Catullo Liber - Carme XXI - XXIX

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Testo

XXI. Aurelio
Aurelio, padre degli appetiti,
non diquesti solo, ma di quanti o furono
o sono o saranno negli altri anni,
vuoi sodomizzare i miei amori.
Nй di nascosto: appena ci sei, scherzi insieme,
attaccandoti al fianco tenti tutto.
Invano: mentre mi macchini insidie
ti toccherт per primo con una irrumazione.
E se lo facessi sazio, tacerei:
ora di questo proprio mi dolgo, che il ragazzo
impara ad aver fame e sete di me.
Perciт smetti, mentre t'и lecito da pudico,
che tu non la faccia finita, ma da irrumato.
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Miei amori: si tratta forse di Giovenzio: carme 15.

XXII. Suffeno
Codesto Suffeno, Varo, che ben conosci,
и persona graziosa, garbata, cortese,
inoltre fa moltissimi versi, di gran lunga.
Io penso ne abbia perfezionati o diecimila
o piщ, e non redatti cosм come capita
in palinsesto: carte regie, nuovi libri,
nuove borchie, nastri rossi di pergamena,
rifiniti a piombo e tutti levigati a pomice.
Quando tu li legga, quel simpatico e cortese
Suffeno unico diventa subito un capraio
o un villano: tanto fa schifo r cambia.
Che pensiamo sia questo? Chi ora sembrava
un giullare o qualcosa di piщ bello di ciт,
lo stesso и piщ insulso d'un insulso campagnolo,
appena tocca la poesia, e proprio non и mai
cosм felice come quando scrive una poesia:
gode cosм tanto dentro di sй e lui stesso si ammira.
Senz'altro ugualmente tutti sbagliamo, non c'и nessuno
che tu non possa riconoscere in qualcosa come
Suffeno. A ciascuno и assegnato un proprio difetto;
ma non lo vediamo quella parte di bisaccia che и di dietro.
Trimetro giambico ipponatteo: il primo piede puт essere spondeo, dattilo o anapesto, il secondo ed il quarto un tribraco, il terzo un dattilo o uno spondeo.
Suffeno: si tratta di un poetastro, che Catullo demolisce, per la sua verbositа ed una raffinatezza solo esteriore.
Nastri rossi: si riferisce all'eleganza esteriore della pubblicazione.
Bisaccia: allusione alla favola di Fedro

XXIII. Furio
Furio, che non hai uno schiavo nй forziere
nй cimice nй ragno nй fuoco,
ma un padre ed una matrigna, i cui
denti addirittura posson mangiar la selce,
a te va bene con tuo padre
e con la coniuge lignea del padre.
Non и strano: tutti state bene,
cucinate magnificamente, non temete nulla,
non gli incendi, non le gravi disgrazie,
non episodi empi, non trame di veleno,
non altri casi di pericoli.
Poi avete corpi piщ asciutti d'un corno,
o se c'и qualcosa di piщ secco,
per il sole e il freddo e l'appetito.
Perchй non ti andrebbe bene e felicemente?
E' lungi da te il sudore, и lungi la saliva,
il moccio e la brutta goccia del naso.
A questa mondezza aggiungine una piщ monda,
che tu hai un culo piщ puro d'una saliera,
e non cachi dieci volte in tutto l'anno;
poi quella roba и piщ dura d'una fava e dei sassi.
Che se tu strofinassi e fregassi con le mani,
non potresti mai sporcare un dito,
tu non disprezzare, Furio, questi felici
vantaggi e non stimarli poco,
e smettila di pregarti i centomila sesterzi,
che sei solito: sei felice abbastanza
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Furio: di lui e della sua famiglia di avari, Catullo denuncia con sarcasmo l'eccesso di tirchieria.

XXIV. O tu che
O tu che sei il fiorellino dei Giovenzi,
non di questi soltanto, ma di quanti o furono
o in seguito saranno negli altri anni,
avrei preferito che avessi dato le ricchezze
di Mida a costui, che non ha uno schiavo nй un forziere,
che permettessi d'esser cosм amato da lui.
"Ma lui? Non и un bell'uomo? Ribatterai. Lo и:
Ma questo bello non ha uno schiavo nй un forziere.
Tu questo disprezzalo e trascuralo come ti piace:
eppure lui non possiede nй uno schiavo nй un forziere.
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Giovenzi: antica e nobile famiglia residente a Verona, ma forse originaria di Tusculo.
Mida: secondo la mitologia questo avido re aveva chiesto agli dei che quanto toccava diventasse oro.

XXV. Cinedo Tallo
Cinedo Tallo, piщ morbido del pelo di coniglio,
o del midollo d'oca o del lobuccio d'orecchio
o del languido pene d'un vecchio o d'un angolo ragnateloso,
ugualmente, Tallo, piщ rapace d'una procella turbolenta,
quando la luna rivela donniccioli sbadiglianti,
restituiscimi il mio mantello, che rubasti,
ed il fazzoletto setabo ed i tini ricamati,
stupido, e ciт che apertamente suoli ritenere come ereditati.
Ma ora scollali dalle tue unghie e restituiscili,
che cinghie lavorate non ti tatuaggino malamente
il morbido fianchetto e le mani delicatucce,
e bruci eccessivamente, come minuscola nave
sorpresa nel vasto mare, impazzando il vento.
Settenari giambici: si tratta di settenari che ammettono la sostituzione di spondei in alcune sedi.
Cinedo: и l'nvertito, il prostituto.

XXVI. Furio
Furio, la vostra villetta non и opposta
ai soffi di Austro nй di Favonio
nй del crudele Borea o di Afeliota,
ma a quindicimila e duecento sesterzi.
O vento spaventoso e pestilenziale!
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Austro, Favonio, Borea, Afeliota rappresentano i venti dei quattro punti cardinali: est, ovest, nord, sud.

XXVII. Ragazzo
Giovane ragazzo, versami calici
piщ amari di vecchio Falerno,
come la legge di Postumia, la maestra, ordina
acini brilli, lei troppo brilla.
Ma voi andatevene di qui, dove volete, acque,
rovina del vino, e trasferitevi
dai piщ seri. Qui cи puro Tioniano.
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Tioniano: si tratta di Bacco, figlio di Semele e Tione.

XXVIII. Compagni di Pisone
Compagni di Pisone, piccola corte,
con adatti zainetti e leggeri,
ottimo Veranio e tu mio Fabullo,
che roba portate? Non soffriste abbastanza
freddo e fame con questo borioso?
Quale guadagnuccio pagato risulta mai
nei registri, come per me, che ho seguito il mio pretore,
e lo riporto dato a guadagnuccio?
O Memmio, tranquillo hai irrumato bene e a lungo me
supino con tutta quella trave.
Ma, a quanto vedo, foste di sorte
pari: siete stati infarcito con un cazzo
non minore. Cerca amici nobili!
Ma a voi gli dei e le dee diano molti
mali, vergogne di Romolo e di Remo.
Metro falecio: si compone di cinque piedi. Il primo puт essere trocheo, spondeo, giambo; il secondo и dattilo; gli altri tre sono trochei.
Pisone: Lucio Calpurnio, proconsole in Macedonia e suocero di Cesare.

XXIX. Chi puт
Chi puт veder ciт, chi piт sopportarlo,
se non uno spudorato e ingordo e biscazziere,
che Namurra abbia quello che di buono aveva
la chiomata Gallia e l'ultima Britannia?
E lui adesso superbo e strariparnte
passeggerа per le camere di tutti,
come un candidello colombo o Adone?
Cinedo Romolo, queste cose vedrai e sopporterai?
Sei uno spudorato ed un ingordo e un biscazziere.
E con quella fama, imperatore unico,
fosti in quell'ultima isola dell'occidente,
perchй questa vostra fottuta minchia
mangiasse duecento o trecentomila sesterzi?
Cos'altro и (se non) sinistra liberalitа?
Ha fatto poco gozzovigliato poco?
Furon dilapidati i beni paterni per primi,
seconda (fu) la perda pontica, poi terza
l'Ibera, che l'aurifero fiume Tago sa:
ora si teme per la Gallia e la Britannia.
Perchй favorite questo male? O cosa puт costui
se non divorare grassi patrimoni?
Con tale nome potentissimo di Roma
suocero e genero, rovinaste tutto?
Trimetro giambico puro: un metro giambico и dato da due giambi. Abbiamo quindi sei giambi puri.
Namurra: favorito di Cesare, и accusato di ogni sorta di vizio, non solo da Catullo, ma anche da Cicerone.
Minchia: sinonimo criptonimo di Namurra. Vedi carmi 94, 105, 114, 115: in Mentula/ Mamurra l'allitetrazione, l'assonanza e l'isosillabismo fanno desumere la sarcastica e violentissima sinonimia.

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