Prometeo-Analisi del personaggio (Testo)

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Testo

Analisi del personaggio di Prometeo
in relazione ai brani letti e analizzati
➢ Prometheus è un nome greco composto dalla proposizione “Pro” (= ”prima”) e dal suffisso “Metheus” (=”apprendere”, ”vedere”), che significa “Colui che vede prima”. Di opposto significato è il nome del fratello di Prometeo, Epimeteo (Epimetheus) che significa “Colui che vede dopo” (“Epi” = ”dopo”).
➢ Secondo il mito Prometeo è un titano (è, cioè, discendente di Urano e Gea) figlio del titano Giapeto e della ninfa Climene. Ha due fratelli: Epimeteo e Atlante (il titano punito da Zeus con il compito di sorreggere sulle proprie spalle la volta celeste). È attribuita a Prometeo la creazione dell’uomo e l’ottenimento delle conoscienze e del progresso scientifico.
Urano Gea
Giapeto Climene
Pandora Epimeteo Atlante
Prometeo (crea l’uomo)
Pirra Deucalione
Ricreano la razza umana distrutta
nel diluvio voluto da Zeus
Statua raffigurante Atlante
➢ Racconto in breve del mito di Prometeo:
Prometeo e suo fratello Epimeteo ebbero il compito di creare e di conferire agli esseri umani e agli animali le doti necessarie per sopravvivere. Epimeteo procedette di conseguenza, concedendo ai vari animali i doni del coraggio e della forza insieme a piume, pellicce e altri rivestimenti protettivi. Quando venne il momento di creare un essere superiore a tutte le altre creature viventi, Epimeteo scoprì di non avere più nulla da donargli. Fu costretto a chiedere aiuto al fratello, e Prometeo lo sostituì nel compito della creazione. Per rendere gli uomini superiori agli animali, Prometeo li plasmò più nobilmente e li abilitò a camminare eretti, poi rubò agli dei una torcia infuocata; il dono del fuoco che Prometeo elargì all'umanità era più prezioso di tutti i doni ricevuti dagli animali.

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