vita, pensiero, opere e stile di Seneca

Materie:Riassunto
Categoria:Letteratura Latina

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Testo

SENECA:
• (Cordova ca. 4 a. C.-Roma 65 d. C.)
( famiglia ricca&equestre attaccata alle tradizioni repubblicane
t essendo figlio di un importante retore era destinato ad una carriera politica di prim'ordine.
• studi: fu condotto ancor giovane a Roma per completare gli studi nella setta dei Sesti.
formazione ==>orientata in senso ascetico
interessi ==>poesia, eloquenza, filo e scie
ebbe maestri stoici (Attalo e Sozione)
• pensiero:
==> La sua filo unisce elementi pitagorici e cinici, provenienti dalla sua prima educazione
==> Da grande importanza all'esame di coscienza quotidiano (V. ascesi) e alle scienze naturali.
==>ASCETISMO ==>usa dure parole contro il corpo e la vita corporea come “peso e condanna dell'animo”
u
si dice si fosse convertito al cristianesimo e che addirittura scrivesse all'apostolo Paolo.
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Pare inverosimile xké la morale cristiana cerca la salvezza dell'anima, mentre quella stoica vuole raggiungere la serenità dello spirito. È xò vero che nella ricerca etica di S. esiste1religiosità, sconosciuta allo stoicismo anteriore, ke vorrebbe permeare il razionalismo&ke non potendo trovare1comune ubi consistam, s'avvolge in contraddizioni tipiche a ogni filosofia in crisi. In crisi era infatti non solo Seneca, ma tutto lo stoicismo romano.
==> La malattia, l'esilio, il suo ruolo d'educatore e consigliere accentuarono nella sua filosofia il carattere etico.

Trattò di passioni, rapporto tra uomo e tempo, libertà, incoerenza della schiavitù, felicità, ruolo del sovrano.
==> le principali filosofie che ispirarono il pensiero di Seneca furono: stoica, epicureista e platonica:
• Seguendo la filosofia STOICA Seneca:
- sostiene che ci si possa gradatamente avvicinare alla perfezione del saggio controllando e superando la propria ira
- è convinto che al raggiungimento della felicità non nuocciano le buone condizioni
- ha una visione del saggio libero da ogni condizionamento esterno ed è capace di considerare le difficoltà della vita come puri esercizi alla virtù
- nega la proprietà privata e considera assurda la divisione tra liberi e schiavi utilizzando questi punti: la fortuna è in grado di invertire in ogni momento i ruoli, tutti gli uomini appartengono comunemente allo stesso universo e si può essere liberi giuridicamente, ma schiavi delle proprie passioni.
• In comune con l'EPICUREISMO notiamo invece:
- l'invito a non temere la morte
- il tentativo di interiorizzare i problemi esistenziali cercando in se stessi la soluzione
- la concezione del tempo e l'invito a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo
• dal PLATONISMO riprende:
- l'elogio dalla conoscenza pura
- la filosofia come iniziazione che porta l'uomo dalle tenebre dell'ignoranza alla luce della conoscenza distinguendolo dall'animale
- la filosofia come mezzo per raggiungere un distacco dalla quotidianità
- il progetto di un principato filosoficamente orientato.
• frequenti disturbi alle vie respiratorie lo costrinsero alla permanenza da una zia in Egitto nel 26 d.C.
lo fecero disperare, talvolta fecendogli anche meditare il suicidio (dal quale venne trattenuto dal pensiero di poter addolorare il proprio padre.)
• carriera politica: inizio 31 come questore.
==> non mostrò molta prudenza ==> odio di Caligola
ostilità di Claudio==>istigato da moglie, questi lo fece processare x
vero motivo: opposizione senatoria v adulterio contro Giulia Livilla, sorella di Caligola
* *
i principi avevano tentato d'assumere1potere assoluto esilio
i* **
dopo Tiburrio i principi avevano spesso tentato d'assumere 1potere esilio in Corsica (dal 41 al 49)
assoluto relegando il senato; mentre Seneca aveva come modello a
politico l'equilibrio di poteri tra principe e senato come c'era stato fondam importanza x sua vita interiore:
sotto Augusto. o
1)lesse molto
Da1lato Seneca sembra accettare stoicamente con virile 2) scrisse trattati, brevi poesie e
rassegnaz la puniz toccatagli, dall’altro sembra tentare riprende forma dl consolatio r opere filosofiche
d'attirarsi la simpatia dell’imperatore x ritornare a Roma. '
' Consolatio ad Helviam matrem
x xdita fratello&x kiedere interces.c/o l'imperatore/ Consolatio ad Polybium (potente liberto di Claudio)

Il ritorno a Roma avvenne nel 49 x intervento di Agrippina Minore (seconda moglie di Claudio)==> ella s'appoggiò a Seneca x favorire successione al trono del prpr figlio Nerone, a danno D Britannico figlio del 1°matrimonio di Claudio. ==> 54: Claudio fu soppresso. ==> Nerone sale al potere a 12 anni.

con Seneca e Burro come educatori e consiglieri ==> Grazie a loro il1°periodo del governo neroniano fu buono

Educando Nerone Seneca tenta di realizzare l'utopia platonica termina nel 59 d.C. con il matricidio
d'1 Stato retto dai filosofi o almeno d'1principato filosoficam d
orientato dalla presenza d'1sapiente come gran consigliere. Nerone diventa pazzo e sanguinario

Inizialmente Seneca è favorevole all'idea del pinceps come manda a morte Burro
"primus inter pares"==> lo si può dedurre dal1°discorso di Seneca si ritira a vita privata di
Nerone dove viene promessa maggiore considerazione x il N
senato, una rivalutazione del ruolo di senatori e migliori nel 65 d.C. Seneca viene accusato
rapporti nei confronti delle province. d'aver partecipato alla congiura dei Pisone
+tardi approverà la figura di un monarca assoluto a
è costretto a suicidarsi
• Opere: ==>Dialoghi==>comprende le 3Consolazioni e trattati filosofici e morali:
1) De providentia: dedicato a Lucilio, col concetto ke la sofferenza del giusto è provvidenziale&solo apparente.
2) De constantia sapientis: riguardante l'impassibilità di chi aderisce alla saggezza stoica.
3) De ira: dedicato al fratello Novato, sulla natura, vanità e cura dell'ira.
4) De vita beata: esposizione della teoria stoica della felicità, anch'essa dedicata al fratello.
5) De otio, che spiega e giustifica il ritiro dello stoico dalla vita pubblica.
6) De tranquillitate animi, che disputa sulle inquietudini dell'uomo in preda al vizio.
7) De brevitate vitae, invito a impiegare intensamente il tempo della vita, che così sarà abbastanza lunga per ognuno di noi.
==> De clementia: diretto probabilm a Nerone all'inizio del suo regno, sull'opportunità x il governante di essere misericordioso
==> De beneficiis: discorso non sistematico sulla generosità e sul bene da fare agli altri.
==> Naturales quaestiones, grosso trattato in 7 libri, scritto negli ultimi anni e dedicato a Lucilio, sulla geografia, astronomia e meteorologia; infine 124 lettere (Epistulae morales ad Lucilium), opera anch'essa tarda in cui S. indirizza all'amico Lucilio svariati consigli di vita pratica e di atteggiamenti interiori, come un direttore di coscienza che si rivolge al proprio discepolo.
==> produzione poetica: ==>epigrammi ==> Ludus de morte Claudii, o Apocolocynthosis*
satira dell'imperatore scritta dopo la sua morte in versi e prosa, che narra parodisticamente la “zucchificazione” (apocolocynthósis) anziché la divinizzazione (apotheósis) del defunto imperatore
==>9 tragedie: ==> Hercules furens ==>Thyestes ==>Phoenissae
==>Phaedra ==>Oedipus ==>Troades
==>Medea ==>Agamennone ==>Hercules Oetaeus.

• stile periodare ampio e armonioso. Nuovo tipo di retorica ke segue i diversi moti dell'animo. il suo discorso si svolge mobile, rapido, a brevi frasi illuminanti con frequenti sentenze e varietà di costrutti.
Il barocco lo ammirò come maestro di stile.

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