romanticismo ed idealismo: hegel, fichte e schelling

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Testo

ROMANTICISMO
- In Germania, negli ultimi decenni del ‘700, si va sempre piu’ rafforzando una corrente di pensiero apertamente polemica verso l’ Illuminismo: il Romanticismo che successivamente si diffondera’ in tutta Europa (anche se in paesi latini: Italia e Francia arrivera’ 15 – 20 anni dopo. Francia x’ sente ancora l’ influenza dell’ Illuminismo, mentre l’ Italia era ancora molto attaccata alla cultura classica)
- Il motivo x cui tale movimento si sviluppa in Germania era che era riuscita a mantenere, nonostante l’ occupazione di Napoleone, una sua originalita’. Non si era fatta influenzare dalle idee illuministe
- anzi vi erano filosofi come Fiche che durante l’ invasione francese incitavano il popolo a solversi in nome della loro specificita’, tradizionalita’, usi e costumi
- tra i percussori vi erano: Goethe, Schiller, Herbert, Holderling. Alcuni dei quali furono anche i fondatori del Sturm und Drang (un movimento politico – letterario)
- i temi romantici che poi si ritrovano nell’ idealismo:
• NATURA -> che ha una anima, non e’ piu’ basata su leggi meccaniche, accidentali e casuali come sostenevano gli illuministi, ma una natura vista con un proprio fine e ordine da conseguire e raggiungere
• SENTIMENTO -> si contrappone alla tanto esaltata ragione degli illuministi. Sentimento che x i romantici deriva dal forte legame che si viene a instaurare tra l’ uomo e la natura. E’ quindi soggettivo
• RELIGIONE -> che ha il ruolo di educatrice del popolo, tant’e’ che la bibbia non e’ piu’ considerato un libro di miracoli, ma un libro che rispecchia la spiritualita’ e racconta la storia del popolo ebraico
• STORIA -> a differenza degli illuministi che hanno sottovalutato alcuni periodi storici come il medioevo x’ troppo oscura, la storia viene rivalutata e considerata come una serie di avvenimenti necessari
Dal Romanticismo comincera’ a farsi avanti poi un nuovo movimento:
IDEALISMO
- si sviluppa verso la prima meta’ dell’ 800 sempre in Germania
- i maggiori esponenti erano: Fichte, Schelling e Hegel
- questa corrente idealistica tedesca evidenzia l’ esistenza di una entita’ spirituale, soggettiva e razionale
- cioe’ di un solo principio da cui tutta ha origine inteso da:
• Fiche come io puro
• Schelling come assoluto
• Hegel come ragione/spirito/Dio
ed e’ da questo principio primo che si sviluppa tutto il mondo fisico e spirituale
CRITICHE MOSSE A KANT
- contestano il dualismo kantiano, cioe’ la distinzione tra il fenomeno e il noumeno x’ x loro vi era una sola realta’. Inoltre come e’ possibile parlare dell’ esistenza del noumeno quando secondo Kant non e’ conoscibile dagli uomini?
- critica l’ io penso che diventa il principio primo della natura metafisica, da cui tutto ha origine. L’ io viene assolutizzato mentre per Kant era: soggettivo, limitato e molteplice
- non esiste la priori e l’ aposteriori x’ se la realta’ e’ unica, una volta conosciuta non c’e’ piu’ bisogno di un prima e di un dopo
FICHTE
LA VITA
- Fiche nasce a Rammenau nel 1762 da una famiglia poverissima
- compie i suoi studi a Jena e a Lipsia
- successivamente fara’ il precettore in diverse case private in Germania e a Zurigo dove conobbe sua moglie
- E’ a Lipsia che entra in contatto con la filo di Kant che ha contribuito alla sua formazione filosofica
- nel 1791, Fiche si reca a Konisberg x far leggere a Kant il manoscritto della sua prima opera: “Ricerca di una critica di ogni rivelazione”
- opera che si avvicina cosi’ tanto allo spirito kantiano che verra’ scambiato per una opera di Kant stesso che dovette intervenire per rivelare il vero nome dell’ autore
- nel frattempo, indignato dalla politica prussiana che imponendo la censura non aveva permesso la pubblicazione della sua Ricerca, Fiche passo’ dalla difesa del regime paternalistico alla difesa della liberta’ e pubblica: “ Rivendicazione della liberta’ di pensiero”
- successivamente diventa prof. a Jena e sara’ un periodo di attivita’ fiorente per il filosofo, tant’e’ che scrive:
• Dottrina della Scienza
• Dottrina morale
• Dottrina del diritto
• Polemica sull’ ateismo
- quando Fiche si reco’ a Berlino strinse rapporti con esponenti romantici come: Schlegel, Tieck e Friedrich
- nel 1805 al momento dell’ invasione napoleonica pronuncio’, mentre Berlino era ancora occupata i “Discorsi alla nazione tedesca” affermando il primato del popolo tedesco
- Mori’ nel 1814
LA DOTTRINA DELLA SCIENZA
- Fichte e’ molto importante x’:
1. e’ il primo idealista, cioe’ e’ il primo a parlare del processo dialettico visto come una modalita’ di sviluppo dello spirito
2. x cui e’ anche il primo a identificare nell’ io penso una attivita’ spirituale che e’ all’ origine di tutto
- la sua filosofia quindi e’:
1. filosofia etica -> comporta la realizzazione della liberta’ attraverso gli ostacoli
2. metafisica del soggetto assoluto -> metafisica x’ studia i principi primi dell’ io e l’ io e’ inteso come soggetto assoluto x’ e’ il principio primo da cui tutto ha origine, quindi e’ assolutizzato
- nella Dottrina della scienza Fiche ennuncia i 3 principi primi dell’ essere:
1. IO pone se stesso -> Tesi
2. IO si oppone al non–io -> Antitesi
3. IO (metafisico) si oppone all’ interno dell’ IO, ad un io divisibile un non-io divisibile -> Sintesi
spiegazione:
1. se e’ vero che nulla puo’ essere esterno all’ io, x’ tutto cio’ che e’ ha senso solo nell’ io e x l’ io; allora l’ io non puo’ porre nulla in se’ se prima non pone se stesso.
Quindi -> l’ io assoluto pone se stesso x’ deve farlo x forza prima di porre se stesso essendo soggetto assoluto
2. il secondo principio e’ quello dell’ opposizione x’ l’ io (metafisico) si oppone al non-io x cui l’ io x realizzarsi ha bisogno cmq di alcune opposizioni inglobate nel non-io
non-io -> tutto cio’ che si oppone all’ io, cioe’ la natura e gli sogge che fanno da ostacolo all’ io metafisico
3. ogni io individuale si trova a dover superare nella sua vita, opposizioni o ostacoli, cioe’ il non-io divisibile ed e’ un processo che si svolge all’ interno dell’ IO assoluto
processo dialettico -> tesi/antitesi/sintesi in questo processo si individua la realizzazione dell’ io
- come fa l’ uomo a cogliere la filo? l’ uomo la coglie attraverso l’ intuizione intellettuale = capacita’ superiore del nostro intelletto
LA VITA BEATA
- In anzianita’ scrive un testo: la vita beata in cui rivede la sua filo della dottrina della scienza interpretandola in una natura piu’ religiosa
- similmente ad Hegel che sosteneva che l’ idea/io spirito/la ragione coincidessero con Dio. Fiche all’ interno di Dio sostiene che avvenga questo sviluppo presente nella dottrina della scienza
DISCORSI ALLA NAZIONE TEDESCA
- dopo la sconfitta prussiana a Jena da parte di Napoleone, Fiche cerca di incitare la popolazione alla ribellione contro l’ usurpatore pronunciando i discorsi alla nazione tedesca
- sottolinea l’ originalita’ della natura spirituale del popolo tedesco che ha saputo mantenere gli usi, costumi, religione e lingua
• RELIGIONE -> invita a un nazionalismo tedesco che si accentuera’ nel corso del tempo in quanto si passera’ da una convinta superiorita’ culturale a una superiorita’ di valenza ideologica ripresa dal nazismo
• LINGUA -> non viene piu’ considerata un arbitro ma una legge severa x cui ogni concetto assume un suono e non 1altro
-> non e’ l’ uomo che parla ma la natura attraverso l’uomo
-> le sue origini sono nel sentimento dell’ uomo, espressione dell’ anima, dell’ originalita’ di un popolo
• POPOLO/TEDESCO -> Fiche distingue i tedeschi dagli altri popoli di stirpe germanica. I primi rimasero nel loro luogo originario mantenendo la propria lingua. Gli altri invece abbandonarono l’ area originale e si fecero influenzare dagli altri popoli, inoltre cambiarono la lingua. Tuttavia la differenza principale e’ che il tedesco e’ caratterizzato dalla liberta’ = intesa come la volonta’ di creare cose nuove e originali.
Fichte svaluta i confini naturali rispetto a quelli spirituali
SCHELLING
LA VITA
- nacque a Leomberg nel 1775
- a 16 anni entro’ nel seminario teologico di Tubinga dove lego’ amicizia con xsonaggi come Holderlin e Hegel
- in seguito studio’ mate e scienze naturali a Lipsia
- tuttavia sara’ a Jena che visse gli anni + fecondi della sua vita ed ebbe contatti culturali con i romantici Schlegel, Tieck e Novalis
- negli anni seguenti passo’ ad insegnare a Wurzberg dove rimase fino a quando fu obbligato a trasferirsi a Monaco essendo la citta’ assegnata a un principe austriaco x cui era diventato impossibile x i prof. protestanti insegnare
- a Monaco divenne segretario all’ Accademia delle Belle Arti e piu’ avanti all’ Accademia delle Scienze
- muore nel 1854
IDEALISMO FISICO
- A differenza di Fiche che aveva considerato la natura come il non-io quindi come termine di opposizione, Schelling mette sullo stesso piano la natura con la coscienza, quindi con l’ io. Per questo e’ il filo idealista che maggiormente valorizza il mondo fisica.
- Proprio x’ Schelling coincide la natura con l’ io, x lui l’ Assoluto e’ una unita’ indifferenziata tra natura e spirito. Per cui arriva ad elaborare che: la natura e’ spirito incosciente, lo spirito e’ natura cosciente
- la sua filo puo’ essere considerata anche estetica x l’ enorme importanza che attribuisce all’ arte -> strumento grazie al quale l’ uomo riesce a cogliere l’ unita; differenziata x cui l’ Assoluto
HEGEL
LA VITA
- Hegel nasce nel 1770 a Stuttgart
- segui’ i corsi di filosofia e teologia all’ Universita’ di Tubinga dove lego’ amicizia con Schelling e Holderlin
- Si interesso’ anche di politica durante la sua esistenza, tant’ e’ che gli avvenimenti della rivoluzione francese lo influenzeranno molto, diventando uno degli oratori + accesi in difesa dei principi rivoluzionari della liberta’ e uguaglianza
- terminati gli studi Hegel fece il precettore in diverse case private e fu per qualche tempo a Berna dove realizza i suoi primi scritti come: Vita di Gesu’
- nel 1802-1803 collaboro’ con Schelling al Giornale critico della filosofia
- il suo periodo di massimo successo lo avra’ a Berlino quando verra’ nominato prof. all’ Universita’, successo stroncato pero’ nel 1831 con la sua morte
LE OPERE
- Fenomelogia dello spirito
- Scienza della logica
- L’ enciclopedia delle scienze filosofiche

IDEALISMO RAZIONALISTICO
- Inanzitutto l’ idealismo di Hegel e’ detto razionalistico x’ il proprio principio primo non e’ astratto ma si manifesta continuamente nella realta’ in quanto mentre si sviluppa, si manifesta diventando conoscibile.
- Per questo motivo non c’e’ piu’ differenza tra:
• Gnoseologia (studio della realta’)
• Metafisica (cause ultime, principi primi dell’ essere)
• Ontologia (essere quanto tale)
che quindi coincidono sviluppandosi insieme
- questo suo pensiero ovviamente portera’ a criticare gli idealisti passati tant’e’ che critichera’:
• Fichte -> paragonando la sua filo a una semiretta in quanto si sa quando inizia l’ io penso (con la tesi) ma non si sa dove termina, cioe’ non si capisce dove trovi la sua completa, totale realizzazione. In Hegel invece lo sviluppo dello spirito viene concepito come uno sviluppo circolare e si conclude con la piena realizzazione dello spirito
• Schelling -> a differenza di quanto pensava Schelling che aveva elaborato il concetto di un Assoluto indifferenziato, Hegel sostiene che l’ Assoluto nonostante sia omogeneo non e’ indifferenziato, x’ le distinzioni esistono e danno senso, col loro contrasto, all’ unita’ che scaturisce dalla loro opposizione.
Cosi’ paragonera’ la filo di Schelling a una
parabola x cui: “la notte in cui tutte le vacche sono nere” in cui le differenze non si notano, ma ci sono.
Critichera’ persino il maggior esponente della corrente illuminista:
• Kant -> in quanto dal pto di vista gnoseologico respinge la finitezza della conoscenza per cui anche la differenza fra realta’ noumenica e fenomenica in quanto Hegel credeva in una unica realta’ monastica
-> dal pto di vista morale Hegel utilizza un aforisma: “tutto cio’ che e’ reale e’ razionale, tutto cio’ che e’ razionale e’ reale” x spiegare che tutto cio’ che accade e’ bene che accada in quel modo e non potrebbe accadere in modo migliore. Quindi se tutto cio’ che accade e’ bene che accada in questo modo l’ imperativo categorico di Kant viene a meno. Questo suo pensiero giustifichera’ anche la sua visione conservatrice della politica x cui sosterra’ che le battaglie sociali non hanno senso di esistere e cosi’ si delinea anche un suo atteggiamento passivo degli eventi.
LA FUNZIONE DELLA FILOSOFIA
- La filosofia non serve a determinare la realta’ x’ il momento in cui la filo arriva a capire la realta’, questa si e’ gia’ realizzata come: “la civetta di Minerva che spicca il suo volo sul fare della sera”. Il suo compito quindi e’ giustificare la realta’.
LA DIALETTICA
- Il processo dialettico e; la modalità; di sviluppo dello spirito che tende a migliorarsi in continuazione. Processo costituito da: tesi, antitesi, sintesi.
- la sintesi diventa a sua volta la tesi essendo questo un processo progressivo e circolare, ma non ripetitivo come credevano i pitagorici ma che si conclude con la piena realizzazione
- In questo caso:
• IDEA (tesi) -> trattata nella logica. E’ lo spirito prima ancora che si sia manifestato nella storia. Possiede tutti gli archetipi, e’ l’ idea in se’.
• NATURA (antitesi) -> l’ idea che esce da se’
• SPIRITO (sintesi) -> la fase in cui l’ idea torna in se’, cioe’ l’ idea che sopo essere entrata nella natura entra in se’ dopo essersi pienamente realizzata.
- Nonostante la natura venga prima dello spirito, la sua possibilita’ di essere pensata e’ solo di Dio, dello spirito per cui Dio e’ superiore ma la natura viene prima.
- A sua volta: l’ idea, la natura e lo spirito sviluppono al loro interno un processo dialettico con una tesi, antitesi, sintesi:

LA SCIENZA DELLA LOGICA
• Essere
• Essenza
• Concetto
- Essere -> vi sono le forme piu elementari del pensiero come: contare, misurare e differenziare
- Essenza -> forme filo piu’ complesse di intelligenza. Essenza come ragione dell’ esistenza dei fenomeni nella realta’
- Concetto -> l; essere diventa concetto autocoscienze che al termine di tutto il processo dialettico si ritrova nella sua unita’ con l’ essere unita’ di sogg e ogg.
LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO
- Si speiga come nasce lo spirito nella storia e come si sviluppa con l’ suo di figure o tappe
- lo spirito nasce come autocoscienza intesa come desiderio di essere conosciuti dalla proprio capacita’ di pensiero
- ogni autocoscienza nel suo sforzo incontra altri uomini con i quali entra in conflitto, portando a una lotta bestiale
- tuttavia questa lotta spesso termina con la morte che non risolve nulla perche’ non e’ altro che la negazione dell’ autocoscienza e dello spirito che sono vita. Quindi pur di mantenere la propria vita, alcuni uomini diventano schiavi di altri.
- compare la prima figura: SERVO-PADRONE
• il padrone grazie alle cure e lavoro del servo, vivra’ in questo modo senza accorgersi che pero’ col tempo diventera’ dipendente del servo
• nel frattempo il servo otterra’ la liberta’ interiore, superando il padrone nella misura che il padrone dipende da lui
- compare la seconda figura: STOICO
• questa liberta’ e’ interiore che nessuno puo’ togliere, non e’ di fatto una liberta’ politica ma spirituale che supera il padrone
- compare la figura dello SCETTICO
• mette in discussione la natura, ne nega l’ esistenza ma colui deve pur vivere e quotidianamente deve credere nelle piccole cose
- compare 1altra figura: LA COSCIENZA INFELICE
• il momento in cui lo scettico va in crisi in quanto si rende conto della propria limitatezza interiore nei confronti di Dio. Vi e’ quindi una separazione tra la coscienza finita, limitata e fragile e la potenza ed in finitezza di Dio.
come supera il suo momento di crisi? Attraverso l’ esperienza scettico per cui questo Dio non e’ cosi’ contrapposto, anzi persino le cose del mondo esterno lo aiutano a perfezionarsi e realizzarsi. Si arriva alal conclusione che Dio non e’ in contrasto, come il mondo esterno ma viene considerato come un luogo dove la coscienza infelice si puo’ realizzare. Nel momento in cui la coscienza supera questa dimensione diventa ragione
FILOSOFIA DELLA NATURA
- nella natura vi e’ uno sviluppo dialettico -> meccanica
-> fisica
-> fisica organica
- la meccanica studia la natura dal pto di vista quantitativo
- la fisica studia la natura dal pto di vista qualitativo
- la fisica organica studia la natura dal pto di vista della complessita’ ed essendo la sintesi, comprende sia la fisica che la meccanica
- il pto culminante dell’ organicita’ e’ la volonta’, xludio dello spirito sogg
L’ ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE
- Spirito soggettivo -> antropologia
-> fenomenologia
-> psicologia
• antropologia: studia l’ anima individuale, la formulazione del linguaggio e il movimento corporeo e sensibilita’
• fenomenologia: studia la nascita dello spirito nella storia e il suo sviluppo
• psicologia: studia lo spirito nelle sue forme superiori nell’ intelletto. Vertice dello spirito soggettivo e’ la volonta’ libera che xo’ da sola ha poco valore, per realizzarsi ha bisogno di essere inserito nel sociale.
- Spirito oggettivo -> diritto
-> moralita’
-> eticita’
• diritto: l’ individuo sente le norme sociali astratte come se contrapposte al proprio io, qualcosa di obbligatorio non appartenente a se’
• moralita’: contrapposizione tra essere e dover essere diventa interiore, ma le vive come cose esternee
• eticita’: momento in cui l’ individuo capisce che le norme non gli devono essere estranee, ma necessarie alla propria realizzazione quindi accettate attraverso -> la famiglia
-> la società civile
-> lo stato
• la famiglia: x’ e’ il primo nucleo in cui il soggetto accetta di accogliere altri sogg e a dedicarsi a loro
• societa’ civile: tutte le incombenze come l’ amministrazione, tutto cio’ che compete all’ organizzazione statale
• lo stato: inteso coem la max realizzazione del popolo
- Spirito assoluto -> arte
-> religione
-> filosofia
• arte: prende in considerazione la storia dell’ arte dividendola in 3 momenti:
• arte orientale: l’ oggetto sovrasta il soggetto
• arte classica: equilibrio tra oggetto e soggetto per cui -> armonia
• arte romantica: soggetto sovrasta l’ oggetto -> decadenza dell’ arte, motivo per cui bisogna lasciare il posto alla religione
- religione: Hegel intraprendera’ uno studio approfondita sulle diverse religioni e arrivera’ a sostenere che la religione cattolica sia la migliore x’ e’ l’ unica che si avvicina al processo dialettico di Hegel attraverso la trinita’: Dio si e’ incarnato, e’ uscito da se’ x entrare nella natura. Tuttavia essendo la religione sogg non e’ appropriata x cogliere lo spirito assoluto
- filosofia: la quale riesce a cogliere lo spirito x’ fatta da concetti oggettivi risultando superiore alla religione. Inoltre essendo la filosofia la sintesi del processo dialettico ingloba tutte le tappe della storia della filosofia. Infatti la storia e la filo sono indiscindibili perche’ cio’ che la filo studia (lo spirito) nasce e si sviluppa nella storia
FILOSOFIA DELLA STORIA
- per indagare la storia bisogna cercare le cause, ragioni e non gli insieme dei fatti
- nell’ evoluzione della storia:
• storia orientale: dove vi e’ un monarca e tutti gli altri sono schiavi
• storia greca: composta da una parte della popolazione libera e una parte da schiavi
• storia tedesca: dove vi e’ la max liberta’
- Qual’e’ il ruolo dell’ individuo? Egli non e’ x se’ libero. In realta’ e’ libero solo nella misura in cui segue il volere dell’ astuzia della ragione -> la quale fa credere agli uomini d’ avere passioni che li spingono ad agire mentre non sono altro che1strumento dell’ astuzia

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