Tema "le Quote Rosa"

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

QUOTE ROSA

Negli ultimi decenni, in Italia, la presenza femminile sulla scena politica, è molto scarsa, anche in relazione con gli altri paesi membri dell’Unione Europea.
A questo problema il parlamento vuole promulgare una legge, che tuteli la figura della donna in politica. A questo proposito, propone le quote rosa: l’obbligo di lasciare alcuni posti riservati alla sole donne in diversi ambiti della politica.
Ora il problema, però, diventa quello di capire se questa proposta è positiva, utile, efficace, giusta; o se invece è una discriminazione, un favoritismo, una cosa ingiusta. A questo proposito esistono diverse posizioni e opinioni.
Molti ritengono che questa limitata presenza femminile, dipenda dal livello qualitativo della reale democrazia del paese, e di conseguenza, del sistema politico che il singolo paese esprime. Non è un caso, che la più alta presenza femminile, nei paesi esteri, si riscontri soprattutto dove la democrazia è più alta e più diffusa, non soltanto nella norma politica, ma anche e soprattutto in quella della vita di tutti i giorni.
Alcune donne, quasi indignate, rispondono sostenendo che siamo tutti uguali e le donne non sono certo un essere inferiore, e neanche una specie da proteggere. Se le donne si candidano, la gente le elegge perché ne vale la pena, perché se lo meritano; non perché sono donne, almeno si spera. Continuano affermando che, sta a noi donne farci conoscere ed emerge di più in politica, senza alcun favoritismo e aiuto da parte del parlamento.
Una buone parte delle donne vogliono essere trattate per quello che sono, per i loro meriti, le loro capacità, le loro vittorie; e non per la loro appartenenza al sesso femminile. Molti altri uomini, increduli, affermano che alla donna siano già state concesse troppe protezioni, e permettere l’assegnazione di una quota fissa, sia troppo, sia ingiusto. Secondo loro è venuta l’ora in cui la donna trovi la forza e il coraggio di candidarsi, in merito alle sue capacità, senza un aiuto esterno.
Altri al contrario, sono favorevoli alle quote, sostenendo che possano essere un importante stimolo per le donne, affinché si possa davvero procedere ad una effettiva parità dei sessi. Le quote rosa possono davvero consentire alle donne un’effettiva partecipazione alla vita pubblica.
Secondo me, capire se le quote rosa per la donna sono un’offesa, oppure un valido aiuto, non è molto utile e costruttivo. Io penso che il problema si trovi, più a fondo, nella mentalità di ognuno di noi. In Italia, nonostante l’acquista emancipazione della donna, ristagna ancora l’idea del maschio lavoratore, che mantiene la famiglia; mentre la donna è colei che si occupa della cura della casa e dei figli. Nel campo del lavoro, la situazione è un poco diversa, ma i gradi più alti di carriera, sono comunque sempre occupati da uomini.
Inoltre, a parer mio, esiste un altro fattore psicologico molto importante, che spiega molte cose: la donna indipendente, di successo, autonoma, spaventa il maschio italiano, e gli rende incerto il suo ruolo.

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