Il Diodo

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Testo

RELAZIONE
TITOLO: CARATTERISTICA TENSIONE-CORRENTE NEL DIODO
**********
Strumenti utilizzati:
Diodo IN4002
Resistenza 1 KΩ
Generatore di tensione continua
Voltmetro
Amperometro
**********
Relazione.
Con quest’esperienza andremo ad esaminare il rapporto tensione-corrente in un diodo raddrizzatore, analizzando graficamente i dati raccolti durante l’esperienza.
Il diodo ideale è un componente che presenta un solo verso di conduzione possibile (polarizzazione diretta) e in queste condizioni presenta resistenza nulla; al contrario, (polarizzazione inversa) invece da resistenza infinita.
Andando a considerare però il diodo reale, vedremo che non si comporta esattamente così.
Passiamo ora alla realizzazione del circuito su cui effettueremo le misurazioni.
Il circuito è rappresentato dallo schema in Fig.1:
Alimentando il circuito, il voltmetro misura così la tensione ai capi del diodo e l’amperometro misura invece la corrente che passa nel circuito.Analizzando questi valori trarremo le conclusioni finali.
I dati raccolti durante l’esperimento sono racchiusi nella seguente tabella:
VAK (mV)
I (mA)
400
0,114
420
0,175
440
0,268
460
0,41
470
0,483
480
0,59
490
0,728
500
0,89
510
1,054
520
1,25
530
1,533
540
1,749
550
2,1
560
2,47
570
2,87
580
3,34
590
3,91
600
4,6
610
5,28
620
6,19
630
7,08
640
8,12
650
9,35
660
10,72
670
12,44
680
14,27
690
16,39
700
18,78
750
37,5
Ora per analizzare al meglio i dati li rappresentiamo su un grafico per trarne poi le conclusioni.
Dal grafico in Fig. 2 si nota innanzi tutto che non si tratta di un componente lineare perché la linea risultante non è una retta ma una curva.
Se consideriamo però dei piccoli intervalli sulla curva, dove questa è momentaneamente lineare,
possiamo prendere in esame un altro parametro: la resistenza differenziale che è data proprio dal rapporto tra l’intervallo considerato di tensione e quello di corrente.
Poi si nota che nell’intervallo tra i 400 ai 700 mV abbiamo piccole variazioni di corrente che aumentano man mano fino a quando superiamo i 700 mV dopo i quali abbiamo grandi variazioni. Questo è dovuto ad particolare parametro dei diodi. Essendo costituiti da una giunzione di due semiconduttori PN, tra questi si crea una barriera di potenziale detta tensione di soglia (Vγ ), un particolare valore di tensione che varia in base al tipo di materiale (al silicio Vγ=0,7 V; al germanio Vγ=0,4 V). Se applichiamo una tensione ai capi del diodo inferiore a tale valore, la E sarà minore della Vγ e nel circuito ci sarà una piccola variazione di corrente, quasi trascurabile. Invece superato tale valore, a minime variazioni di tensione avremo grandi variazioni di corrente.
FINE

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