Commento dettagliato di Madame Bovary

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Categoria:Italiano
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Testo

"MADAMEBOVARY' di G. fLAUBERT
Appunti e note per l'analisitestuale
I PERSONAGGI
Il romanzo presenta un numero elevato di personaggi, i cui ruoli nella vicenda sono molto diversificati,
come diversamente approfondite sono la loro presentazione e caratterizzazione. Come annuncia il
sottotitolo. dell'edizione francese ,"Costumi di provincia': è evidente l'intento di ritrarre la provincia
francese s'cegliendopersonaggi emblematici , capaci di rappresentare un'intera classe sociale in un
ambiente preciso. .
Un'importante innovazione introdotta da Flaubert è proprio quella relativa alla scelta del contenuto e
dei personaggi: non più fatti storici lontani nel tempo e nello spazio, incentrati su figure eroiche,come
facevano gli scrittori romantici, ma una storia qualsiasi che ha per protagonisti personaggi comuni ( un
uomo mediocre e una donna frustrata e destinata alla sconfitta) sullo sfondo della provincia francese
dell'Ottocento. La vita di tutti i giorni con la sua apparente banalità diventa degna di essere
rappresentata nella letteratura.
Il personaggio principale è EMMA ROUAULT, che l'autore cita , non casualmente, già nel titolo
"MadameBovary'~se in epoca romantica "Emma"sarebbe stato un titolo adatto, perché avrebbe fatto
riferimento ad un'eroina femminile e ad un destino individuale, ora, nell'ambito del realismo l'individuo
non può essere rappresentato se non nelle sue relazioni con l'ambiente di provenienza e con quello in cui
vive. Emma , dunque, già dal titolo appare nella sua situazione sociale di donna maritata e, in un certo
qual modo, estraniata da quel cognome che non le appartiene. L'intero romanzo si sviluppa a partire da
questo personaggio e dall'evoluzione dei suoi sentimenti.
Emma è un personaggio ricco, dalla psicologia complessa, che, proprio per queste ragioni, vive come
una costrizione insopportabile, la condizione sociale comune alle donne del XIX secolo: dipendenza
economica dal marito, assenza di identità sociale al di fuori del matrimonio, nessuna possibilità di
indipendenza e emancipazione personale. L'autore ne decrive e ne rappresenta minutamente la lenta e
dolorosa evoluzione che passa da un primo stato di insoddisfazione alla ricerca di soluzioni e di evasione
dalla realtà, prima attraverso i sogni e le aspirazioni velleitarie, poi attraverso azioni precisE'., fino alla
tragica conclusione della Sua vita e della storia.
Inizialmente insoddisfatta della vita noiosa in casa con il padre vedovo, poi delusa e insofferente del
grigiore e della monotonia della vita coniugaie con Charles ,infastidita dalla propria condizione sociale,
la protagonista ha le velleità della persona mediocre, che coltiva sogni impossibili e ambizioni che, però
,ha ricavato dalla lettura di libri che si degradano in lei a livello della mediocrità piccolo-borghese, si
irrigidiscono in luoghi comuni, angusti e ridicoli. Nutritasi nell'adolescenza di letture sentimentali e di
romanzi melodrammatici, aspira ad un amore e a una vita eccezionali, tra salotti e ambienti mondani e
lussuosi , come quelli delle eroine romantiche di cui ha letto. Essa viene così a rappresentare quello che
dal suo nome è stato, appunto, definito "BOVARISMO"; l'atteggiamento di chi ha un'immagine di sé
diversa da quella reale e trasferisce sul piano dell'immaginazione l'aspirazione ad una vita intensa e
appassionata. L'insoddisfazione , il fastidio per la propria condizione la portano a coltivare sogni
impossibili e a attribuire fascino e attrattiva ad un mondo fittizio nel quale cerca di evadere dalle
proprie aspirazioni frustrate.
"Madame Bovary sono io" :questa famosa frase attribuita a Gustave Flaubert è densa di significato.
Nei sogni romantici della protagonista piccolo-borghesedi provincia, Flaubert proietta le componenti
romantiche che sono presenti nella sua personalità , come nella società culturale e letteraria del suo
-' tempo; vuole annientare il carattere velleitario, fantastico e sognante del Romanticismo (proiettando lo
nella figura della protagonista) ,prendere le distanze da esso e, allo stesso tempo, criticare una parte
di sé.
CHARLESBOVARYè l'altro personaggio importante del romanzo, in quanto è proprio il suo matrimonio con Emma che mette la donna nella situazione di iniziale insoddisfazione e di frustrazione che darà'
l'avvioa tutta la vicenda.
Egli è un medico di provincia; un uomo onesto e concreto, ma mediocre e privo di ambizioni, con indubbi
limiti che riguardano l'intelligenza e la capacità professionale. E' incapace di una comprensione fine delle
situazioni e delle persone ed è un essere debole nei confronti degli altri. Non è, tuttavia, meschino,
ma buono e generoso e capace di affetti duraturi, come nel caso di Emmache egli amerà sinceramente,
pur senza comprenderla se non alla fine.
L'autore, per il tramite del narratore, evidenzia la sua caratterizzazione attraverso lo 'tecnica del
contrasto': il narratore riferisce tutte le informazioni necessarie per mettere in risalto lo profonda
differenza ( reale e fittizia) tra i due .Quanto più Emma è insofferente della sua vita di provincia e
dello stesso marito, tanto più Charles è soddisfatto e ottusamente felice delle scelte che ha compiuto,
a partire dal suo matrimonio con lei. Con i suoi comportamenti , i suoi gusti , con ,la sua semplicità
talvolta grezza è l'esatto opposto di ciò che Emmasi aspetta e desidera in un uomo.
Charles , che è indubbiamente un personaggio più semplice rispetto ad Emma, subisce nel corso della
narrazione un diverso trattamento: è il personaggio che apre e conclude le vicende narrate;
rappresenta , per così dire, il pretesto allo sviluppo della narrazione. Senza di lui , senza la sua
incapacità a comprendere gli avvenimenti al di là delle apparenze, non ci sarebbe stato il dramma di
Emma.Sino alla morte di lei il personaggioè visto attraverso gli occhi e , soprattutto, i sentimenti di
lei. In seguito, cambiando il punto di vista, muta anche la profondità di prospettiva, con un parziale
riscatto del.personaggio. D'altra parte morendo, Emmastessa pare prendere coscienza di aspetti sino
ad allora trascurati di quell'uomo, considerato fino a quel momento solo sotto il profilo della sua
inettitudine e inadeguatezza (ella, infatti,dirà, morente "...sei buono tu!") .
Flaubert ha comunque intrecciato alla trama principale del romanzo altre storie di personaggi
secondari o minori: gli amanti di Emma , Rodolphe e Leon; il farmacista Homais; e, ancora, la piccola
Berthe; Felicitè, la domestica dei Bovary; il povero cieco; i componenti della famiglia Bovary... Tutti,
come abbiamo detto contribuiscono a rappresentare una precisa classe socia!e e un ambiente. Spesso
vengono presentati attraverso un sistema binario di coppie di personaggi o accomunati da sostanziali
somiglianze, o contrapposti da aspetti e caratteristiche specularmene opposti.
Un rilievo particolare viene dato al farmacista Hamais, che chiude significativamente il romanzo,
quandosi mostra tronfio e soddisfatto di sé , dopoaver ricevuto laLegiond'onore, segnandola vittoria
assoluta del suo modello di vita. Depositario di tutti i luoghi comuni, di idee 'banali e generiche,
rappresenta, infatti una ben precisa tipologia di borghese. Alcuni critici hanno notato come lo scrittore
non adotti mai il suo punto di vista nella narrazione, forse proprio per rappresentare come egli sia
incapace di avere una visione autonoma delle cose. Del resto non va dimenticato che Flaubert aveva
progettato un "Dizionario dei luoghi comuni' , che proponeva pensieri generici che la gente del suo
tempo esprimeva comunemente: Hamais ne è, in fondo, una esemplificazione.
Accanto ai personaggi sinora analizzati , ve ne sono alcuni che assolvono una funzione simbolica
all'interno del romanzo. Ne evidenziamo essenzialmente tre:Hippolyte, che è il doloroso ricordo vivente
per Charles, della propria incapacità professionale; Il cieco che appare ad Emma al rientro dei suoi
appuntamenti galanti, che simboleggia il rapporto passione cieca-morte;Binet,che rappresenta il fato,
cioè il destino con la sua implacabile ripetitività e indifferenza.
IL NARRATOREE IL PUNTO DI VISTA
Anche nella costruzione narrativa "Madame Bovary' segna una svolta nella storia del romanzo
ottocentesco , aprendo la strada ai suoi sviluppi futuri. Con esso tramonta infatti il romanzo fondato
sul narratore omnisciente , personale e palese, che regge i fili della vicenda e interviene esplicitamente
a spiegare,commentare ,e giudicare; il modello, insomma, consacrato da Scott, Manzoni, Balzac,
Stendhal...'L'originalità di Flaubert, rispetto ai romanzieri del suo tempo è, infatti, la scelta deliberata
di non esprimere nel testo i suoi commenti personali, facendo dell'imparzialità uno dei principi
fondamentali della sua scrittura.
In "MadameBovary'il narratore si fa pressoché invisibile, rinuncia ai continui interventi( anche se un
esame attento rivela che non scompare proprio del tutto); è, inoltre, esterno.
La sua narrazione è minuziosa, precisa e documentata e costruisce il racconto con grande ricchezza di
particolari, senza far trapelare alcun commento o sentimento di simpatia o antipatia nei confronti dei
personaggi e delle loro scelte.
La vicenda è, comunque, presentata attraverso i I punto di vista soggettivo e parziale dei personaggi
(Focalizzazione interna variabile).L'autore tenta infatti un esperimento che sarà anch'esso fondante
per il romanzo moderno e cioè la variazione continua del punto di vista: all'inizio e alla fine quello di
Charles Bovary, in tutta la parte centrale quello di Emma.
I fatti sono dunque visti attraverso l'ottica del personaggio, come si riflettono nella sua sensibilità e
nel suo giudizio; per cui per larghi tratti veniamo informati solo di ciò che il personaggio stesso sa, con
l'esclusione di ciò che non rientra nel raggio delle sue competenze. Questo crea un effetto di
indeterminatezza e ambiguità, in quanto non siamo mai certi che il modo in cui la prospettiva del
personaggio presenta i fatti sia del tutto attendibile o possa coincidere con lo visione del romanziere.
Flaubert con questa sua impersonalità, lascia che le cose, i fatti e le vicende parlino da sé, ma proprio
questo determina un alto tasso di problematicità dell'interpretazione. Un fatto curioso ed
emblematico fu, in proposito, l'incriminazione del romanzo per immoralità: i pensieri della protagonista
vennero, infatti, erroneamente attribuiti al romanziere!
LE TECNICHE NARRATIVE
L'impersonalità e lo stile narrativo dell'autore si fondano anche su altre importanti tecniche narrative.
Tre esse ricordiamo soprattutto:
Il frequente ricorso al discorso indiretto libero, che consente una rappresentazione più spontanea,
non mediata, dei discorsi e dei pensieri dei personaggi, contribuendo in maniera decisiva alla loro
caratterizzazione oggettiva, 'naturale'.
Continue e interessanti transizioni da un modo ad un altro di riportare le parole dei personaggi : dallo
stile diretto, a quello indiretto, all'indiretto libero.
L'ampio uso del corsivo, per riprodurre nella narrazione le parole e i pensieri di certi personaggi.
Il ricorso alla tecnica del contrappunto, che consiste nell'alternare due tipi di discorsi che nulla hanno
a che vedere tra loro, per creare un effetto comico o grottesco (si rilegga in proposito, nel cap. VIII,
il brano dei "Comizi agricoli")
I LUOGHI
Tra i romanzi francesi di metà '800,impegnati ad analizzare la realtà complessa della società del tempo,
"Madame Bovary' occupa un posto particolare: perfeziona gli strumenti tecnici del linguaggio realista e,
tra questi,la descrizione degli ambienti, precisa fino al dettaglio.
Lo spazio nel romanzo è rappresentato soprattutto dall' ambiente provinciale della Normandia, che non
si riduce mai a semplice sfondo, ma fa parte integrante della storia e della caratterizzazione' dei
personaggi.
Le descrizioni sono estremamente precise e nulla sfugge allo sguardo del narratore, che si posa su
luoghi e oggetti, con una analisi tanto minuziosa e formalmente perfetta da aver fatto dire a qualche
critico che tale stile "pietrificava il reale".
Molte sono le descrizioni di luoghi, sia spazi aperti (ampi paesaggi ed esigui villaggi di campagna, la
città di Rouen ), sia spazi chiusi (le tre case abitate da Emma, il castello del marchese della
Vaubyessard, la casa della balia, di Rodolphe, la stanza d'albergo dove Emma incontra Leon ) ambienti
pubblici e non: tutti fanno riferimento a precisi ambienti sociali e culturali e, allo stesso tempo,
contribuiscono a rappresentarli. Oltre che alla rappreSentazione di ambienti , essi contribuiscono a
quella dei personaggi .
Accanto a luoghi reali, nel romanzo sono rappresentati molti luoghi immaginari, che Emma vive in
sogno e nel desiderio, e che, pur spesso tratti dalle sue letture ,vengono a concretizzare quella
rappresentazione del tutto artificiosa che la protagonista si è creata della realtà ( si pensi all' episodio
del ballo, ai luoghi che Emmaimmaginadi visitare con Rodolphe o ai suoi sogni sulla città di Parigi)
Una caratteristica peculiare è anche la descrizione degli oggetti ,che non ha mai una funzione
decorativa ; spesso,infatti, gli oggetti hanno una loro storia, oppure hanno un ruolo importante nella
vicenda narrata e , spesso, una funzione simbolica ( si pensi all'immagine ricorrente della 'finestra', cui
spesso è associata Emma:rappresenta il luogo di confine tra il mondo esterno ,quello della vita sognata,
e il luogo interno-chiuso della non-vita,della realtà, dove il suo animo intristisce. La finestra unisce così
la prigione alla fuga, l'illimitato al circoscritto).
IL TEMPO
La vicenda si svolge nell'Ottocento, all'interno di una classe sociale piccolo- borghese ,caratterizzata
dall'autore conestrema precisione.
I riferimenti cronologici espliciti sono molto rari nel testo; tuttavia Flaubert dissemina in tutto il
romanzo allusioni ad avvenimenti storici, pubblici e mondani, a personaggi celebri che permettono di
situare nel tempo la vicenda narrata.
La storia è ricca anche di richiami all'attualità, alle problematiche politiche e sociali.
Altri elementi, più legati alla vita quotidiana, permettono di situare gli avvenimenti indipendentemente
da dati cronologici: l'abbigliamento, la cura dei neonati, l'istruzione dei giovani, i trasporti,
l'illuminazione,la medicina e il ruolo del farmacista....

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