Tema: Sorella acqua per il duemila, conoscerla per salvarla

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

Bresciani Giulio Classe 3y 12/03/01

Compito in Italiano

4)Premio Lions club Bondeno. "Sorella acqua per il duemila, conoscerla per salvarla."

Svolgimento

"Chiare, fresche, dolci acque…" forse Petrarca quando scrisse questi versi non immaginava che, in tempi non molto lontani, queste si sarebbero trasformate in un liquido non sempre ben definibile.
Non solo l’acqua è l’origine della vita, infatti i primi esseri viventi erano di tipo acquatico e si sono poi evoluti arrivando sulla terra, ma continua ad essere la componente principale degli organismi viventi, e senza dubbio la sostanza più importante e diffusa sulla terra: purtroppo per noi è utilizzabile solo in quantità molto ridotte poiché circa il 97% di questa appartiene agli oceani, ed è quindi salata. L'unico modo per usufruire di quest'ultima sarebbe il processo di desalinizzazione, il quale ancora troppo costoso da applicare su larga scala, viene preso poco in considerazione.
L’uomo, concentrato non solo a cercare di migliorare le condizioni della propria vita ma super impegnato ad assicurarsi il superfluo, si sta lentamente dimenticando che l’acqua è una risorsa fondamentale e che per ciò va gestita con molta accortezza e responsabilità: non solo evitando gli sprechi, ma proteggendola da ogni tipo di inquinamento.
Un altro fatto che ci deve far riflettere è che la percentuale potabile di questa sostanza non è distribuita equamente ed è appena sufficiente per la gente che vi è ora sul globo: alcune popolazioni ne hanno grandi quantità a disposizione, e spesso la sfruttano in modo errato; altre invece ne hanno a loro disposizione appena lo stretto necessario per vivere.
Negli ultimi decenni vi è stato un forte incremento demografico, un forte sviluppo dell'agricoltura e dell'industria che ha fatto lievitare la richiesta d'acqua al punto di evidenziare casi di eccessivo sfruttamento.
Possiamo fare un esempio che ci riguarda da vicino nell’Italia del nord dove pur essendoci discrete risorse idriche, si notano le conseguenze: a Venezia, a Ravenna e nel Polesine si è verificato un forte abbassamento della falda freatica con conseguente depressione del territorio circostante.
Spostando un po’ la nostra visuale possiamo osservare la situazione dei paesi sub sahariani nei quali errori di gestione come l’aumento eccessivo di bestiame sul territorio, la distruzione delle savane a favore di monocolture a ciclo vegetativo rapido (arachidi, miglio, ecc.) hanno provocato un graduale inaridimento del territorio, inasprito ulteriormente da una siccità pluriennale, che ha favorito un lento ma graduale processo di desertificazione.
Anche l'effetto serra gioca un ruolo di assoluto rilievo nelle variazioni climatiche che si stanno verificando e che in un prossimo futuro saranno ancora più evidenti. Le emissioni di gas di scarico delle industrie e degli impianti provocano un aumento medio delle temperature con relativa diminuzione della piovosità in aree dove la presenza di acqua è già scarsa.
A ciò bisogna aggiungere l’inquinamento delle acque piovane derivato dalle sostanze nocive immesse, spesso illegalmente, nell’ambiente e che danno origine al problema delle piogge acide dovute all’introduzione di sostanze tossiche, fumi, contenenti zolfo che a contatto con l’umidità atmosferica si trasformano in acido, quest’ultimo cadendo sul terreno sotto forma di pioggia brucia la vegetazione provocando ingenti danni, che sono da sommare a quelli provocati dai pesticidi e concimi chimici; i quali finendo nelle falde acquifere inquinano sia il terreno che l’acqua.
Sono del parere che bisognerebbe prendere molto più sul serio il problema e tentare di trovare una soluzione il prima possibile in quanto l’acqua è una risorsa vitale e insostituibile, forse bisognerebbe far rileggere ai nostri governanti il Cantico di S.Francesco: ”Laudato si mi Signore per sor’acqua, la quale è multo utile et humile et preziosa et casta." sperando che ne traggano insegnamento e spunto per una seria riflessione.

Esempio