Articolo giornalistico

Materie:Appunti
Categoria:Italiano

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Data:02.02.2006
Numero di pagine:7
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Testo

L’articolo giornalistico è una testo di ampiezza limitata, pubblicato su un periodico o una rivista, che ha lo scopo di informare il lettore su un evento o un argomento.
Se ne distinguono diversi tipi in base al contenuto e al destinatario: cronaca, opinione, culturale, specialistico e due forme più particolari, l’intervista e la recensione.
Ogni articolo è preceduto dal titolo, dall’occhiello e dal sottotitolo e accompagnato, a volte, da fotografie, schede e tabelle.
La scrittura giornalistica viene usata nella simulazione del modello della comunicazione reale perché considerato ormai un vero e proprio genere letterario.
Tipi di Articolo di Prima pagina:
- ARTICOLO DI APERTURA: la principale notizia del giorno;
- ARTICOLO DI FONDO o EDITORIALE: commento dell’editore sulla notizia del giorno;
- ARTICOLO DI SPALLA: a destra, di solito di cronaca;
- ARTICOLO DI TAGLIO MEDIO O BASSO: politica o costume;
- FINESTRA: titolo di una notizia pubblicata all’interno;
- RICHIAMO: sunto di un articolo pubblicato all’interno;
- CORSIVO: breve articolo d’opinione, satirico, scritto in corsivo.
L’articolo di cronaca descrive un avvenimento di attualità allo scopo di informarne obbiettivamente il lettore.
Si distinguono articoli di:
- Cronaca politica, tratta di politica interna o esterna;
- Cronaca nera, tratta eventi delittuosi;
- Cronaca rosa, eventi mondani;
- Cronaca bianca, eventi della vita civile;
- Cronaca giudiziaria, processi e indagini relativa;
- Cronaca sportiva, avvenimenti sportivi;
- Cronaca economica, vita economica;
- Cronaca scientifica, eventi scientifici.
Il DESTINATARIO, dal momento che il pezzo si trova in un quotidiano, è rappresentato da un lettore comune di medio livello culturale quindi bisogna adottare un linguaggio di facile comprensione.
La STRUTTURA è caratterizzata da una successione di brevi paragrafi in cui i fatti narrati sono distinti dal parer personale dell’autore.
Il paragrafo iniziale, LEAD, sintetizza i dati essenziali (corrispondenti alle 5 w) mentre l’ultimo riassume ne anticipa il seguito.
Regola delle 5 w: la regola fondamentale del giornalismo
- WHO : chi?
- WHAT : che cosa?
- WHERE : dove?
- WHEN : quando?
- WHY : perchè?
- HOW : come?
Tutti questi elementi vengono condensati nel lead iniziale e sviluppati nei paragrafi successivi dove vengono aggiunte informazioni di sfondo (Background), cioè dati o fatti utili alla comprensione dell’evento.
Grazie a tutti questi elementi che rendono completo l’articolo e all’obbiettività con cui viene scritto il lettore può formulare un proprio giudizio.

-Lettura dell’argomento;
-Ricerca;
-5w;
-Amplificazione delle informazioni;
-Scaletta;
-Montaggio dell’articolo;
-Assegnazione del titolo;
-Correzione, copiatura, lettura.
Argomento e consegna di articolo di giornale:
L’ ARGOMENTO si differenzia da quello di un tema, che ne offre già una traccia, perché la scelta del percorso di svolgimento è lasciata all’autore.
La CONSEGNA l’insieme di prescrizioni che l’autore deve rispettare: la Destinazione Editoriale che indica la situazione nella quale verrà pubblicato l’articolo e che quindi ne determina il linguaggio da usare; il Titolo, esprime il contenuto del pezzo in modo molto sintetico e anche accattivante per il lettore; l’Estensione massima che dipende dal numero di pagine (o cartelle) o di righe o di caratteri ( o battute), dovuta alle esigenze editoriali.
Nelle simulazioni scolastiche si ha a disposizione un “ dossier” per le informazioni sull’argomento mentre il giornalista deve reperirle autonomamente recandosi in biblioteche per ricercare informazioni su libri o giornali, o su internet,o raccogliendo testimonianze sul luogo dell’evento prendendo appunti su un taccuino che poi verranno riportati come citazioni grazie alle Agenzie di stampa.
AGENZIE DI STAMPA E COMUNICATI D’AGENZIA:
Le Agenzie di stampa sono strutture organizzate che raccolgono informazioni e le distribuiscono a giornali e giornalisti che le usano per comporre i propri articoli (ANSA).
I testi prodotti sono i Comunicati d’Agenzia,in forma molto sintetica contengono le 5 W.
I Comunicati Stampa sono brevi testi inviati ai giornali da organizzatori di eventi che vogliono comunicarli ai lettori.
I Richiami sono testi ancora più sintetici che si trovano nelle prime pagine dei quotidiani e rimandano a un articolo interno, in modo da attirare l’attenzione.
COME DEVE ESSERE UN COMUNICATO D’AGENZIA:
-Breve
-Ben strutturato: spesso è un solo paragrafo ma se sono più d’uno devono essere ben distinti.
-Chiaro: si usa un linguaggio semplice.
AMPLIFICAZIONE DELLE 5 W:
Ciascuna delle 5w può essere amplificata nel blocco dell’articolo:
WHO: descrivere le caratteristiche fisiche e psicologiche del personaggio.
WHAT: riassumere l’evento.
WHERE: descrivere i luogo e gli elementi significativi.
WHEN: precisare il momento e la durata dell’azione.
WHY: evidenziare le possibili cause.
HOW: descrivere le modalità di svolgimento.
Background: lo sfondo sociale, politico, familiare dei protagonisti.
Si può rispondere inoltre a domande di approfondimento:
-Quali avvenimenti hanno preceduto l’accaduto e le possibili cause;
-Quali avvenimenti sono successi dopo e le conseguenze;
-Quali sono le fonti di cui ci si avvale;
-Qual è l’opinione pubblica;
-Eventuali dichiarazioni tra virgolette di testimoni;
-Infine i commenti dell’autore che vanno staccati dall’evento narrato.
Montaggio dell’articolo:
Prima di tutto il Lead (5w);
Scrivere il blocco dell’articolo in paragrafi separati;
Non mescolare più elementi in un paragrafo;
Non parlare mai di se stessi;
Usare frasi brevi, un modo sintattico semplice, termini espressivi e gergali per la comprensione evitando però un tono troppo colloquiale, figure retoriche e metafore, i verbi all’indicativo presente;
Scrivere il paragrafo conclusivo che riassume l’accaduto e offre spunti per lo sviluppo futuro.
Rispettare la lunghezza assegnata.
ASSEGNAZIONE DEL TITOLO:
TITOLO: a caratteri più grandi, contiene l’elemento-chiave;
OCCHIELLO: sopra il titolo,ne approfondisce il contenuto;
SOTTOTITOLO o CATENACCIO: sotto il titolo, aggiunge un’informazione.
IL LORO SCOPO E DI ATTIRARE L’ATTENZIONE DEL LETTORE ATTRAVERSO FRASI A EFFETTO O CITAZIONI.

Gli articoli d’opinione sono quelli che esprimono la personale opinione del giornalista su un tema che può essere di politica,costume o un commento su un fatto avvenuto.
Tipico è l’editoriale,nella prima pagina dei giornali firmato dal direttore del giornale.
Non avendo scopi informativi non c’è bisogno delle 5w e il linguaggio è semplice e comprensivo.
- Si inizia col lead che deve essere “a effetto” e con un breve riferimento alla notizia relativa, differenziando i fatti con le opinioni.

Gli articoli culturali,traendo spunto da una notizia di attualità, sviluppano tematiche disciplinari specializzate ( su letteratura, storia, filosofia, arte, musica).
Lo scopo è informativo ma l’autore esprime anche una propria interpretazione, quindi è anche parzialmente argomentativi.
Sono pubblicati su riviste periodiche. Il linguaggio è facile ma talvolta vengono usati termini tecnici relativi.
Il titolo deve contenere delle parole-chiave.

Gli articoli specialistici si trovano in pagine riservate all’interno di periodici. Il contenuto è soprattutto tecnico e approfondito perché i destinatari sono in genere competenti dell’argomento.
Di conseguenza vengono utilizzati termini tecnici,talvolta accompagnati da spiegazioni per i lettori meno esperti.

La recensione serve ad annunciare novità ed eventi nel mondo dello spettacolo e della cultura (può essere di libri, film, mostre, spettacoli).
La tipologia testuale è di tipo descrittivo -informativo- argomentativi, essendo a metà tra un articolo di cronaca e un articolo specialistico. Le recensioni si trovano negli inserti culturali dei periodici.
Recensione libraria:
1. SCHEDA BIBLIOGRAFICA:
- autore;
- titolo;
- editore;
- traduttore;
- numero di pagine;
- anno di pubblicazione;
- prezzo.
2. LEAD: informazioni sull’opera e sull’autore;
3. BLOCCO:
-contenuto;
-inquadramento del genere letterario;
-punto di vista dell’autore del libro;
-stile di scrittura;
-giudizio del giornalista.
Recensione di film:
1. SCHEDA FILMOGRAFICA:
- titolo;
- regista;
- attori;
- anno e nazione di produzione;
- città e cinema in cui è programmato.
2. LEAD: informazioni sul film e sul regista
3. BLOCCO:
- la trama;
- la resa artistica, la sceneggiatura, la colonna sonora e confronto con altre opere dell’autore;
- interpretazione del contenuto e giudizio del giornalista.
Recensione di spettacoli:
1. SCHEDA RIASSUNTIVA:
- titolo;
- autore;
- regia;
- interpreti;
- città e teatro;
2. LEAD: informazioni sullo spettacolo e trama;
3. BLOCCO:
- luogo e periodo dello spettacolo;
- notizie sugli attori, sul regista e le sue opere, sull’orchestra;
- le modalità artistiche, luci e suoni;
- giudizio sull’efficacia dell’allestimento e sul gradimento del pubblico.

L’intervista è il resoconto di un dialogo tra il giornalista che pone delle domande e l’intervistato che risponde.
L’intervista può essere focalizzata su un problema a scopo in formativo o può semplicemente essere di INTRATTENIMENTO, cioè il soggetto è l’intervistato stesso, spesso un personaggio famoso.
Le domande possono essere APERTE, quando la risposta comprende discorsi ampi, o CHIUSE, quando si richiede una risposta secca, una presa di posizione riguardo al problema affrontato.
L’interista deve essere preceduta da un’ introduzione che enuncia l’argomento o presenta il personaggio e la sua storia.
È usato ovviamente il discorso diretto, tranne che nell’introduzione, e , mentre l’intervistato deve avere opinioni personali, il giornalista deve essere neutrale e anzi deve servire da stimolo e sollecitazione.

REALIZZAZIONE DI UN’INTERVISTA:
PRIMA DELL’INTERVISTA:
- scegliere il problema da affrontare;
- conoscere la persona sufficientemente da porgli domande giuste;
- informarsi sul tema in modo da poterne dialogare;
- fare un elenco di domande da porre ed eventuali alternative seguendo però una scaletta degli argomenti;
DURANTE L’INTERVISTA:
- formulare domande in modo preciso;
- seguire attentamente le risposte,gli atteggiamenti, le esclamazioni e le esitazioni;
- prendere appunti;
- adattare le domande alla situazione che si crea;
- chiedere chiarimenti se si hanno dubbi sulle risposte;
DOPO L’INTERVISTA:
- stendere il testo dell’intervista;
- eliminare le ripetizioni;
- rielaborare il testo no tralasciando il pensiero dell’intervistato;
- mantenere il linguaggio parlato per dare al lettore la sensazione di essere presenti al colloquio;
- scrivere l’introduzione con un profilo fisico e psicologico dell’intervistato al momento dell’intervista;
- suddividere il testo in domande e risposte;
Le interviste impossibili: i giornalisti immaginano di rivolgere domande a personaggi famosi mai conosciuti, del passato a mai esistiti.

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