 8. Di sera scoppia una tempesta così il dottor Armstrong, preoccupato dal fatto che il generale Macarthur non rientra, corre a chiamarlo. Poco dopo, torna nella villa annunciando la morte del generale, dovuta ad un forte colpo alla nuca causato da un corpo contundente. Stanchi, i superstiti vanno a letto e il mattino seguente, Rogers, mentre spaccava la legna, viene ucciso con un colpo d'ascia sulla testa. Vera dice agli altri ciò che ha notato, cioè in nesso che esiste fra la poesia appesa in ogni camera e la morte degli altri invitati. Poco dopo fanno colazione e la sig.na Brent accusa delle vertigini; rimane sola in sala da pranzo e sente il ronzio di un'ape. Poco dopo viene ritrovata morta con un foro da siringa ipodermica sul collo. A causa della tempesta si spegne il generatore di corrente e sono obbligati ad usare le candele. Vera, sentendosi un po' stanca, decide di andare a letto a riposarsi mentre i 4 uomini rimangono in salotto. Ad un certo punto Vera inizia ad urlare a causa di uno scherzo; Blore, Armstrong e Lombard corrono in camera sua per vedere l'accaduto. Trovano Vera stesa a terra con un'alga al collo che lei credeva che fosse la mano dell'assassino. Passato lo spavento, riscendono in salotto e trovano il giudice Wargrave morto per uno sparo d'arma da fuoco sulla testa. La pistola appartiene a Lombard ma non si sa se sia lui l'assassino in quanto gli era stata rubata in precedenza. Vanno a dormire, il dottor Armstrong esce di casa nella notte e scompare. I tre rimasti credono che l'assassino sia lui, così si appostano sul punto più alto dell'isola e mandano segnali di SOS verso la terraferma ma non ricevono risposta. A Bolre viene fame così decide di rientrare nella villa; Vera e Lombard rimangono sulla collina finchè non sentono dei rumori provenire dalla villa. Vanno a vedere e trovano Blore steso per terra, colpito da un blocco di marmo a forma di orso. Tornano sulla collina e vedono un corpo in mare, è quello del dottor Armstrong. Vera allora ruba la pistola a Lombard e gli spara un colpo al cuore. Entra in casa, si dirige in camera sua dove trova un cappio appeso al soffitto e, presa dai rimorsi, si impicca.
Nel manoscritto mandato a Scottland Yard dal capitano del peschereccio "Emma Jane" il giudice Wargave rivela di essere stanco della solita vita da giudice e di porvare un piacere sadico nel vedere o provocare la morte e quindi decide di compiere degli omicidi di genere teatrale che rimarrano per sempre irrisolti. Prima di tutto acquista la villa di Nigger Island per conto di un secondo uomo (che uccide subito dopo aver acquistato la villa) e poi rintraccia le sue vittime (delle persone che si erano macchiate di omicidi impuniti) grazie a delle informazioni che ha avuto da degli amici. Arrivati sull'isola, il giudice avrebbe ucciso tutti gli invitati uno alla volta da quello che aveva commesso le colpe meno gravi fino a quelli che avevano commesso colpe molto gravose. Per non rischiare di essere scoperto decide di simulare la sua morte chiedendo aiuto al dottor Armstrong (quest'ultimo si è fidato del giudice perché ha pensato che un giudice, cioè un uomo imparziale ed onesto, non sarebbe stato in grado di commettere degli omicidi). Dopodiché il giudice uccide anche Armstrong così nessuno avrebbe saputo la verità e questo giallo sarebbe rimasto irrisolto per sempre.

la conclusione della vicenda mi ha lasciato molto soddisfatta anche anche perché se il giudice non avesse lasciato quella confessione il giallo sarebbe rimasto irrisolto.
le storie e le psicologie dei personaggi sono descritte in modo molto efficace, tanto da farmi capire sia i modi in cui sono stati commessi gli omicidi dalle varie persone sia i loro relativi stati d'animo.
i vari ospiti hanno in comune il fatto di aver commesso un omicidio, sia volontario che involontario.
subiscono il loro destino in quell'ordine perché l'assassino ha stabilito diversi livelli di gravità degli omicidi commessi dalle persone; gli ospiti accusati di una colpa lieve dovevano essere uccisi per primi, per non far conoscere loro la vera paura, mentre gli ospiti accusati di una colpa grave erano destinati a soffrire e quindi a provare terrore.
gli ospiti della casa tra di loro hanno un atteggiamento di sospetto reciproco, in quanto non sapevano chi fosse l'assassino, e cercavano di essere il più gentili possibile per non essere la prossima vittima.
i personaggi che mi hanno colpito di più sono Emily Brent, in quanto non avendo voluto dare la sua versione dell'omicidio commesso pensavo che fosse l'assassina, e i due maggiordomi, il sig. e la sig.ra Roger, in quanto già presenti sull'isola all'arrivo degli ospiti, pensavo che mentissero riguardo al contenuto del nastro e al fatto di non conoscere il proprietario di Nigger Island. I miei sospetti però erano infondati, infatti Emily Brent è stata uccisa con un'iniezione di cianuro e la sig.ra Rogers e il sig. Rogers sono stati uccisi rispettivamente per seconda e per quarto.
Vera alla fine si impicca perché ha coscienza di ciò che ha commesso (ha sparato a Lombard) e anche per la tensione nervosa.
Riguardo al giudice Wargrave penso che sia un malato di mente, perché, come scrive nella sua confessione, prova piacere nel vedere o causare la morte di persone colpevoli e riguardo alle morti delle vittime legate alla filastrocca penso che sia infantile anche se progettate molto bene.
Sono molti gli espedienti escogitati dall'autrice per creare tensione, ma il maggiore è quello di mettere la confessione del giudice alla fine, in modo da poter ragionare sulla possibile conclusine e far combaciare tutto alla perfezione.
penso che sia un giallo-poliziesco
La questione fondamentale che viene sollevata è se il giudice aveva ragione o no a provocare la morte di persone colpevoli anziché innocenti e se dopo la loro morte si è fatta giustizia o no. Io penso che sia sbagliato uccidere della persone per le colpe commesse, penso invece che sia giusto punirle dando loro una pena da scontare in carcere.
La caratteristica principale dello stile di Agatha Christie è quella di mettere molti personaggi nella storia in modo da ostacolare la soluzione della vicenda. Inoltre questo è stato uno dei primi gialli ad avere come trama l'eliminazione di tutti i protagonisti.
il registro mi sembra abbastanza semplice ma efficace per capire a fondo gli stati d'animo dei personaggi e i temi di fondo.
Le delineazioni dei personaggi e del luogo mi sembrano molto efficaci per capire la trama.
l'autrice è molto attenta a descrivere gli omicidi (e a farli combaciare con la poesia), alla storia dei personaggi (sia prima che arrivassero all'isola che durante la loro breve permanenza) e alle lettere d'invito che arrivano alle vittime.
Il libro "dieci piccoli indiani" mi è piaciuto molto perché è molto interessante il modo in cui la scrittrice descrive le dieci singole morti mascherando sempre il colpevole; inoltre mi sono piaciute molto le descrizioni degli stati d'animo dei personaggi e infatti essendo tutti terrorizzati e soli sull'isola, non si riusciva a capire la soluzione del giallo, tranne con la confessione finale del giudice.

Esempio



  


  1. qlirim

    Molto bello e anche spaventoso