Comportamento di un filtro passa- basso

Materie:Altro
Categoria:Elettronica

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Testo

Relazione di elettronica
Comportamento di un filtro passa- basso
• Componenti utilizzati

COMPONENTI
VALORI
COMPONENTI
VALORI
R1
3.5kohm
operazionale
non invertente
Ra
10kohm
XSC1
oscilloscopio
Rb
30kohm
XBP1
bode plotter
RL
1kohm
generatore sin.
1v ; 100Hz
C1
10nF


• Schema grafico
• Procedimento
Utilizzando il programma multisim abbiamo riprodotto e testato il circuito di un filtro passa basso. Facendo lo schema fatto in classe abbiamo visto il comportamento del filtro. Abbiamo collegato un generatore di onde sinusoidale(V1) lo abbiamo collegato ad un operazionale non invertente tramite una resistenza(R1) e un condensatore(C1) collegato a massa. All’uscita dell’operazionale abbiamo collegato due resistente in serie(Ra,Rb) e una resistenza di carico (Rl). Tramite l’utilizzo di un oscilloscopio(XSC1), collegato con l’uscita “A” all’uscita del generatore sinusoidale e l’uscita “B” posizionata prima della resistenza di carico, abbiamo osservato le due forme d’onda, d’ingresso e d’uscita, del filtro passa-basso e abbiamo notato che quella d’uscita era amplificata rispetto a quella d’ingresso. Tramite al bode plotter(XBP1), collegato con il piedino IN + all’uscita del generatore e il piedino OUT + collegato prima della resistenza di carico e i due piedini IN – e OUT – a massa, abbiamo trovato il diagramma dove visualizziamo la frequenza di taglio.
• Schema principale filtro passa- basso
• Calcoli per il dimensionamento del circuito del filtro
La progettazione viene condotta con un procedimento di sintesi che, partendo dalla curva di risposta in frequenza desiderata definisce la posizione di poli e zeri di una funzione di trasferimento corrispondente e infine determina il circuito che la realizza.

• Grafici
Grafico dell’oscilloscopio, in blu l’uscita, l’onda con ampiezza maggiore perché amplificata, in rosso l’ingresso, l’onda con minore ampiezza.
Grafici del bode plotter con la frequenza di taglio del filtro passa-basso.
• Teoria sui filtri
Un quadripolo che, nella trasmissione dei segnali dai suoi terminali di ingresso a quelli di uscita, presenti caratteristiche selettive ovvero discriminatorie rispetto alla frequenza viene detto filtro. Sfruttando essenzialmente il diverso comportamento di elementi reattivi, C ed L, al variare della frequenza, si realizzano filtri di vario tipo con prestazioni e strutture molto differenziate. I filtri sono circuiti che hanno una funzione di trasferimento capace di attenuare fortemente alcune frequenze ed amplificare o comunque non attenuare le altre. Le frequenze che vengono amplificate o non attenuate costituiscono la banda passante. Se il filtro non produce amplificazione viene denominato filtro passivo, se invece, come in questo caso, produce amplificazione viene denominato filtro attivo. I filtri attivi, contrariamente a quelli passivi, producono un amplificazione della banda passante; pertanto richiedono la presenza di un componente attivo come un transistor o un amplificatore operazionale. I filtri attivi presentano indubbi vantaggi rispetto a quelli passivi, per semplicità circuitale e di progetto,sono meno costosi e ingombranti.
• Conclusioni
Dopo aver costruito e provato il circuito sul simulatore, abbiamo notato, grazie ai grafici, che la tensione d’uscita del filtro è amplificata rispetto alla tensione d’ingresso.

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