Harry Potter e la pietra filosofale

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano
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Testo

Harry potter e la pietra filosofale
I genitori di Harry Potter, il protagonista del romanzo, sono morti per mano di Voldemort ma ad Harry è stato detto che essi hanno perso la vita in un presunto incidente d’auto. Harry Potter è sfuggito a quella strage ma, essendo rimasto orfano , è stato affidato per volere del professor Albus Silente ai suoi zii, i signori Dasley, residenti in Privet Drive, un quartiere di Londra.Da quel giorno, egli è vissuto fra i Babbani.E’ perseguitato dalla banda di teppistelli di suo cugino Dudley e, per sua sfortuna, vive in un putrido ripostiglio.Fin da piccolo ha una strana cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Dieci anni dopo Harry, tenuto ai margini nella vita della famiglia Dasley ed inconsapevole del suo passato, il giorno del decimo compleanno di suo cugino Dudley, non potendo essere affidato alle cure della solita signora Figg, esce con il resto della famiglia ed un amico del cugino. I Dursley, Piers ed Harry vanno allo zoo.Al serpentario, cosa incredibile, il ragazzo nota che un serpente gli strizza l’occhio; i due iniziano così a comunicare.Nel giro di qualche minuto, il grosso boa, magicamente, ritrova la libertà; tra lo stupore di tutti i presenti è infatti sparito il vetro della gabbia che lo teneva prigioniero. Accusato del fatto, Harry viene segregato nello stanzino riservatogli in casa dei Dasley. Il tran tran cui Harry si è abituato, vivendo con i Dusley, viene scosso alla vigilia del suo undicesimo compleanno da un evento insolito: arriva, non si sa da dove né da chi, un numero impensabile di lettere tutte indirizzate ad Harry.Gli zii Vernon e Petunia cercano in ogni modo di non fargliele vedere nemmeno una ma, poiché continuano ad arrivarne, la preoccupazione dello zio è tale da indurlo a trasferire l’intera famiglia prima in uno squallido albergo, poi in una catapecchia arroccata su uno scoglio raggiungibile in barca.Anche lì però, qualche minuto prima della mezzanotte, il gruppo viene rintracciato da qualcuno che prepotentemente bussa, chiedendo di entrare.Verso mezzanotte qualcuno bussa alla porta dei Dursley: è un gigante. I Dursley hanno paura di lui, ma il giovane Harry stranamente no. L’essere enorme dice di chiamarsi Bubes Hagrid: lui è il custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts, la scuola di stregoneria e magia.Una volta esplicitata qual è la sua missione, chiede ad Harry d’iscriversi alla scuola. Hagrid si rende però presto conto del fatto che il ragazzo non è al corrente delle sue origini. Lo zio Vernon e la zia Petunia inoltre non intendono consentire che Harry parta per andare a Hogwarts. La zia si decide a raccontare al nipote la verità riguardo alla sorte toccata ai suoi genitori e ammette anche di non avere mai stimato sua sorella.L’indomani, appena svegliatosi, Harry pensa di aver sognato ogni cosa, ma Hagrid è steso sul divano ed un gufo picchietta sulle porte aspettando di essere pagato per aver portato il giornale!Quando Hagrid si sveglia, lui e Harry partono in barca verso Londra; arrivati al porto ormeggiano e prendono il treno.Nel centro di Londra entrano in un locale dove Harry viene subito circondato da gente intenzionata a stringergli la mano con ammirazione. Mentre Hagrid va a bere qualcosa, Harry si fa cucire l’uniforme scolastica; insieme vanno poi a prendere la bacchetta magica che, strano caso, è sorella di quella di Voldemort, che gli aveva provocato, ancora bambino, la cicatrice; oltre ai libri Hagrid compra anche una civetta bianca ( Edvige).Prima di lasciarlo, Hagrid gli comunica la sua stessa meraviglia nel constatare quanto Harry sia famoso.Il gigante saluta poi il ragazzo, prende posto sul treno e parte Harry raggiunge la scuola di magia e stregoneria solo dopo circa un mese.Per recarsi a Hogwarts egli dovrà raggiungere il binario nove e tre quarti alla ore undici, ma la zia Petunia e lo zio Vernon ridicolizzano la sua partenza e si rivolgono ad Harry dicendogli che il binario nove e tre quarti non esiste; di certo troverà il binario nove e quello dieci.La mattina in cui Harry deve partire si alza alle ore cinque per preparare il bagaglio e controllare di non aver dimenticato d’ inserire niente nel baule.Alle ore 10,30 Harry si trova alla stazione, in uno stato di competa confusione; deve quasi ammettere che hanno ragione gli zii: il binario nove e tre quarti non c’è! Harry non osa chiedere informazioni a nessuno.Mancano 10 minuti alle ore 11.00 quando vede passare un gruppo di ragazzetti che parlano tra loro del binario nove e tre quarti; li accompagna una signora grassottella.Harry, senza perdere la concentrazione né battere ciglio, la segue a fatica, visto che la stazione è molto affollata: il ragazzo continua a seguire quel gruppo in cammino, ma, perdendone continuamente le tracce sta per perdersi.All’improvviso, vista ritornare tra la folla la signora, Harry le va incontro chiedendole l’informazione per lui necessaria; la donna gentilmente gli risponde:“Devi camminare dritto in direzione tra i binari nove e dieci. Non ti fermare e non aver paura di andarci a sbattere contro: questo è molto importante “.Harry esegue e raggiunge il suo scopo. Alcuni studenti lo aiutano a portare i bagagli in treno.A Hogwarts trovano Hagrid ad aspettarli; fa accomodare i ragazi del primo anno in una barca con la quale raggiungono delle scogliere, attraversano un tunnel fino ad arrivare ad un castello nel quale si trovano già altri ragazzi.ragazzi che avrebbero frequentato il primo anno sono arrivati al castello, accompagnati da Hagrid mediante delle piccole imbarcazioni. Ad accoglierli c’è la professoressa Mc Granitt per la cerimonia dello smistamento nei dormitori che avverrà nella Sala Grande, alla presenza di tutta la scuola. Harry, aspetta con apprensione assieme a Ron, conosciuto in treno, cosa succederà. I ragazzi vengono finalmente fatti entrare nella sala.La prof.ssa Mc Granitt, poggiato su uno sgabello un grosso cappello, inizia a parlare. Tutti i ragazzi si mettono in fila ed indossano a turno lo strano copricapo: sarebbe stato lui a dire in quale casa ciascuno sarebbe andato: GRIFON DORO, TASSO ROSSO, CORVONERO O SERPEVERDE? HARRY mette il capello pregando di non essere messo coi serpeverde ed alla fine il copricapo, doo aver cercato di convincerlo, decide di mandarlo alla casa di GRIFONDORO insieme a Ron. Harry si siede al tavolo dei GRIFONDORO e in pochi istanti esso s’imbandisce di leccornie di tutti i tipi che Harry non aveva mai mangiato stando con i Dursley. Finita la cena, tutti gli studenti vanno nelle proprie stanze e si coricano. Ad Hogwarts gli alunni vengono assegnati da un cappello parlante a quattro diversi dormitori: Tassorosso, Serpeverde, Pecoranera (Corvonero) e Grifondoro, dai nomi dei suoi fondatori. Questi quattro maghi infatti decisero di fondare la scuola per istruire i giovani all’arte della.Tra loro però sorgevano alcune divergenze: il più bellicoso era Serpeverde, convinto che la scuola dovesse essere frequentata solamente da ragazzi provenienti da famiglie purosangue. Le sue idee erano però contro lo spirito e gli ideali degli altri quattro fondatori che decisero di allontanare Serpeverde dalla scuola. Da quel giorno la casa a lui intitolata fu considerata quella degli alunni dall’indole forte e anche in certo senso malvagia. Infatti anche l’oscuro Lord Voldemort fu assegnato a questa casa dal cappello parlante e non a caso anch’egli aveva la dote di parlare Serpentese come Harry e il fondatore Serpeverde. La giornata per Harry non era cominciata come lui avrebbe voluto infatti, andando in classe, si era accorto di essere seguito da bisbiglii dovuti alla sua cicatrice, che aveva fatto capire agli altri ragazzi che lui era il famoso Harry Potter.Harry, assegnato dal Cappello Parlante al Grifondoro, con Ron si dirige in classe.La lezione comincia con il Professore Piton che insegna come fare le Pozioni.Harry si accorge di non piacere al Maestro e ne è assolutamente certo quando, dopo il consueto appello, lui lo interroga senza badare a Hermione Granger che ha continuamente la mano alzata; Harry non sa nulla sulla differenza tra l’Acotinum Napellus e l’Acotinum Iycoctonum, ignora cosa sia un Lezoar, cosa si ottenga versando la radice di Asfodelo in polvere in un infuso di Artemisia ed altre cose del genere.Piton toglie punti al Grifondoro proprio perchè Harry non è preparato e, a suo modo di vedere, ha avuto una bella faccia tosta presentandosi ad Hogwarts in quelle condizioni.La situazione non migliora neppure quando il professore divide in coppie la classe per fare una semplice pozione che Neville, un altro alunno del Grifondoro, sbaglia a preparare.Piton si accanisce contro Harry e gliene attribuisce la colpa non avendo Potter impedito a Neville di sbagliare. A sera Harry è invitato da Hagrid a bere il tè; ha così modo di parlare con lui del professore Piton.Mentre parla dà un’occhiata al giornale; incuriositosi scopre che c’è stata una rapina alla banca della Gringott proprio il giorno del suo compleanno. Harry è subito preoccupato all’idea che ci sia un legame tra i due eventi; Hagrid cerca di distrarlo ma senza risultato, anzi, con il suo atteggiamento, avvalora in Harry l’ipotesi che qualcosa colleghi la rapina al professore Piton; nota poi che Hagrid non vuole dirgli nulla a tale riguardo. Harry a Hogwarts conosce un ragazzo più odioso di suo cugino Dusley: Draco Malfoy, della casa dei Serpeverde. Di giovedì sarebbero iniziate le prove di volo e Harry si sarebbe ritrovato con Draco Malfoy; quest’ultimo parlava sempre di come cavalcare la scopa e sfuggire per un pelo ai Babbani. Nelle famiglie di maghi si parlava sempre di Quidditch pertanto Ron, quando sentiva parlare Harry o altri del calcio, sport preferito dai maschi Babbani, non capiva cosa ci fosse di bello in quel gioco. In preparazione della prima lezione di volo Neville e Hermione leggono il libro “Il Quidditch attraverso i secoli”.Il giorno della prova tutti sono nervosi e quando prendono in mano i manici di scopa, Neville parte prima che Madama Bumb, l’insegnante, finisca di contare; si trova così a terra con un polso rotto.Andato in infermeria, Draco prende la Ricordella (1)ricevuta in dono da Neville qualche ora prima da sua nonna. Dopo tentativi inutili di Harry di farsela consegnare, Malfoy parte con la scopa e sta per poggiare la Ricordella sulla punta di un albero quando Harry con prontezza recupera la sfera magica del suo amico. La prof.ssa Mc. Grannith, vista la scena e colta l’abilità innata con cui il ragazzo ha agito, portatolo in disparte, anziché punirlo per aver volato di propria iniziativa, presenta Harry a Baston, un giocatore di Quidditch della squadra dei Grifondoro. Harry scopre così che per il suo gesto, invece di essere punito, verrà inserito come “cercatore” nella squadra di Quidditch più prestigiosa: quella della scuola di Hogwarts.All’ora di pranzo Harry racconta l‘accaduto a Ron e ad Hermione. A guastare tutto arriva Malfoy che propone ad Harry un duello tra maghi dove lo scontro fisico non è concesso ma si usa solo la magia; in caso di decesso del mago il suo ruolo verrà però coperto da un secondo che in questo caso sarà Ron. Il duello avrà luogo nella Stanza dei Trofei a mezzanotte.Andando verso il luogo stabilito, a Ron e ad Harry si aggiungono Hermione, che tenta di fermarli, e Neville che, non potendo rientrare nelle camerate, decide di seguirli.Arrivati alla sala i quattro si accorgono di essere stati tratti in inganno da Draco che ha detto a Gazza, il custode di Hogwarts, dove avrebbe potuto trovare, in un orario ed in un luogo proibiti, Harry. Il gruppo dei ragazzi, preso dal panico, scappa inconsapevolmente verso l’ala proibita dal castello e finisce in una stanza protetta da un cane a tre teste posto a guardia di una botola che probabilmente contiene qualcosa di segreto. I ragazzi, ancora più impauriti, scappano verso il dormitorio, dove si rifugiano per sfuggire alle grinfie dei professori svegliati da Gazza. I quattro infine vanno a letto, ma Harry non riesce ad addormentarsi pensando al temibile cane a tre teste; pensa e ripensa, arriva alla conclusione che la botola protetta dal mostruoso animale contenga lo strano, misterioso pacchetto ritirato da Hagrid alla Gringott qualche mese prima.La mattina successiva, Harry e Ron, al contrario di Neville e Hermione, non appaiono affatto spaventati dall’avventura vissuta la sera prima.Malfoy, vedendoli ancora ad Hogwarts, appare meravigliato perché, non essendosi presentato al duello, pensa che, dopo aver avvertito il custode Gazza della presenza di alcuni ragazzi nella sala dei trofei ,questi li abbia portati da Silente che questi, a sua volta, li abbia espulsi.Durante la colazione, come di consuetudine, arrivano i gufi con la posta; Harry di certo non si aspettava che arrivassero per lui addirittura sei barbagianni, e poi un settimo con un biglietto da parte della professoressa Mc Granitt.Harry legge la raccomandazione di aprire il pacco privatamente; esso contiene infatti la scopa “Nimbus Duemila” per gli allenamenti di Quidditch; la Mc Granitt avvisava Harry anche del fatto che Baston l'avrebbe aspettato alle sette per l’allenamento.Dopo che Potter ha mostrato a Ron la lettera, sopraggiunge Malfoy che, preso subito il pacco, intuisce che si tratta di una scopa.Più tardi Harry, salendo le scale, pensa di non essere mai stato così felice sia per la scopa sia perché poco prima ha avuto una bella soddisfazione:Malfoy, dopo aver preso la scopa per far espellere dalla scuola Harry,era andato infatti a far la spia dal professor Vitius ma questi, contro ogni aspettativa, aveva addirittura lodato Harry per la bravura dimostrata, lasciando a bocca aperta lo spione Malfoy. Successivamente Harry va all’allenamento di Quidditch e, per merito di Baston, impara tutte le regole del gioco; scopre l’esistenza del boccino d’oro cioè di quella palla che durante la partita avrebbe dovuto prendere per far vincere la propria squadra.La mattina di Halloween Harry e Ron dovrebbero seguire la lezione di incantesimi e questo li rende felici perché avrebbero imparato a far volare le cose.Il professore Vitius divide in coppie la classe e Ron si trova con Hermione, il che lo disgusta.Ron è di pessimo umore, visto che, durante la lezione Hermione lo ha richiamato per gli errori commessi. Mentre si sfoga con Harry sente qualcuno che gli mette la mano sulla spalla. E’ Hermione in lacrime, dispiaciuta in quanto ha sentito le lamentele di Ron riguardo a lei. Più tardi Harry e Ron vengono a sapere da una compagna di dormitorio di Hermione che la ragazza è chiusa nel bagno delle ragazze da ore in preda ad un pianto dirotto. Durante il banchetto arriva Mastro Gazza per avvisare Silente della presenza di un mostro nel castello.Il preside manda tutti gli alunni nei dormitori, ma Harry e Ron riescono a svignarsela per cercare Hermione e dirle di scappare sapendo che lei non è stata avvertita.Correndo si trovano davanti il mostro e con astuzia riescono a farlo entrare in una stanza per poi rinchiuderlo; si accorgono poi che l’ambiente scelto è il bagno delle femmine, proprio quello dove si trovava Hermione.Infine, dopo una dura lotta, Ron e Harry salvano Hermione che da quel momento diviene più gentile e sarà loro amica.È novembre e comincia il freddo. Per Harry è cominciata la stagione del Quidditch.Sabato avrebbe giocato la sua prima partita contro i Serpeverde. Nessuno lo ha mai visto giocare perché Baston lo ha tenuto come arma segreta. Il suo ruolo è di cercatore e, preso il boccino, potrebbe far vincere la sua squadra. Harry è veramente felice di avere come amica Hermione perché grazie a lei ha saputo qualcosa in più su questo sport grazie al libro “Il Quidditch attraverso i secoli”. È finalmente arrivato il momento della partita. Harry, dopo che Madame Bumb ha suonato il fischietto, si precipita alla ricerca del Boccino per fare bella figura. Qualcosa però va storto: infatti all’improvviso la sua scopa lo disarciona e cerca di farlo cadere. Hermione ha l’ impressione che il prof. Piton, dall’altra parte della tribuna, stia mormorando una formula per disarcionarlo. Lei riesce appena in tempo a fermarlo tirando fuori la bacchetta e mormorando alcune parole magiche. Dalla bacchetta escono delle fiamme blu che vanno a colpire l’orlo dell’abito di Piton e lo distraggono dal volo di Harry. Harry Potter, in picchiata, sceso dalla scopa, sputa qualcosa: il boccino d’ oro. La partita è vinta dal Grifondoro.Hagrid, sopraggiunto nel frattempo, richiama Hermione, Ron ed Harry che nutrono sospetti sul prof. e dice poi che, secondo lui, Piton non si macchierebbe mai del sangue di uno studente. Anche ad Howgarts sta per arrivare Natale e molti studenti torneranno a casa in vacanza. Harry, Ron ed i suoi fratelli rimarranno tutti al college ed Harry pensa che quello sarà forse per lui il Natale più bello fino ad allora trascorso.
Draco Malfoy e compagni anche il giorno della vigilia di Natale si accaniscono contro il gruppo del Grifondoro, punzecchiando per un nonnulla quei compagni considerati dei veri e propri nemici. Hagrid, il buon gigante, cerca di smussare i contrasti e per distrarre Harry, Ron e gli altri proponendo di andare a veder cosa c’è di bello nella Sala Grande.A contrastarlo sopraggiunge Hermione, la quale ricorda ai suoi amici l’accordo di recarsi assieme in Biblioteca per cercare notizie, magari evadendo il controllo dell’addetta Madame Pince, riguardo ad un certo Nicolas Flamel di cui lo stesso Hagrid aveva parlato loro giorni addietro, quando aveva cercato di tranquillizzarli riguardo alla presenza del cane a tre teste, Fuffi, visto ad Hogwarts. Prima di tornare a casa Hermione si fa promettere dai suoi due amici che l’avrebbero tempestivamente informata, inviandole un gufo, qualora avessero reperito delle informazioni sul misterioso Flamel; altrettanto avrebbe fatto lei se i suoi genitori fossero stati in grado di darle qualche spiegazione su quell’ignoto personaggio.Svuotatosi il college, Harry e Ron fanno di tutto per godere di ogni comodità, come un vero privilegio concesso a coloro che non sono tornati a casa. E’ in tale clima che Ron decide d’insegnare ad Harry il gioco degli Scacchi così come lo si pratica nel mondo dei maghi.Silente convince Harry a non sbirciare piu’ lo specchio delle Brame e a non usare piu’ il mantello per tutte le vacanze di Natale. Il ragazzo però non riesce mai a dormire tranquillo; lo assillano infatti gli incubi sulla sua famiglia; quando ritorna Hermione, si becca una sgridata per essersi accostato allo specchio delle Brame e perché non è riuscito a trovare notizie su Nicolas Flamel. Terminate le vacanze c’è ancora meno tempo per cercare (anche se il cognome Flamel comincia a dirgli qualcosa) perché gli allenamenti di Quidditch sono sempre piu’ impegnativi per Harry, tenuto anche conto che il prossimo arbitro sarà Piton. Gli amici consigliano ad Harry di non giocare, ma Potter non può accettare questo suggerimento per fedeltà alla sua squadra. Un giorno Hermione, Ron ed Harry trovano Neville, per colpa di Draco, bloccato nel ritratto della Signora Grassa. Harry gli consegna una ciocorana perché si riprenda e di colpo Harry scopre di conoscere davvero Flamel per averlo visto su una figurina e scopre che è il “ricercato” e l’unico ad aver creato la Pietra Filosofale che rende immortali e fabbrica l’oro.Arriva il giorno della finale di Quidditch Silente è sugli spalti.La partita contro i Tassorosso inizia ed entro cinque minuti essa è vinta dai Grifondoro tra urla di gioia.La sera Harry, a cavalcioni della Nimbus, segue Piton nella foresta e lo vede parlare con Raptor;si fa cosi l’idea che Piton voglia corrompere il balbuziente professore.Racconta a Ron e ad Hermione ogni cosa. Un giorno Hagrid va in biblioteca; lì trova Harry, Hermione e Ron che stanno studiando per gli esami. Harry chiede ad Hagrid cosa sia andato a fare e lui risponde che è lì proprio a controllarli.Hagrid, mentre sta per ritornare a casa, sbircia alcuni libri sui draghi.Alcuni giorni dopo Harry riceve una lettera da Hagrid con su scritto “l’uovo si sta schiudendo “.Incuriositoso,dopo le lezioni, con i suoi amici va a casa di Hagrid e vede che, poggiato su di un tavolo, c’è un uovo che si sta proprio schiudendo; dopo un po’ da esso esce un piccolo drago buffo, che, starnutendo, emette scintille. Hagrid decide di chiamarlo Norberto.Ron però ricorda di aver letto che nel 1943 alcuni maghi avevano proibito l’allevamento dei draghi.Hagrid lo sa bene ma il drago è talmente piccolo che gli fa pena; dopo una lunga riflessione Hermione ricorda che Charlie, il fratello di Ron, in Romania alleva draghi; decidono allora di spedire Norberto presso di lui.Harry scrive e spedisce una lettera per avvisare Charlie di quanto sta per accadere.Il giorno dopo riceve già la risposta in cui suo fratello dice:“Sono contento di ricevere il drago ma ti mando quattro miei amici a prenderlo.Aspettali nella torre più alta del castello con il drago.”Data questa notizia agli amici, Harry durante la notte con Norberto e Ron, coprendosi con il mantello che rende invisibili, va sulla torre per consegnare agli amici di Charlie il piccolo drago.Al ritorno, avendo dimenticato di indossare il mantello, i due amici, scoperti da Gazza, vengono messi in punizione dalla Professoressa Mc Granitt.Gazza conduce dalla Mc Granitt Hermione, in preda al panico, ed Harry, intento a pensare alle mille scuse da raccontare alla professoressa. Questa volta il ragazzo teme di essere veramente espulso dalla scuola; sa che non la passerà liscia come durante la lezione di volo.Quando giungono nell’ufficio i due ragazzi si siedono molto agitati ripensando a quello che avevano combinato. Qualche minuto dopo appare la McGranitt assieme a Neville; dapprima la professoressa chiede ai ragazzi se davvero possiedono un drago; Harry risponde così in fretta e negando che non viene creduto. Subito dopo arriva la punizione! La professoressa toglie cinquanta punti per ragazzo, quindi centocinquanta al Grifondoro; dopo quest’evento, la Casa sarebbe stata ultima in classifica. In una sola notte i ragazzi erano riusciti a giocarsi la coppa in palio per quell’anno scolastico!A sera, quando s’infila sotto le coperte per dormire, Harry continua ad essere tormentato al pensiero che d’ allora in avanti di non sarebbe stato più un idolo per i suoi amici, bensì sarebbe stato visto come un combina guai.La mattina seguente, mentre Harry, Neville ed Hermione vanno a fare colazione, trovano al loro posto delle lettere indirizzate a ciascuni dei tre amici; il testo dice che dovranno presentarsi nella sala grande alle ore 23 dove sarebbe andato a prenderli Gazza; la missiva era firmata dalla professoressa Mc Granitt.Puntuali i tre raggiungono , all’ora giusta,la sala convenuta; con loro ci sono Malfoy e Thor; dopo un po’arriva anche Gazza che li accompagna fuori del castello e che li lascia, con un ghigno spaventoso, nelle mani di Hagrid.Il guardiano delle chiavi di Hogwarts ,assieme ai quattro ragazzi ,si avventura nella foresta proibita , Harry teme d’imbattersi nei lupi mannari; l’impresa affidata loro consiste nel ritrovare un unicorno ferito e vagante per la foresta ; subito il gruppo si suddivide : Hermione, Hagrid ed Harry da una parte; Malfiy, Neville e Thor dall’altra.Prima di partire alla ricerca del povero unicorno Hagrid fa delle raccomandazioni ai ragazzi: se si fossero trovati in difficoltà avrebbero dovuto agitare la bacchetta magica per avere delle scintille rosse; se invece avessero trovato l’animale ferito le scintille avrebbero dovuto essere verdi ; così facendo, nell’uno o nell’altro caso, non si sarebbero persi di vista.Partito, il gruppo di Hagrid avverte subito un rumore di zoccoli e vede uscire dai cespugli due centauri: Canon e Cassandra , entrambi amici del buon gigante.Hagrid chiede a Canon se ha visto l’Unicorno, ripete la domanda tre volte, senza ottenere alcuna indicazione, perché l’attenzione del centauro è rivolta al cielo dove , stando a quanto dice Hermione, sono apparse delle scintille rosse provenienti dall’altro gruppo . Harry si unisce ad Hagrid nella ricerca dei compagni, ma ,dispersosi nella foresta, scorge l’unicorno già morto. Una persona misteriosa e non riconoscibile perché avvolta in un mantello, si allontana dal povero animale il cui sangue , estremamente benefico e rinvigorante, ha appena bevuto; accortosi della presenza di Harry, lo strano individuo cerca di uccidere il ragazzo , ma non riesce nel suo intento grazie all’intervento del centauro.Harry il giorno in cui si svolgono gli esami scritti riceve, come tutti gli studenti, una penna d’oca speciale, stregata con un incantesimo per impedire di copiare.Hermione aveva temuto che gli esami fossero molto difficili ma in verità non sono stati tali. Per conoscere la valutazione finale, i ragazzi dovranno attendere una settimana pertanto Harry, Hermione, Ron avranno per qualche giorno del tempo libero. Harry, strofinandosi la fronte sente un fastidio alla cicatrice è molto nervoso, ha una strana sensazione, teme che la pietra non sia al sicuro. All’improvviso vide svolazzare un gufo con un messaggio stretto sul becco dirigendosi verso la scuola.Harry pensa ad Hagrid, subito balza in piedi e assieme a Ron e Hermione si precipitano a casa sua. Harry viene a sapere che Norberto, il drago che Hagrid ha vinto giocando a carte una sera, é stato dato al buon gigante da un uomo ricoperto da un mantello invisibile, il quale, secondo le ipotesi di Harry potrebbe essere stato Piton o Voldemort.Hagrid, fatto ubriacare dall’uomo del mantello, parlando troppo gli aveva riferito il punto debole di Fuffi al quale basta un po’ di musica per addormentarsi come un Angelo. Hermione, Harry, Ron scendono in una profonda buca e vengono afferrati da una pianta.Hermione riesce per prima a liberarsene e con la sua bacchetta magica spara un getto di fiamme liberando Ron ed Harry.Procedendo nel corridoio, i ragazzi vedono una camera illuminata con un portone chiuso a chiave; nella stanza circolano cento chiavi ma per aprire il portone sarà necessario individuare quella esatta, Harry si accorge che una chiave ha le piume arruffate e con la sua Nimbus 2000 riesce ad afferrarla ; apre così il portone e subito trova avanti a sé una grande scacchiera. Harry, Hermione, Ron iniziano a giocare ed, essendo riusciti a vincere, passano in un’altra stanza purtroppo Ron può seguirli essendo stato ferito. Spingendo la porta, vedono un mostro che giace con un bernoccolo insanguinato in testa. Vanno verso la porta successiva; trovano un tavolo con sette bottiglie allineate e diverse; all’improvviso si accende un fuoco viola, mentre nella porta successiva arde un fuoco nero. Capiscono che sono in trappola. Hermione prende un rotolo di carta poggiato sopra il tavolo sul quale c’è scritto che tre bottiglie contengono veleno, una del vino, una ti farà attraversare i fuoco nero, l’altra aiuterà a superare il fuoco viola per tornare indietro.Harry, entrato nell’ultima stanza, vede con grande sorpresa che oltre a lui, all’interno c’è Raptor, non Piton da lui sospettato.
Improvvisamente capisce che l’interessato alla pietra filosofale era Raptor. Il professore spiega ad Harry che Piton aveva voluto arbitrare la sua seconda partita di Quidditch per proteggerlo, non per nuocergli. Raptor fa poi schioccare le dita ed all’improvviso appaiono delle corde, che avvolgono Harry; rimprovera poi Potter per essersi dimostrato un ficcanaso e lo minaccia di morte.
Di fronte a tali eventi Harry inizia a capire molte cose; ad esempio che è stato proprio Raptor a far entrare il mostro la notte di Halloween. Potter si accorge che, dietro le spalle, Raptor nasconde un oggetto: lo Specchio delle Brame;
lo stesso professore gli rivela incautamente che lo specchio costituisce proprio la “chiave” per trovare la Pietra Filosofale” ed aggiunge che per Harry non c’è più scampo: Silente, il “ paterno Preside”, da lui allontanato con uno stratagemma, sarebbe ritornato ad Hogwarts troppo tardi per ostacolare il suo piano criminale.
Harry cerca di coinvolgere il più possibile Raptor nel discorso in modo da entrare lui primo in contatto con il magico specchio; pensa anche che, specchiandosi in esso, sarebbe riuscito a vedere dov’era nascosta la Pietra. Nel frattempo una voce, quella di Voldemort, che convive con Raptor, suggerisce al complice di servirsi dello stesso Harry per porre allo specchio il quesito di dove cercare l’oggetto magico. Liberato da Raptor dalle corde che lo attanagliavano, Potter si riprende ed è incalzato dal professore a dire cosa vede attraverso lo specchio.Per un attimo scorge il suo volto, ma questo all’improvviso scompare; nella tasca di Harry è però apparsa una pietra di colore rosso rubino: Harry possiede ora la Pietra Filosofale ma Raptor non se n’é accorto! Al suo antagonista, che gli chiede di farsela dare, risponde che non l’avrebbe mai avuta dalle sue mani. Inizia così un duello terribile durante il quale involontariamente Harry Potter, con un incantesimo, ustiona le mani ed il volto di Raptor, immobilizzandolo e vietandogli di reagire con armi magiche. Improvvisamente poi Potter si sente sprofondare nel buio senza fine.Si risveglia, tre giorni dopo, nell’ambulatorio di Madam Chips, con accanto Albus Silente, in un bel letto dalle lenzuola pulite e con affianco un comodino paragonabile ad un negozio di dolciumi, pegno dell’affetto dei suoi più cari amici. Il Preside chiede ad Harry di parlare sottovoce, altrimenti Madame Chips lo avrebbe allontanato dall’infermeria e lo rassicura dicendogli che Raptor non era riuscito a d impossessarsi della Pietra Filosofale; lo stesso Silente l’aveva recuperata e distrutta, salvando anche la vita di Harry. Il direttore di Hogwarts risponde poi ad alcune importanti domande postegli da Potter eccetto quella in cui Harry avrebbe voluto essere a conoscenza del perché mai Voldemort lo volesse morto. Alla fine dell’anno scolastico hanno luogo le premiazioni per le quattro case di Hogwarts. La quarta in classifica è il Grifondoro; terza è Tassorosso; seconda Corvonero; primi sono gli studenti di Serpeverde, con il punteggio maggiore. Tutto il pubblico, riunito nella Sala Grande, comincia a gridare ed ad esultare per la vincita, festeggiando i Serpeverde però Silente blocca gli applausi e dice che c’è una novità: riferisce quindi alcune comunicazioni dell’ultimo minuto, capovolgendo i risultati ed attribuendo,la vittoria al Grifindoro. A questo punto la folla si alza in piedi e applaude. Dopo aver ricevuto la raccomandazione di non far uso della magia durante la loro permanenza nel mondo esterno ad Hogwarts tutti gli studenti, Harry Potter compreso, felici riabbraccerano i loro familiari, tornati a casa per la pausa estiva.

Esempio



  


  1. emma

    i protaginisti della pietra filosofare di harry potter