La nuova Atlantide

Materie:Altro
Categoria:Filosofia

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Testo

Un marinaio spagnolo, costretto da una tempesta ad approdare insieme all’equipaggio su un’isola sconosciuta dell’oceano Atlantico, ci rivela la città di Bensalem attraverso alcune narrazioni che costituiscono la trama dell’opera:
1. l’accoglienza dei marinai da parte degli abitanti → inizialmente gli impediscono di sbarcare però posso richiedere ciò di cui hanno bisogno, successivamente, perché cristiani, li lasciano sbarcare e li ospitano nella Casa dei forestieri dove, secondo il costume della città, devono rimanere per 3giorni, nel frattempo vengono rifocillati e curati. Alla fine il rettore della Casa comunica loro che gli è dstata concessa la licenza di rimanere nel paese per sei settimane. C’è comunque un clima di sospetto evidente per i divieti che gli vengono imposti
2. la storia di Bensalem → narrata dal sacerdote cristiano governatore della casa dei Forestieri attraverso le risposte date alle domande dei marinai:
I. chi fu l’apostolo che si convertì al cristianesimo pur essendo così lontani dalla terra percorsa dal Signore? Vent’anni dopo l’ascensione del Salvatore videro una fascia luminosa sul mare, con sopra una croce illuminata, tra gli spettatori un sapiente che avvicinandosi trovò in acqua un’arca con dentro un libro (Vecchio e Nuovo Testamento + Apocalisse) e una lettera di Bartolomeo.
II. come possono conoscere il resto del mondo se questo non sa della loro esistenza? 3000 anni fa la navigazione era più intensa di oggi e l’isola era conosciuta e frequentata, in seguito fu sommersa e distrutta da un diluvio e per questo si interruppero i rapporti commerciali; 1900 anni fa regnava Solamona e questo, ritenendo l’isola autosufficiente e temendo la mescolanza dei costumi e la corruzione, vietò l’ingresso ai forestieri mentre stabilì che, quelli che avevano il permesso, dovevano essere trattati così bene da non volersene andare. Ogni 12 anni poi due navi intraprendono due viaggi per informarsi sui cambiamenti, riportare libri ecc..
3. i comportamenti e le tradizioni dei bensalemiti
4. la descrizione della Casa di Salomone → collegio di scienziati che si propongono di estendere i confini del potere umano sulla realtà, finalizzata alla conoscenza delle cause e dei segreti moti delle cose per ampliare i confini dell’umano impero → è il profetico progetto della Royal Society
La Nuova Atlantide è uno scritto utopico che rispecchia l'aspirazione della ragione a dominare la natura per realizzare uno Stato ideale, per cui prende spunto dal mito di Atlantide narrato da Platone nel Crizia. Differenze tra la Nuova Atlantide e la Grande Atlantide:
1) per Platone l’isola fu distrutta da un terremoto e poi sprofondò negli abissi marini mentre per Bacone fu sommersa da un’inondazione
2) quella di Platone è pagana mentre quella di Bacone è cristianizzata
3) Platone a capo del suo stato mette i filosofi mentre Bacone pone gli scienziati, sono comunque i sapienti ma di differente rispetto a Platone vi é proprio la concezione di sapiente: per Bacone i sapienti non sono i filosofi , bensì gli scienziati , dotati non di un sapere "inutile" (come i filosofi , con il loro sapere per il sapere), ma di un sapere pratico, ossia capace di trasformare la realtà e assicurare una vita migliore all' intera umanità
Bensalem:
➢ caratteristiche comuni ai progetti utopici:è un’isola perfetta, aconflittuale; lontana nello spazio, nascosta e ignota alle altre nazioni ma loro conoscitrice; i suoi abitanti si uniformano a modi e stili di vita costanti nel tempo; è dominata da una gerarchia sociale che non crea conflittualità; le istituzioni vengono rispettate; la famiglia è il perno della società; la religione è praticata senza essere oppressiva.
Ha però dei tratti insoliti per una società utopica:
➢ il narratore non è in prima persona singolare ma è collettivo; i cittadini possono possedere minerali preziosi; c’è la proprietà privata e il commercio; è retta da una monarchia
La scienza:
➢ Nella ricerca di una società ideale e perfetta, Bacone assegna alla scienza, assunta sotto una prospettiva inedita, rivoluzionaria, il compito di far progredire l'umanità verso il bene e alla religione quello di appoggiare la scienza per garantire alla nuova società valori morali. Il fine della ricerca scientifica é "l' allargamento dei confini dell' impero umano" attraverso la conoscenza delle cause e dei moti delle cose. La conoscenza diventa uno strumento di dominio sul mondo, e la società ideale si serve della scienza come guida all'azione. Pochi decenni dopo, la Royal Society di Londra, le Accademie delle Scienze di Parigi, di Berlino e di Pietroburgo, l'Accademia del Cimento di Firenze animavano lo forzo per la concreta costruzione del mondo ideale degli utopisti.
La società:
➢ è governata da scienziati.
➢ al suo centro Bacone mantiene la famiglia , la cui prosperità diventa un affare di stato
➢ non é una democrazia
Nell’opera si ritrovano i punti centrali dell’umanesimo scientifico baconiano:
➢ il connubio tra progresso scientifico e fede religiosa; la tolleranza come strumento che facilita il pluralismo delle culture funzionale alla ricerca scientifica; la ricerca scientifica come attività d’équipe → per Bacone infatti il sapere non deriva dall' intelligenza eccezionale del singolo, per arrivare ad esso non occorrono grandi intelligenze , ma basta procedere con metodo (e non con grandi intuizioni dei singoli): occorrono piccoli passi compiuti da tante persone. Il raggiungimento del sapere allora diventa un lavoro di equipe, realizzabile solo usando un metodo e collaborando. [Non a caso egli scriveva molto in Inglese proprio per far arrivare a tutti il suo sapere e non ad una cerchia ristretta di persone]; una società moralmente perfetta
Il linguaggio:
➢ si serve del genere parabolico, infatti da un lato si serve di miti e di favole antiche per parlare dell’isola, dall’altro queste diventano il mezzo per esporre la sua nuova concezione della Scienza e delle sue possibili applicazioni pratiche

LA POLITICA E LA NUOVA ATLANTIDE..., E' una società radicalmente diversa rispetto a quelle allora conosciute , ma tuttavia ha qualcosa in comune : le lingue che si parlano a Bensalem , ad esempio , sono il greco , l' ebraico , il latino e lo spagnolo ; la divinità che essi adorano é la stessa . Si possono però muovere due critiche alla costruzione statale di Bacone : 1 ) non é una democrazia ; 2 ) la politica non é fatta solo di scelte tecniche come pare intenderla Bacone nella Nuova Atlantide : se si ha al governo un medico , per dire , ed egli con le sue competenze tecniche proibisce il fumo da medico avrà senz' altro agito benissimo , ma non é detto che da politico abbia agito altrettanto bene : sono due aspetti in fin dei conti piuttosto distinti la tecnica e la politica . In Bacone é fortissima la convinzione che il governo stesso debba essere in mano agli scienziati , i quali devono governare in funzione del benessere dei cittadini . La scienza cui Bacone fa riferimento non é certo quella di matrice aristotelica che vedeva nel sapere in sè un valore : la scienza , per valere qualcosa , deve essere orientata all' azione , deve poter avere influssi sulla realtà stessa , apportando modifiche e innovazioni utili per l' uomo . Ma perchè questo avvenga non basta che ci siano scienziati al lavoro : essi devono proprio essere i capi dello Stato , devono avere pieno potere politico , proprio come nella città utopica di Bensalem : al potere non sono i filosofi di Platone , interamente proiettati nel mondo delle idee e nell' osservazione del Bene , bensì gli scienziati che operano a tutti gli effetti sulla realtà . E' vero che Bensalem é e rimane un' utopia , tuttavia a partire da fine 1600 cominciarono a nascere le Accademie Scientifiche , organizzazioni a cavallo tra il pubblico e il privato di filosofi e scienziati che collaborano per il miglioramento del mondo operando sulla realtà : é evidente che questo sia in qualche modo derivato dal progetto utopico di Bacone , che quindi non é poi rimasto del tutto solo sulla carta , ma ha trovato un campo di applicazione nella realtà . Nasce proprio l' idea che il sapere non sia frutto di un singolo individuo , ma un fatto cumulativo , una collaborazione tra scienziati del presente , del passato e del futuro : il lavoro del singolo scienziato non é altro che un singolo tassello da aggiungere all' intera indagine scientifica , vista appunto come la somma di tutti i contributi di tutti gli scienziati che furono , che sono e che saranno. Ancora oggi la scienza é sostanzialmente concepita così . A Bensalem funziona proprio così , come una grande cooperativa di scienziati che fanno un lavoro di equipe per garantire il benessere di tutti . Per questo aspetto Bacone é senz' altro moderno : il lavoro del singolo ha senso solo se in un contesto più ampio . A noi questo pare ovvio , ma all' epoca non lo era affatto . Si può anche fare un paragone tra scienza moderna e magia : la magia é un sapere volto a mutare la realtà , é lo stravolgimento totale del sapere per il sapere aristotelico . Ma la vera differenza tra magia e scienza moderna sta nel fatto che la prima concepisce la scienza , il sapere per potere come dote di un solo individuo dalle qualità eccezionali ( il mago ) , superiore a tutti gli altri uomini , che insegna segreti all' apprendista stregone prestando attenzione che essi non trapelino e non vengano conosciuti dal resto della società : non a caso il mago scrive in un linguaggio ermetico , per non farsi capire dal popolo ( anche Eraclito in fondo concepiva così il sapere ) : il sapere deve rimanere nelle mani di pochi eletti ; il mago non é parte integrante di una comunità scientifica che coopera per il benessere di tutti . La scienza moderna vede invece il sapere come un bene collettivo ( non da nascondere ) , che non può derivare dal talento di un singolo individuo e che per di più deve poter essere verificato da tutti : quasi una comunione del sapere . Questo ci permette anche di osservare come
LA VITA , LE OPERE E LE INNOVAZIONI : Agli ultimi anni della sua vita appartiene anche La nuova Atlantide , che si inserisce nel filone utopico già intrapreso da Tommaso Moro e da Campanella . Nel quadro della rivoluzione scientifica che si svolge tra 1500 e 1600 si può anche inserire la figura di Francis Bacon , italianizzato in Francesco Bacone . Bisogna tuttavia precisare che questa riconduzione non é giustificata dalla scoperta di un metodo nel quale ( come nel caso di Galileo ) si ritrovino i principi delle moderne procedure scientifiche . Il metodo baconiano , se condivide con quello galileiano l' esigenza di una sapiente combinazione di esperienza e ragionamento , é totalmente privo di quel legame con la matematica e con l' analisi quantitativa dei fenomeni che costituisce una delle condizioni imprescindibili della scienza moderna . Sotto questo aspetto , anzi , Bacone é ancora ampiamente legato all' analisi formale e qualitativa dei fenomeni , cioè a una procedura d' indagine che rappresenta uno dei maggiori portati di quella tradizione aristotelico - scolastica che egli peraltro combatte con tutte le sue forze . La contiguità di Bacone con la nuova temperie culturale e scientifica determinatasi in quegli anni é piuttosto rappresentata dalla sua consapevolezza , assai moderna , del valore e della possibilità della scienza . Di una scienza , inoltre , che non é più intesa in chiave puramente teoretico - conoscitiva , ma é proiettata sull' attività pratica e trova nella tecnica il suo naturale complemento . Per alcuni versi , quindi , Bacone ha le istanze della rivoluzione scientifica , per altri egli é da essa lontanissimo : é vicino alla rivoluzione nel momento in cui sente l' esigenza di trovare un metodo di indagine azzerando il pensiero tradizionale : se la ricerca , a partire dai Presocratici , non ha funzionato , allora é per via della sua stessa impostazione : bisogna mettersi a monte della ricerca stessa , come peraltro fa lo stesso Galilei . Il " discorso sul metodo " ( per dirla alla Cartesio ) di Bacone é indubbiamente il Novum Organum . Bacone risulta essere ancora più legato alla rivoluzione scientifica per quel che riguarda il carattere operativo della scienza : la scienza é legata alla tecnica e la tecnica é legata alla scienza nel senso che un maggiore sviluppo tecnologico permette alla scienza di conseguire risultati più apprezzabili , ma un maggiore sviluppo scientifico consente la creazione di strumenti sempre più precisi ; la conoscenza per Bacone vale nella misura in cui consente all' uomo di operare sulla natura per migliorare le condizioni di vita dell' uomo stesso . Viene così a cadere la concezione del sapere per il sapere , ossia del sapere come valore autonomo , del sapere che non serve a nulla e proprio perchè privo del legame di servitù é il più nobile dei saperi , come sosteneva Aristotele : per Bacone non é così : un sapere inutile va scartato perchè non serve per il legame che Bacone sostiene tra benessere dell' umanità e scienza . Molti studiosi hanno sostenuto di poter definire Bacone come precursore della rivoluzione industriale del 1700 : certo , lui vive nel 1600 , un' epoca ancora diversa da quella in cui si svilupperà la rivoluzione industriale , ma é significativo il fatto che lui sia inglese ( la rivoluzione partirà proprio da lì ) : nel 1600 l' attività produttiva in Inghilterra si sta sviluppando sempre più e si fanno anche sentire gli influssi del Calvinismo , una religione " capitalista " , che vede nel produrre e nel guadagnare una forma di preghiera verso Dio e vede invece in chi non riesce a produrre e ad arricchirsi un nemico , un fallito ( a differenza del Cattolicesimo ) . Bacone va collocato nel contesto della rivoluzione scientifica perchè , tra le varie cose , sente l' esigenza dell' esperimento , ossia l' osservazione controllata . Ricapitolando , Bacone é vicino alla rivoluzione scientifica perchè sente l' esigenza dell' esperimento , di un metodo , e del sapere per produrre . Ma ciò che lo allontana dalla rivoluzione scientifica é il totale rifiuto della matematica : pensiamo a Galileo o a Keplero , che erano arrivati a formulare leggi fisiche in termini matematici ; già Platone e i Pitagorici sentivano l' esigenza di avvalersi della matematica . Bacone invece si colloca a riguardo su un ramo parallelo , un ramo secco per molti aspetti : teorizza molte cose sulla scienza , su come procedere , ma non fa alcuna scoperta : Galileo , servendosi della matematica , arriva invece a scoprire la legge di caduta dei gravi , il principio di inerzia , il principio della relatività classica e molti altri . Senza la matematica Bacone , che pur fa grandi teorizzazioni , non arriva a scoprire nulla : in altre parole , la scienza , senza matematica , é in un vicolo cieco . Indubbiamente la scienza degli anni e dei secoli a venire preferirà il metodo matematico di Galileo e ancora oggi la fisica la si studia abbinata alla matematica . Tuttavia se Bacone rifiuta la matematica ha le sue buone ragioni e non lo fa per presa di posizione : egli conduce una serrata polemica contro tutti i metodi strettamente logici e astratti con cui si era indagata la natura ; la sua polemica é essenzialmente rivolta alla logica aristotelica , ai suoi occhi incapace di fare presa sulla realtà . Poi accomuna la matematica alla logica perchè gli pare che anch' essa si muova su un terreno che esula dalla realtà , un terreno troppo astratto e ideale . Egli partendo da una critica alla logica aristotelica e alla matematica in quanto troppo astratte , finisce però per arrivare ad aderire a posizioni essenzialmente aristoteliche : rifiutando la matematica non può esaminare gli aspetti quantitativi della realtà e finisce quindi per esaminare quelli qualitativi , come a suo tempo aveva fatto Aristotele . Dobbiamo però dire in difesa di Bacone che nella scienza non esiste solo il metodo matematico - quantitativo : certo nella rivoluzione scientifica esso é predominante , tuttavia nel 1700 finirà per prevalere la chimica e nel 1800 - 1900 la biologia e la psicologia . Ora , é chiaro che nella fisica ( 1600 ) la matematica é fondamentale , ma é altrettanto chiaro che nella biologia e nella psicologia non lo é ! In altri termini , non tutta la scienza é fatta di matematica . Certo il 1600 é il secolo della matematica ; ci si accorge di come essa funzioni benissimo per spiegare la fisica e si finisce per estendere l' uso della matematica in tutti i campi , pensando che anche lì possa andare bene : la politica ( Hobbes ) , la filosofia ( Cartesio ) ... La ricerca di Bacone é incentrata sulla raccolta di dati e anche qui egli si discosta da Galileo , il quale aveva preferito le intuizioni e le formulazioni , e si avvicina ad Aristotele che ogni mattina si recava in spiaggia dalle reti dei pescatori a raccogliere dati e ad esaminare la fauna e la flora marina : non a caso Aristotele era una sorta di biologo e , come detto , la biologia non si serve poi tanto del metodo matematico , ma lascia spazio a quello qualitativo . Oggi la raccolta dati é tipica dell' etologia e della zoologia , per esempio . Bacone é in fondo una specie di naturalista , che si dedica molto alla raccolta dati .

Esempio



  


  1. ELENA

    CERCO TESTI PèER IL LICEO CORSO DI CORREGGIO