La patente, Pirandello

Materie:Altro
Categoria:Italiano

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2.5 (2)
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Data:18.05.2007
Numero di pagine:1
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Testo

ANALISI DEL TESTO
LA PATENTE – PIRANDELLO

Struttura
La novella può essere suddivisa in due parti.
1. Nella prima parte ritroviamo la descrizione del giudice D’Andrea dal punto di vista interno, quindi psicologico e morale. Questo tipo di descrizione mette in risalto la statura morale del giudice, difatti egli stesso si considera solo nella ricerca della verità.
2. Nella seconda parte della novella entra in scena lo iettatore, il signor Chiarchiaro, che incontra il giudice D’Andrea. Alla fine di questo colloquio si capisce che Chiarchiaro è consapevole del fatto che non potrà mai liberarsi della fama di iettatore, perché è vittima di una società che valuta gli uomini per ciò che sembrano e non per ciò che sono. In questo modo potrà sfruttare la sua fama negativa per ottenere un risarcimento economico per tutto quello che ha dovuto subire.

Emarginazione e sconfitta
Entrambi i personaggi si ritrovano emarginati da un mondo che non li comprende e che li considera diversi quello che sono.
Così il gesto dell’abbraccio finale, è il segnale di una solidarietà dolorosa tra due uomini che hanno capito l’assurdo meccanismo della vita.

Il linguaggio
La vicenda è raccontata in terza persona, e all’inizio sembra essere una novella oggettiva. Ma questa oggettività si perde dal momento in cui la vicenda è presentata dal punto vista del giudice.
Per quanto riguarda il linguaggio, Pirandello utilizza un lessico semplice che indica efficacemente non delle cose, ma delle impressioni e degli stati d’animo.

Esempio