Le diverse figure retoriche

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Testo

…FIGURE RETORICHE…
Sincope: caduta all’interno di una parola di un elemento fonico (Opra-Opera, Spirto-Spirito, Comprare-Comperare…)
Epentesi: Aggiunta all’interno di una parola di un elemento fonico. (Inverno-Hibernum, Rovina-Ruina…)
Apocope: caduta alla fine di una parola di un elemento fonico (Piè-Piede, Gran-Grande, Amor-Amore…)
Epitesi: aggiunta alla fine di una parola di un elemento fonico (Filme-Film, Alcole-Alcol…)
Aferesi: caduta all’inizio di una parola di un elemento fonico (Stò-Questo, Scuro-Oscuro, Stasera-Questa sera…)
Prostesi: aggiunta all’inizio di una parola di un elemento fonico (Istrada-Strada, Iscritto-Scritto…)
Metatesi: inversione dell’ordine originario dei fonemi di una parola. (Areolplano-Aeroplano, Appatacanni-Attaccapanni…)

METRICHE:
Rima: perfetta identità di vocaboli e consonanti a partire dalla vocale accentata.

(Assonanza: Somiglianza fonica fra le
ultime sillabe di 2 parole
Rima imperfetta
(Consonanza: Somiglianza fonica fra le
ultime sillabe di 2 parole
Dieresi: Dittongo letto come iato
(2grafemi-2fonemi-2sillabe).
Sineresi: Iato letto come dittongo
(2grafemi-1fonema-1sillaba)
Dialefe: tenere distinte due vocali di un dittongo nel conto delle sillabe. (1dittongo-iato)
Sinalefe: fusione di 2 vocali di uno iato nel conto delle sillabe (1iato-dittongo)
Enjambement: separatura di due parole molto legate fra loro (sogg-aggettivo; sogg-verbo…). La fine del verso non coincide con la fine della frase e l’enunciato continua nel verso successivo.

RITMICHE:
Onomatopea: imitazione di un rumore naturale (tin-tin; frush-frush; gre-gre…)
Omofonia: identità fonica fra due o più parole di significato diverso (L’ago-lago; legare-le gare…)
Alliterazione: ripetizione degli stessi fonemi fra due o più parole (33 trentini entrarono in Trento… scendevo sciando con lo scialle…)
Bisticcio: accostamento di parole tonicamente affini ma di significato diverso (L’aurora-l’aura ora)
Paronomasia: accostamento di parole di significato diverso e di forma uguale in tutto fuorché di un elemento fonico: A) Vocale tonica (stelle-stalle) B) Vocale non tonica (tempo-tempio) C) Consonante (lume-luce)

GRAMMATICALI:
Ellissi: mancanza di qualche elemento della frase che può essere facilmente ricavato dal contesto (sono le 10 –ore-)
Pleonasmo: uso di parole che appaiono non necessarie al senso della frase
Endiadi: esprimere un concetto in due parti Sostantivo+aggettivo Verbo+verbo Sostantivo+sostantivo Verbo+avv. modale Sostantivo+c.specificazione
Zeugma: figura grammaticale in cui un solo verbo regge più termini (parlare e lacrimare vedrai insieme)
Sillessi: un elemento non viene accordato con la forma grammaticale della parole cui si riferisce, ma con l’idea che esprime (uno sciame d’api volò, la maggior parte degli amici partirono…)
Anacoluto: inizio di un periodo con un costrutto che non viene proseguito, ma si passa ad un altro, provocando discordanza (quelli che muoiono, bisogna pregare per loro)
Ipallage: spostamento di un termine della frase che viene riferito ad una parola diversa da quella a cui logicamente andrebbe legato (si vendono lettini per bambini in ferro battuto)
Iperbato: particolare disposizione dei termini nella frase che si allontana da quella normale (questa bella d’erbe famiglia e di animali)
Anastrofe: inversione dell’ordine normale delle parole (ne più mai… eccezion fatta…)

COSTRUZIONE:
Climax: progressione in cui i concetti sono ordinati in modo che si vada dall’uno all’altro per gradi A) gradazione ascendente = intensificazione (climax) va, corri, vola!!! B) grdazione discendente = attenuazione (anticlimax) annega, naufragar…
Ossimoro: antitesi in cui si accostano parole di senso opposto e che sembrano escludersi a vicenda (freddo bollente, oscura chiarezza)
Chiasmo: disposizione incrociata di termini.
Anafora: ripetizione di una medesima parola all’inizio di una o più versi.

DI PENSIERO:
Reticenza: interruzione di una frase a scopo di impressionare, lasciando al lettore il compito di completarne i senso. (Se non studi…………)
Perifrasi: indicazione di una persona o di una cosa indirettamente con un giro di parole (Fatal quiete –morte-)
Eufemismo: attenuazione o abbellimento di un’espressione troppo cruda o realistica (Miglior vita –morte-)
Litote: negazione di una negazione a scopo di affermare.
Enfasi: porre un particolare rilievo una parola o una frase (lui sa quello che voglio dire)
Antifrasi: affermare l’opposto di ciò che si dice (nooooo…… hai ragione tu! Come no!!)
Iperbole: esagerazione per esprimere un concetto in verosimile (E’ un secolo che non ti vedo!)
Adünaton: affermare l’impossibilità del verificarsi di un fatto, subordinandolo al verificarsi di un fatto naturale impossibile. (Quando nevicherà rosso, Inzaghi segnerà 1 gol)

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